Fim e Dorna pare vogliano intervenire ancora sulla Panigale V4R dominatrice del Mondiale, togliendo gi¨¤ dall'appuntamento italiano altri 250 giri motore alla moto di Borgo Panigale. Alla notizia manca solo l'ufficialit¨¤
Non ¨¨ solo il meteo rovente a surriscaldare l¡¯atteso weekend del prossimo round del Mondiale Superbike, in programma nel fine settimana a Imola, perch¨¦ ¨¨ esplosa di nuova la questione ¡°concessioni¡±. Di cosa si tratta? Fim e Dorna hanno deciso di intervenire ancora sulle Ducati, dominatrice fin qui del Mondiale, togliendo sin dal round imolese altri 250 giri alla Panigale V4R. La notizia non ¨¨ ancora ufficiale ma pare che tutti i Team, a cominciare da quelli che utilizzano le moto di Borgo Panigale, siano gi¨¤ stati informati con malcelata soddisfazione delle squadre avversarie della Casa bolognese e scuotimenti di testa e parole non traducibili da parte dei diretti interessati della Ducati.?
nessuna pressione
¡ª ?Non ci sono state, cos¨¬ pare, pressioni da parte di Yamaha, Kawasaki, Bmw, Honda. La scelta di tagliare immediatamente altri 250 giri ai motori della Panigale V4R ¨¨ arrivata dopo le ulteriori analisi dei dati delle moto bolognesi, i cui motori dopo il round di Barcellona erano gi¨¤ stato depotenziato di 250 giri. Cos¨¬, da Imola, i motori Ducati passeranno da 15.850 a 15.600 giri, dunque 500 in meno rispetto ai 16.000 di inizio campionato 2023.?
seconda limitazione
¡ª ?Il taglio dei primi 250 giri non aveva di fatto inciso sulla competitivit¨¤ delle Ducati: adesso c¡¯¨¨ da vedere se, con questa ulteriore riduzione di altri 250, le moto della Casa bolognese, a cominciare da quella del dominatore Alvaro Bautista, manterranno ancora la superiorit¨¤ vista finora. Tale provvedimento non riguarda solo le Ducati ufficiali dello spagnolo campione del mondo in carica e leader del campionato e del suo compagno di squadra, Michael Ruben Rinaldi, ma anche le moto dei team Motocorsa, Barni Racing e GoEleven, pilotate da Axel Bassani, Danilo Petrucci e Philipp Oettl.??Non solo. Adesso si attendono anche provvedimenti per le altre Case, quelle con le moto oggi non competitive rispetto alle Ducati. Prima di Barcellona erano stati infatti concessi 250 giri in pi¨´ a Kawasaki, ora a quota 14.850, risultati poi poco significativi, mentre nessuna modifica era state introdotte per Yamaha, Honda, Bmw.?
tagli, competitivit¨¤ e farsa
¡ª ?Quest¡¯anno, la Panigale di Bautista ha dimostrato di essere la moto pi¨´ veloce in pista, praticamente lepre imprendibile. Tuttavia, per ridurre o meno i giri, in questo caso quelli del motore della Ducati dello spagnolo, il regolamento considera il livello di prestazioni di tutte le Ducati oggi in Superbike, non solo quella iridata di Bautista. A chi spetta la decisione? La mannaia sui giri- motore della Rossa (i tagli vengono fatti in scala di 250 giri alla volta) ¨¨ decisa da Dorna e FIM dopo aver preso atto del citato ¡°calcolo algoritmico¡± gestito da una societ¨¤ esterna. Dagli albori del motociclismo il limite tecnico per i costruttori era sostanzialmente dato dalla cilindrata, per il resto ognuno cercava la massima potenza e la massima velocit¨¤; oggi, invece, ¨¨ tutto diverso perch¨¦ le regole tecniche sono dettate, oltre che dalla sicurezza, dalla volont¨¤ di mettere tutte le moto sullo stesso livello di competitivit¨¤ per gare combattute, in funzione dello show-business. In questo Mondiale Sbk la netta superiorit¨¤ della Ducati ha alimentato ancor di pi¨´ tensioni e le polemiche, soprattutto dopo le gare di Assen e di Donington. Superiorit¨¤ dovuta, stando alle critiche delle Case avversarie, a regolamenti favorevoli per Borgo Panigale e punitivi per le Case avversarie. Da qui, la nuova decisione del taglio di altri 250 giri al motore Ducati. La ruota gira, le regole delle concessioni dovrebbero valere per tutti, a seconda della competitivit¨¤ raggiunta. C'¨¨ per¨° da chiedersi cosa dovesse succedere se anche con questo secondo taglio dei giri le Ducati restassero imprendibili. Si proceder¨¤ con successive limitazioni? Il rischio, si intuisce: ¨¨ quello di trasformare le corse in farsa.
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