il bilancio
Test Superbike, Bautista e Ducati sempre in forma. Lecuona e Honda a un soffio
Dopo l¡¯ultima due giorni di test Superbike in Catalogna la notizia ¨¨ la conferma della superiorit¨¤ di Alvaro Bautista che sulla sua Ducati migliora addirittura il tempone del giorno precedente (1¡¯40"500) con un 1¡¯40"459 da incorniciare, a 51 millesimi dal giro record del 2021 di Sykes (Bmw). Qualsiasi novit¨¤ sulla Ducati di Bautista ¡°rende¡± in pista, con tempi sul giro, specie nel passo, sempre pi¨´ veloci: cos¨¬ ¨¨ stato con le nuove gomme Pirelli e con le modifiche di assetto, lavorando particolarmente sul davanti. Detta cos¨¬, le performance del binomio campione mondiale in carica sembrano semplici e alla portata di tutti: ma basta guardare la classifica dei tempi per capire che ¨¨ Alvaro con la sua rossa a fare la differenza sia sul giro secco che sul passo. Tanto di cappello.?
bravo lecuona
¡ª ?Questo d¨¤ ancora pi¨´ valore a quanto fatto da Iker Lecuona, a un soffio dal leader Bautista: 1¡¯40"521, secondo a 62 millesimi, un niente! Gran feeling dunque per il talentuoso Lecuona con la sua Honda Fireblade, in gran progresso. Peccato per il gran volo con conseguente ingresso al centro medico e un salto in ospedale, subito uscito perch¨¦ tutto ok. Chiude il podio virtuale Jonathan Rea, al lavoro nel box la prima giornata, infine terzo tempo assoluto (1¡¯40"659), due decimi tondi tondi dal tempone di Bautista. Che dire? Che Rea ¨¨ sempre Rea e a fine aprile ad Assen, circuito tosto e su misura del nordirlandese, dar¨¤ battaglia. Con questi chiari di luna e piloti che girano cos¨¬ forte anche nei test, positiva la performance di Michael Ruben Rinaldi (1¡¯40"818), impegnato con la squadra a mettere a posto la sua V4, in particolare quell¡¯avantreno della sua Ducati che lo ha frenato in precedenza.?
toprack in ritardo
¡ª ?In ritardo, c¡¯¨¨ chi dice, ¡°nascosto¡± per tattica, Toprack Razgatlioglu (1¡¯41"196) ¨C prima di lui Alex Lowes quinto e Dominique Aegerter sesto, entrambi sotto l¡¯1¡¯41 ¨C uscito dai test col sorriso aperto, contento del gran lavoro fatto sulla sua Yamaha, specie sull¡¯elettronica, usata anche da Andrea Locatelli, tredicesimo tempo finale. Dopo il fuoriclasse turco seguono Michael Van der Mark (Bmw) e Remy Gardner, poi l¡¯altra moto tedesca di Garret Gerloff e da Xavi Vierge (Honda casa). A meno di un secondo dalla vetta, 12¡ã, Scott Redding, sempre pi¨´ col muso lungo. Quindi a 1"7 da Bautista, ecco Danilo Petrucci, davanti ad Axel Bassani, tutto preso nella messa a punto pi¨´ che sul crono. Petrucci ¨¨ in difficolt¨¤ perch¨¨ ancora non trova il giusto feeling con questa Ducati, pi¨´ in generale con questa Sbk. Il Barni Spark Racing ha fatto di tutto per migliorare il feeling di Petrucci con la Panigale V4 R. ma alla fine il 14esimo tempo dimostra che la strada ¨¨ ancora tutta in salita. C¡¯¨¨ anche una questione di motore, riguardo all¡¯accelerazione: ¡°Non capisco perch¨¦ usciamo lenti dalle curve, soffriamo in accelerazione, sono abbastanza veloce sul passo, ma non sfrutto bene le gomme nuove¡±. C¡¯¨¨ difficolt¨¤ del pilota italiano nel considerarsi corpo unico con il proprio mezzo. Per questo, in cerca del migliore assetto, si ¨¨ lavorato su particolari importanti montando anche una sella di diversa conformazione e pi¨´ bassa e una nuova cover serbatoio. Tuttavia il cronometro non ha dato riscontri positivi e, con l¡¯handicap di due cadute alla curva 5, Petrux ha deciso di chiudere i test anzitempo.?
verso l'olanda
¡ª ?Ora si va in Olanda, ricordando che dopo Assen il regolamento pu¨° far cambiare (in teoria) gli attuali livelli di competitivit¨¤. Ogni tre round FIM e Dorna possono intervenire con l¡¯obiettivo di livellare le prestazioni delle moto, in funzione dello show in pista, utilizzando il ¡°misterioso¡± algoritmo. Si interviene non solo basandosi sul numero di vittorie, ma del numero dei piloti nelle prime posizioni e dei distacchi in gara privilegiando quel che fa una determinata Marca pi¨´ di quel che fa un determinato pilota. Si tratta, comunque, di interventi sui giri motore (possono essere tolti o aggiunti 250 giri o multipli di tale numero) operazione apparentemente semplice ma non priva di conseguenze sul rendimento dei propulsori, in particolare ai bassi regimi e in accelerazione. Peraltro, questi interventi non sono usuali: l¡¯ultima volta ¨¨ accaduto nel 2019 togliendo alla Ducati V4 250 giri (scendendo a 16.100 giri) e aggiungendone 500 alla Honda Fireblade, salita a 15.600 giri. Cosa ¨¨ cambiato rispetto ai tempi sul giro e, soprattutto, ai risultati finali di gara e campionato? Campionato che nelle sei gare fin qui disputate ha visto il dominio della Ducati (5 vittorie, 7 podi), oltre i piazzamenti nella top ten, con la Yamaha dietro con una sola vittoria e 8 podi, la Kawasaki ancora a secco (due podi). Vista cos¨¬ la situazione, come a suo tempo accadde a danno della ¡°invadente¡± Kawasaki, oggi ¨C dopo Assen - ¨¨ ipotizzabile un intervento per limitare lo strapotere Ducati, aiutando in particolare la Kawasaki, ai vertici la pi¨´ in difficolt¨¤. Le polemiche, come prevedibile, non mancheranno.?
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