In attesa del via ufficiale della stagione 2022 del campionato del mondo delle derivate di serie scopriamo le caratteristiche del tracciato spagnolo e come si affrontano le diciassette curve che lo contraddistinguono
Andr¨¤ in scena questo weekend, dall'8 al 10 aprile, il primo round della stagione 2022 del campionato del mondo di Superbike. Sedici team, ventiquattro piloti e moto di cinque costruttori si daranno battaglia tra i cordoli solcando quattro continenti con un solo fine: conquistare il titolo iridato. Occhi puntati sul pilota turco della Yamaha campione del mondo in carica. Dopo sei anni di dominio assoluto ad opera di Jonathan Rea, Toprak Razgatlioglu ¨¨ riuscito ad interrompere la striscia positiva detenuta dall'alfiere nordirlandese della Kawasaki. In agguato Alvaro Bautista tornato in Ducati dopo due anni passati in Honda successivi al "divorzio" con la casa di Borgo Panigale e Scott Redding passato dalla rossa italiana alla M 1000 RR del marchio tedesco. Attesa per gli italiani, Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSbk), Michael Ruben Rinaldi (Aruba Racing Ducati), Axel Bassani con la Ducati Panigale V4 R del team Motocorsa Racing e il rookie Luca Bernardi (Barni Spark Racing Team). Scopriamo insieme tutte l caratteristiche del MotorLand Aragon.
Aragon: Il circuito
¡ª ?La pista spagnola ¨¨ lunga poco pi¨´ di cinque chilometri, 5.077 metri per l'esattezza, ed ¨¨ contraddistinta da diciassette curve di cui ben otto con velocit¨¤ di percorrenza non superiori ai 100 km/h e che richiedono quindi un grande utilizzo dei freni. Come ricorda Brembo, la sequenza serrata di staccate nella prima parte del tracciato determina uno sforzo non indifferente per i dischi in acciaio che faticano a raffreddarsi. Grande anche l'impegno dei piloti nell'affrontare lo sforzo in termini di carico complessivo quando agiscono sulla leva del freno. Diciotto il numero dei giri.
Aragon: le curve pi¨´ impegnative
¡ª ?Il costruttore italiano sottolinea come la curva 1, la 12 e la 16 sono quelle che risultano pi¨´ gravose per l'impianto frenante delle moto. La curva 1 viene affrontata con una velocit¨¤ iniziale di 275 km/h, lo spazio di frenata ¨¨ di 202 metri, mentre la velocit¨¤ finale ¨¨ di 88 km/h. Di soli 4,3 secondi il tempo di frenata. Pari a 256 km/h la velocit¨¤ iniziale della curva 12, di 190 metri lo spazio di frenata con una velocit¨¤ finale di 91 km/h e un tempo di 4,2 secondi. Infine, la curva 16, con un velocit¨¤ iniziale di 312 km/h, uno spazio di frenata di 219 m, un velocit¨¤ finale di 142 km/h e un ridotto tempo di frenata, solo 3,6 secondi.
L'impianto frenante Brembo
¡ª ?Presente in Superbike sin dalla prima edizione del 1988, anche quest'anno l'azienda bergamasca fornir¨¤ i propri impianti frenanti e le ruote Marchesini ai principali team in gara. L¡¯impianto frenante Brembo ¨¨ composto da: pinza monoblocco in alluminio interamente ricavata dal pieno, con attacco radiale a 4 pistoni di diametro 34 mm. Pastiglie Z04 in materiale sinterizzato progettate appositamente per le nuove geometrie della pinza. Per la stagione 2022 i tecnici Brembo prevedono che i team si orientino sull¡¯uso di dischi in acciaio con due diversi diametri: 338,5 mm per i circuiti pi¨´ severi e 336 mm per i restanti. In aggiunta, Brembo mette a disposizione dei team anche l¡¯innovativo disco ventilato in acciaio. Brembo fornisce ai team anche le pompe freno. Sempre pi¨´ diffusa tra i piloti la pompa pollice che permette di azionare il freno posteriore premendo una leva specifica sul lato sinistro del manubri, attualmente ¨¨ utilizzata oltre il 50% dei piloti del campionato del mondo Superbike. Infine, i cerchi in alluminio forgiato Marchesini, in particolare, cerchi a cinque razze a "Y" o a sette razze alleggeriti per l¡¯anteriore e a sette razze alleggeriti per il posteriore.
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