Il pilota pi¨´ vincente nella storia del motomondiale inaugura il proprio spazio (privato) nel box della sua villa bergamasca. Agostini: ¡°Un sogno che si avvera, dedicato a tutti gli appassionati di corse¡±
Un motociclismo eroico, fatto di corse sempre al limite e pagine di storia da scrivere come pionieri delle due ruote, rivive in un museo personale che, al contempo, ¨¨ uno spaccato di un¡¯epoca straordinaria delle due ruote. Una carriera, quella di Giacomo Agostini, racchiusa in uno spazio espositivo che racconta un percorso fatto di 15 titoli mondiali ¨C record che resiste tutt¡¯oggi ¨C e 364 trofei conquistati in Europa e nel mondo.
Giacomo Agostini inaugura a Bergamo, in via Quintino Alto 34, il proprio museo. Un luogo dove rileggere la storia personale di ¡°Ago¡± e fare un tuffo nel passato per scoprire tanti gioielli. Al taglio del nastro e alla cerimonia d¡¯inaugurazione hanno partecipato, oltre al sindaco di Bergamo Giorgio Gori, anche il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall¡¯Igna, e il managing director di Yamaha Motor Racing Lin Jarvis.
I gioielli esposti
¡ª ?Le due ruote condotte da Agostini ai successi internazionali, che fanno bella mostra a Bergamo, sono la MV Agusta del primo titolo iridato in classe 500 Cmc, nel 1966, e la Yamaha con cui il pilota lombardo classe 1942 vinse alla 200 Miglia di Daytona nel 1974 avendo la meglio su Kenny Roberts. E poi caschi, tute, trofei ad addobbare le pareti fitte di ricordi, dove non mancano le facce meno note del campione nato a Brescia, come le locandine dei film che lo videro protagonista in veste di attore, oppure gli appunti scritti e le fotografie d¡¯epoca.
Il progetto
¡ª ?Avevo una quantit¨¤ incredibile di trofei e pezzi da collezione accatastati in qualche modo, da tempo desideravo realizzare un museo e finalmente dopo sette mesi di lavoro eccolo qui ¨C racconta Giacomo Agostini ¨C. Una sala trofei dedicata a chi vuole conoscere la mia carriera e in generale a tutti gli appassionati di moto e di sport".
I trofei
¡ª ?Un museo ricco di sfumature di colore. Del resto alle pareti spiccano non solo i trofei dei 15 titoli mondiali (8 in classe 500, 7 in 350), ma anche i 18 titoli italiani (con le singole medaglie raccolte in un prezioso espositore) e le 10 coppe conquistate sull¡¯Isola di Man, durante differenti edizioni di Tourist Trophy. ¡°Non ho una coppa a cui sono pi¨´ affezionato, in un numero cos¨¬ alto faccio davvero fatica ¨C prosegue Agostini ¨C, ma il campionato del mondo vinto a Monza nel 1966 davanti al mio pubblico ¨¨ qualcosa di davvero memorabile, come la prima gara in assoluto con la Yamaha, a Daytona, chiusa con un trionfo¡±.
Le visite
¡ª ?Come visitare il museo di Giacomo Agostini? L¡¯accesso agli spazi espositivi ¨¨ riservato agli ospiti del bed and breakfast Villa Vittoria Charme & Relax (in citt¨¤ alta, a Bergamo); i gruppi di almeno 8 persone potranno aggiungere al soggiorno una visita guidata in museo direttamente con Giacomo Agostini, avendo inoltre il privilegio di cenare con il campione lombardo.
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