Il pilota Kawasaki racconta la sua amarezza per non essere mai stato preso in considerazione nonostante i sei titoli in Superbike. E sottolinea: ¡°Sono al culmine della carriera¡±
Il presente ¨¨ la Superbike, l'obiettivo pi¨´ immediato la conquista del settimo titolo iridato consecutivo. Jonathan Rea ¨¨ concentrato sulla sua missione, peraltro meno facile di altre occasioni, data la concorrenza di Toprak Razgatlioglu e Scott Redding. Il futuro, invece, va ancora definito, specialmente dopo il 2022, data di scadenza del contratto con la Kawasaki. Al momento non sembra esserci spazio per il ritiro: in un'intervista rilasciata al sito della Superbike, il pilota rassicura tutti: ¡°Non sono ancora stanco e ho la sensazione di essere al culmine della mia carriera¡±.
RAMMARICO rea
¡ª ?Rea ¨¨ stato accostato spesso alla MotoGP. Proprio il passaggio alla top class, tante volte ipotizzato, lascia un pizzico di amarezza a Jonathan: ¡°Per quanto riguarda nuove sfide come la MotoGP, ancora non so nulla. A essere onesti, mi sento un po' frustrato quando guardo il mio curriculum e vedo che sono un sei volte campione del mondo. In passato, ho bussato alla porta di alcune squadre della top class. Alla fine, per¨°, quella porta non si ¨¨ mai aperta¡±.
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RUMORS
¡ª ?Nelle ultime settimane si erano diffuse alcune voci su una trattativa tra Rea e il team Petronas Yamaha per un approdo in MotoGP. E invece niente accordo tra le due parti. Jonathan ammise l'esistenza dei colloqui, ma precis¨° di non aver mai pensato solamente alla formazione satellite della casa di Iwata. ¡°Mai dire mai¡±, spieg¨° il nordirlandese classe 1987. Insomma, la Superbike resta il suo ambiente ideale, il campionato in cui continuare a vincere e divertirsi. Eppure quelle tre parole lasciano aperti scenari davvero intriganti.
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