Il team italiano ¨¨ convinto che il pilota nordirlandese abbia provocato volontariamente la caduta del rivale spagnolo, leader del Mondiale. Zambenedetti, responsabile reparto corse Superbike: ¡°Brutto esempio per i giovani, si va contro l'idea di sport¡±. Jonathan replica: ¡°Un semplice contatto di gara¡±
Il Mondiale Superbike si fa sempre pi¨´ rovente e non solo per i risultati in pista. L'ultima tappa in Francia ha innalzato la tensione tra Alvaro Bautista e Jonathan Rea, con il nordirlandese della Kawasaki reo di aver abbattuto con una staccata fuori misura lo spagnolo della Ducati. Zero punti per il leader del Mondiale, mentre l'alfiere della squadra nipponica ha chiuso quinto dopo un long lap penalty. Una punizione valutata troppo morbida dalla scuderia italiana, che ha fatto ricorso alla Corte d'Appello della Fim di Mies in Svizzera.
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di proposito
¡ª ?Infatti Ducati ¨¨ convinta che non si tratti di un semplice contatto di gara. Dal punto di vista dello stesso Bautista e del coordinatore tecnico del reparto corse Superbike, Marco Zambenedetti, infatti, Rea avrebbe agito con l'intenzione di provocare la caduta del rivale. Il responsabile tecnico motiva la decisione di farsi sentire anche in tribunale: ¡°Il contatto ¨¨ stata volontario e irrispettoso verso lo spirito del campionato. Soprattutto va contro le indicazioni di Fim e Dorna. Dobbiamo dare un messaggio chiaro ai giovani piloti¡±. Prosegue Zambenedetti: ¡°Quello che ci aspettiamo ¨¨ la coerenza con la linea della Fim. Quanto accaduto non ha nulla a che fare con l'idea di sport¡±. Per questo, Ducati si aspetta una punizione pi¨´ dura verso Rea.
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la replica
¡ª ?Rea si ¨¨ scusato con Bautista al termine della seconda manche, quella del contatto incriminato. Tuttavia il suo gesto non ¨¨ stato sufficiente a convincere la Ducati. Jonathan, sei volte iridato in Superbike, ha sottolineato di non aver provocato volontariamente il contatto: ¡°Una manovra intenzionale? Non ho parole... La Direzione Gara aveva altri modi per punirmi, se lo avesse ritenuto opportuno. Avrebbe potuto infliggermi un doppio o triplo long lap penalty o una bandiera nera. Resta un incidente di gara. Ma se Ducati non la pensa cos¨¬, pu¨° fare ricorso¡±. Un concetto ribadito con un lungo post sui social. Insomma altre scintille in un contesto gi¨¤ incandescente. E chiss¨¤ se non ne approfitter¨¤ Toprak Razgatlioglu, secondo nel Mondiale a soli 30 punti da Bautista, 15 in pi¨´ di Rea. Prossima tappa dal 23 al 25 settembre in Catalogna.
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