Il successo di Bautista nelle derivate di serie una settimana dopo quello di Bagnaia nella classe regina segna il successo di un modello che promette di durare e far sognare i tifosi
Con Alvaro Bautista laureatosi nel penultimo round stagionale di Mandalika campione del mondo Sbk 2022 la Ducati fa il bis. E che bis! Gi¨¤ iridata MotoGP con Pecco Bagnaia, la Casa di Borgo Panigale conquista dopo ben 11 anni anche il titolo mondiale delle derivate di serie. Sull¡¯asfalto di Mandalika, reso ancora pi¨´ infido dalla calura indonesiana, Bautista ha preferito non rischiare oltre misura tant¡¯¨¨ che dopo gli exploit di Razgatlioglu dominatore di Gara 1 e della Superpole Race pareva accontentarsi del secondo posto di sabato e del quarto posto di domenica mattina. Anche perch¨¦ ad Alvaro sarebbe bastato finire almeno terzo in Gara 2 domenica pomeriggio per far suo l¡¯agognato titolo. Ma l¡¯asso spagnolo della rossa del team Aruba ¨¨ andato oltre i calcoli aritmetici battendosi per la vittoria e finendo secondo (a 1"250), poco pi¨´ che in scia dell¡¯indomabile Razgatlioglu (che tris a Mandalika!) e davanti a Rea, praticamente in volata dopo la solita battaglia-show. Poi a +4.770 dalla vetta, i due italiani Locatelli e Bassani, quarto e quinto in un rovente fotofinish.?
i protagonisti
¡ª ?Bautista, Razgatlioglu, Rea: sono stati loro tre i grandi protagonisti del Wsbk 2022. Ai ¡°capitani¡± di Ducati, Yamaha, Kawasaki va il merito di aver reso agonisticamente avvincente il campionato delle derivate di serie anche se il bolide bolognese ha dimostrato una netta superiorit¨¤, praticamente in ogni pista e in ogni condizione. Superiorit¨¤ tecnica, specie di potenza e di velocit¨¤, peraltro ottimamente gestita da un Bautista ¡°nuovo¡± di testa e di manico, consapevole del proprio valore e delle potenzialit¨¤ del suo nuovo evolutissimo mezzo, interpretandolo al meglio, senza sbavature . Bau-Bau ha davvero dato tutto quel che poteva dare, lontano dai limiti di tre anni addietro quando dopo aver dominato sempre su Ducati la prima parte di stagione si perdeva irrimediabilmente nella seconda parte dando il via libera al mai domo Rea che cos¨¬ metteva a segno con la ¡°verdona¡± il suo sesto mondiale. A dirla tutta, questi tre piloti ¨C Bautista, Razgatlioglu, Rea- assai diversi fra loro per indole e per caratteristiche tecniche e quest¡¯anno alla guida di moto non propriamente sullo stesso piano, avrebbero meritato alla pari il titolo Sbk 2022. Ma, si sa, nel motociclismo vince uno solo. E la vittoria premia un Alvaro Bautista veloce, maturo e intelligente, che cos¨¬ festeggia alla grande il prossimo 21 novembre i suoi splendidi 38 anni.?
pacchetto perfetto
¡ª ?E che festa per Ducati e per il suo team Aruba! Solo applausi e riconoscimenti per Bautista-Ducati, il pacchetto moto/pilota che ¨¨ andato avanti tutta la stagione, gara dopo gara, senza una sbavatura, davvero alla perfezione. In MotoGP, Ducati torna a vincere il titolo dopo 15 anni e lo fa con un italiano, Bagnaia, 50 anni dopo il trionfo tutto italiano di Agostini-MV Agusta del 1972. In Sbk, dopo l¡¯abbandono del mondiale delle derivate di serie e il rientro con la Panigale V2 e la svolta con il V4, si ¨¨ arrivati quest¡¯anno in vetta bissando il titolo conquistato nel 2011 da Carlos Checa con la 1098. Insomma, un percorso lungo e non privo di zig-zag ma che pone oggi la Ducati sul tetto del mondo, la moto da battere in entrambi i massimi campionati del motociclismo mondiale. Un nuovo ciclo del motociclismo mondiale si ¨¨ aperto. L¡¯appetito, si sa, vien mangiando. E a Borgo Panigale i brindisi per questi trionfi sono la spinta per continuare a lavorare a testa bassa, per guardare avanti e ripetersi nelle stagioni a venire.
? RIPRODUZIONE RISERVATA