Moto3 nel segno di Alonso: è record di vittorie. L'Italia sorride, Lunetta ottimo 2°

Dodici volte David Alonso: il colombiano, non appagato dal titolo iridato Moto3, conquista anche il GP di Thailandia, siglando il record di successi stagionali per la classe minore. Ma oltre al baby cannibale del team Aspar CFMoto, sorride l’Italia con Luca Lunetta. Il pilota della formazione Honda Sic58 firma uno strepitoso secondo posto. Per il diciottenne romano è il miglior risultato nel Motomondiale, salendo di un gradino rispetto al GP d’Aragona. La terza posizione di Buriram va a Collin Veijer (Husqvarna). Tuttavia fa discutere il contatto tra l’olandese e Taiyo Furusato (Honda), che cade poco prima del traguardo, chiudendo quinto, dietro anche a Ivan Ortolà (Ktm).?

accorciata

Gara accorciata da 19 a 12 giri e dichiarata bagnata. L’asfalto è umido, ma va asciugandosi progressivamente. Così quasi tutti i piloti optano per le gomme slick. Alla partenza il poleman Kelso difende il primo posto, pressato da Veijer. Seguono vicini anche Piqueras, Alonso, Furusato, Ortola e Fernandez. Scende una pioggia leggera, ma non cala il ritmo, né mancano i sorpassi. A sette giri dal termine cambia ancora lo scenario: Lunetta, Ogden e Munoz rientrano nel gruppo di testa e, contemporaneamente, Furusato, andato al comando, tenta la fuga con una serie di passaggi molto veloci.?

il podio

L’allungo di Taiyo viene presto neutralizzato da Alonso, ma neppure il colombiano riesce a scappare. Intanto risale sempre di più Lunetta, autore del giro più veloce. L’italiano si gioca così vittoria e podio nel gruppo di vertice, mentre, a due giri dal termine, cadono Piqueras e Fernandez, rendendo amara la domenica del team Honda Leopard. All’ultimo passaggio Alonso esce vincitore dal duello con Ortola e allunga nelle curve cruciali, involandosi verso l’ennesimo trionfo. Lo spagnolo, invece, sbaglia la curva finale e ne approfitta proprio Lunetta, che conquista un secondo posto eccezionale. In top 10 anche un altro italiano, Stefano Nepa, nono.