Troy Bayliss: "Più dura fare il padre che il pilota. Mio figlio con Ducati ha la chance giusta"

La presentazione del Team Barni Racing, in cui correrà il figlio Oliver, è l’occasione per intervistare Troy Bayliss, il 3 volte campione del mondo della categoria regina delle derivate di serie Sbk. “Sicuramente non sarà facile per Oli perché è la sua prima stagione nel mondiale Supersport 600, ma la moto gli piace. Io mi sentivo bene con questa moto e spero che sia lo stesso per lui. Deve lavorare per step senza avere fretta e cercando di imparare il più possibile dalle esperienze, affidandosi al team”.

Che sensazione si prova dal passare a essere un pilota al papà di un pilota??

“E’ difficile perché quando fai il pilota ti senti indistruttibile, è normale, vuoi andare sempre più veloce soprattutto quando sei giovane. Ora sono più ansioso, Oliver punterà da subito a essere veloce ma so che lui è bravo e deve lavorare con pazienza cercando di imparare il più possibile considerando che i circuiti sono nuovi per lui”.

Che consiglio ti senti di dare a Oli per gestire al meglio questa Ducati V2??

“Ho passato gran parte della mia carriera con una moto Ducati, è molto bella e penso che abbiano fatto un ottimo lavoro a Borgo Panigale. Con il Team Barni potrà ottenere una buona crescita”.

La Ducati V2 vi accomuna parecchio…?

“Per me è bellissimo pensare che ho vinto nella mia carriera nel mondiale con la Ducati 996 R e ora Oliver debutterà con una moto analoga sempre in un campionato mondiale”.

Cosa pensa delle chance di Razgatlioglu di passare in MotoGP nel 2023??

“In realtà fatico a credere che farà il passaggio in MotoGP, ma se vorrà andarci penso sia una buona occasione per lui. E’ un pilota molto forte, l’ha già dimostrato in Superbike. E’ un pilota giovane e penso possa competere anche in MotoGP".