Nell'ultima gara di Superbike a Donington per la prima volta si ¨¨ vista la pesatura dei protagonisti?Razgatlioglu, Bautista e Rea. Dal "piuma" Pedrosa al "massimo" Petrucci, passando per i grandi del passato: questione vecchia come le corse, per la quale sono state studiate tante regole diverse, nessuna delle quali definitiva
Nel dopocorsa SBK di Gara 2 a Donington non ¨¨ passata inosservata la novit¨¤ della pesatura dei primi tre classificati. Per la prima volta, infatti, Razgatlioglu, Bautista e Rea, in tenuta da corsa completa con tuta, casco, airbag, sono stati fatti salire sulla bilancia che ha dato questi risultati: il pi¨´ pesante Rea con 88 Kg complessivi, poi Razgatlioglu con 77 Kg, infine Bautista con 67 Kg. Insomma, 11 kg di differenza fra Jonathan e il turco campione del mondo in carica, addirittura 21 kg fra il sei volte iridato della Kawasaki e l¡¯attuale capoclassifica del WSBK. Per non parlare di altri, ad esempio Scott Redding: non lontano dagli 80 kg svestito per 1.85 di altezza. Nessuno, oggettivamente, ¨¨ in grado di dire (soprattutto di dimostrare) se queste differenze di peso incidono davvero sui tempi sul giro e sulla classifica finale. Ovvio che, quando ad esempio si vede Bautista ¡°bruciare¡± i suoi avversari in accelerazione e allungare di forza sui rettilinei, oltre a prendere atto della potenza della sua Ducati, si pensa che tanta velocit¨¤ in pi¨´ sia frutto anche della differenza di peso fra i tre principali protagonisti di questo avvincente campionato 2022.?
Peso minimo?
¡ª ?Nelle corse niente si fa a caso. Se a Donington c¡¯¨¨ stata questa novit¨¤ della bilancia per i tre piloti di testa evidentemente c¡¯¨¨ chi spinge per cambiare i regolamenti con l¡¯obiettivo, non si sa se fra un paio di stagioni o pi¨´ avanti, di inserire il peso-minimo moto+pilota. La questione ¨¨ legittima anche se, come sempre, quel che conta sono i fatti, la realt¨¤ di un campionato di grande interesse sul piano tecnico e agonistico che di tutto ha bisogno tranne che di un cambiamento sul limite di peso moto+pilota. Da sempre nel Motorport, in particolare nel Motomondiale e in Formula Uno, la ¡°questione¡± peso del mezzo e del peso complessivo mezzo-pilota ¨¨ sempre stata oggetto di discussioni e polemiche rispetto a regolamenti ballerini e per lo pi¨´ assai restrittivi. Addirittura in F1, dove ogni Scuderia fa di tutto per rimanere nel peso minimo (quest¡¯anno si ¨¨ passati dai 752 Kg del 2021 a 795 Kg e infine su richiesta dei Team a 798 Kg), si ¨¨ arrivati persino alla soluzione¡ estrema: rimuovere dove possibile lo strato di vernice sull¡¯auto. Ci¨° ha comportato mediamente un risparmio di peso da 300 a 400 grammi, che pare poco per l¡¯automobilista della strada ma che in F1 si traduce in un abbassamento del tempo sul giro che a fine gara pu¨° fare la differenza.?
Cos¨¬ in MotoGP, nella storia e ora
¡ª ?Nel motociclismo, in ogni tempo e in ogni cilindrata, ci sono stati regolamenti diversi, per lo pi¨´ ¡°liberi¡± e quando si sono posti limiti di peso questi riguardavano solo le moto. Sempre ci sono stati moto e piloti di peso diverso: a fine anni ¡¯60 la 250 Honda 4 tempi 6 cilindri pesava quasi 30 Kg pi¨´ della Morini 4 tempi monocilindrica poco sopra i 105 Kg e a met¨¤ anni ¡®50 la Guzzi 500 8 cilindri pesava sui 160 Kg contro i 140 della Norton Manx monocilindrica ¡°mezzo litro¡±. Piloti come Luigi Taveri pesavano 20 Kg meno di un Redman o di un Hailwood, idem in tempi pi¨´ recenti fra Dani Pedrosa 51 Kg per 157 cm e Danilo Petrucci 77 Kg e 181 cm. Ma non si pu¨° dire che sia stato il peso a determinare classifica di gare e di campionati. Oggi, soprattutto per l¡¯altezza, c¡¯¨¨ in MotoGP grande differenza fra pilota e pilota: Luca Marini 184 cm, Joan Mir 181 cm, Aleix Espargaro 180 cm, Iker Lecuona 179 cm, Alex Marquez 179 cm, Fabio Quartararo 177 cm, Alex Rins 176 cm, Pecco Bagnaia e Francesco Morbidelli 176 cm, Takaaki Nagami 175 cm, Jack Miller 173 cm, Maverick Vinales 171 cm come Zarco e Pol Espargaro, Stefan Bradl, Oliveira e Binder 170 cm, sotto i 170 cm Marc Marquez (169 cm), Enea Bastianini (168 cm), Jorge Martin 168 cm. Senza dimenticare i 181 cm dell¡¯ex Valentino Rossi.?
Pro e Contro
¡ª ?In riferimento al peso e all¡¯altezza dei piloti, c¡¯¨¨ sempre il ¡°pro¡± e il ¡°contro¡±. In MotoGP (ma anche in SBK) un pilota pesante (oltre i 75 Kg) ¨¨ potenzialmente in svantaggio con alte temperature sull¡¯asfalto ma, viceversa, recupera quando i gradi si abbassano. Con le odierne diavolerie elettroniche e con gli attuali pneumatici non vale quel che valeva una volta: ad esempio prima un pilota leggero poteva guadagnare in accelerazione ma faticava di pi¨´ nei cambi di direzione e, soprattutto, in staccata e, all¡¯opposto, ci¨° accadeva per i corridori con pi¨´ kg. Idem per quel che riguarda l¡¯altezza. I piloti bassi sono avvantaggiati sul piano dell¡¯aerodinamica, i piloti alti godono di un miglior controllo del mezzo: ma siamo sempre sul piano teorico con le eccezioni che confermano la regola. Ad esempio il lungo Luca Marini (idem Petrucci e prima ancora Iannone) ha accusato spesso problemi di trazione rivendicando un cambio di regolamento con un peso minimo per il pilota e per la moto, cio¨¨, di fatto, l¡¯introduzione di un peso-massimo complessivo fra mezzo e corridore. Ognuno cerca di tirare acqua al proprio mulino anche se non c¡¯¨¨ una sola verit¨¤: per ogni situazione c¡¯¨¨ potenzialmente un vantaggio e c¡¯¨¨ uno svantaggio.?
Pesi minimi nel motomondiale?
¡ª ?Come noto, per regolamento, oggi la MotoGP ha un peso minimo di 157 Kg mentre in Moto2 e Moto3 vige la (discutibilissima) regola del peso minimo complessivo moto-pilota: 217 Kg per la Moto2 e 152 Kg per la Moto3. Giusto un regolamento che limiti il peso minimo delle moto. Altro discorso sull¡¯esigenza del peso combinato moto-pilota. Vale per questa MotoGP e vale per questa Sbk.
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