Nel GP di Jugoslavia del 1990 della 125, sulla terribile serpentina di Grobnik, ci fu un arrivo mozzafiato: la gara fu pi¨´ aperta che mai anche per i numerosi ritiri
Oggi nel Motomondiale, grazie anche a regolamenti tecnici restrittivi che "livellano" le prestazioni delle moto, c¡¯¨¨ molta competitivit¨¤, con tempi di qualifica ravvicinati, gare-trenino e finali in volata. Ci¨° vale soprattutto per la Moto3, ma ¨¨ spesso cos¨¬ anche in Moto2 e in MotoGP. Le corse alla baionetta e le lotte di gruppo non sono eccezioni. Tante altre volte ¨C in epoche diverse - ¨¨ stato cos¨¬, specie nelle 125 e nelle 250. Si possono fare numerosi esempi.
Jugoslavia 1990
¡ª ?Qui ricordiamo la 125 del 1990 quando quasi tutte le corse della stagione finirono in volata, e addirittura nel GP di Jugoslavia sulla terribile serpentina di Grobnik nell¡¯entroterra di Rijeka, i primi nove piloti si classificarono col fotofinish, divisi da soli 892 millesimi. Fu un GP dove vinsero Alain Michel/Simon Birchall (LCR-Krauser) nei sidecar, Wayne Rainey (Yamaha) davanti a Kevin Schwantz (Suzuki) nelle 500, Carlos Cardus (Honda) che precedette John Kocinski (Yamaha) nelle 250 e Stefan Prein (Honda), che sconfisse Loris Capirossi (Honda) nelle 125. Una giornata di gare caratterizzata da ben 32 piloti ritirati per i numerosi incidenti in tutte le categorie (quello pi¨´ grave accaduto nella 250 ridusse in fin di vita il pilota tedesco Reinhold Roth): nella 125, causa una caduta multipla che coinvolse una quindicina di corridori, la gara fu interrotta e poi ripresa, non senza polemiche, con una seconda manche. Alla fine, meno di nove decimi (892 millesimi) divisero sul traguardo il primo dal nono. Questa la classifica: 1¡ã Prein (Honda) 31.36.931, 2¡ã Capirossi (Honda) 31.36.961, 3¡ã Casanova (Honda) 31.37.049, 4¡ã Waldmann (Rotax) 31.37.204, 5¡ã Romboni (Honda) 31.37.392, 6¡ã Gresini (Honda) 31.37.503, 7¡ã Stadter (JJ Cobas) 31.37.680, 8¡ã Vitali (Gazzaniga) 31.37.783, 9¡ã Gramigni (Aprilia) 31.37.783.
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