Il pilota Ducati ha conquistato a Imola, all'ultimo round, il nono titolo italiano, il sesto in Superbike: ¡°Prima un motore rotto, poi una caduta: nel finale di stagione ho pensato di tutto, ma i campioni alla fine vanno a segno¡±. Su Bagnaia: ¡°Facile criticare, le corse sono questione di attimi¡±
L'idillio tra Michele Pirro e il Civ ¨¨ nato nel 2007. In quella stagione il pilota pugliese si impose nel campionato Superstock 1000 diventando per la prima volta campione italiano. Quindici anni dopo, a Imola, ¨¨ arrivato il nono titolo nazionale, il sesto nella categoria Superbike. Meglio di lui solamente Giacomo Agostini con 16 centri e Tarquinio Provini a quota 11. Pirro, a 36 anni, non si pone limiti, dividendosi tra le piste italiane e i test con la Ducati. Alla 'Gazzetta' racconta le sue impressioni.
Michele, come ci si sente da nove volte campione italiano?
"Sono contentissimo di essere entrato nella storia di questo campionato insieme a nomi come Giacomo Agostini. Non ¨¨ stato facile, soprattutto il finale di stagione. Ho sofferto particolarmente per le cadute e un problema tecnico. Ma alla fine ce l'ho fatta. ? anche il primo titolo da pap¨¤. Vediamo di continuare cos¨¬ anche il prossimo anno".?
L'imprevisto principale ¨¨ arrivato al Mugello con la rottura del motore. Poi la caduta. Come si gestisce un insieme di momenti cos¨¬ negativi??
"Chiaramente ho pensato di tutto. Era dalla MotoGP che faticavo. A Misano ho fatto 300 metri e mi hanno steso. Al Mugello avevo praticamente vinto il titolo e ho rotto all'ultimo giro... Stessa situazione a Imola: prima la bandiera rossa, poi la caduta. Coincidenze strane. L'obiettivo era il titolo e l'ho portato a casa. Credo che i campioni si vedano in queste situazioni. Vincono gare in determinate occasioni, ma alla fine centrano il bersaglio grosso".
Anche se non ¨¨ semplice per un attaccante dover correre in difesa...?
"Per me ¨¨ difficile. Sono abituato a provare ad andare al limite. Quando ci sono gare molto lente, fatico mentalmente a cambiare i riferimenti".?
Prima ha parlato della MotoGP. Qual ¨¨ il suo punto di vista sul Mondiale dato che ¨¨ anche collaudatore Ducati?
"I campionati sono difficili. Penso che abbiamo le carte in regola per vincere, sia in MotoGP, sia in Superbike. Dobbiamo rimanere concentrati e non sbagliare nulla. Le gare sono imprevedibili e ci sono molti fattori. Nell'ultimo mese mi ¨¨ capitato di tutto. Per questo non bisogna buttare via nulla. In MotoGP e Superbike abbiamo ottime possibilit¨¤, ma vedremo alla fine se saremo stati cos¨¬ bravi".
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Avendo vissuto un finale di stagione cos¨¬ complicato, se la sentirebbe di dare un piccolo consiglio a Bagnaia impegnato in MotoGP dopo un recupero difficile??
"Quando sono caduto a Imola ho pensato a quanto possa essere facile criticare da fuori. A volte si pensa che quando un pilota cade ¨¨ perch¨¦ ha rischiato troppo e non era necessario... Credo sia il bello e il brutto di questo sport. I piloti vanno apprezzati, dal primo all'ultimo. Ci sono situazioni da decidere in una frazione di secondo. ? difficile consigliare dall'esterno. A me hanno detto di non prendermi rischi, poi per¨° ¨¨ difficile quando si ¨¨ in sella. E poi ci sono situazioni particolari, come ¨¨ capitato a me al Mugello. Per questo bisogna apprezzare tutti i piloti".
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