Il pilota dell¡¯Aprilia: ¡°Mi hanno offerto mille ruoli ma io voglio solo tornare in sella¡±. Rivola: ¡°Siamo stra convinti della sua innocenza¡±. Il legale: ¡°Questa ¨¨ una custodia cautelare, regole da cambiare"
Gioved¨¬ a Losanna il Tas si riunir¨¤ per esaminare il caso di Andrea Iannone, fermato il 17 dicembre 2019 perch¨¦ trovato positivo (drostanolone) a un controllo antidoping il 3 novembre in occasione del GP di Malesia. Il 17 aprile in primo grado al pilota dell¡¯Aprilia erano stati inflitti 18 mesi di stop (sino al 16 giugno 2021). A due giorni dall¡¯udienza, Iannone si ¨¨ presentato oggi a Milano davanti ai giornalisti per spiegare la propria posizione: ¡°E¡¯ il giorno pi¨´ importante della mia vita, non mi sarei aspettato di vivere questa situazione. Oggi sono sofferente, ma allo stesso tempo pi¨´ maturo e consapevole. Questo periodo mi ha insegnato tanto, che nella vita tutto ¨¨ imprevedibile e difficile da calcolare. Oggi, se sento persone che si lamentano di cose futili, dico loro di imparare ad apprezzare le cose che hanno. La mia vita ¨¨ cambiata. Da un giorno all¡¯altro mi sono trovato senza poter fare quello che ho sempre fatto, non per mia scelta. Non lo auguro a nessuno¡±.
Quindi Iannone ha aggiunto: ¡°Non guido una moto da Valencia 2019. Mi sento rapito, come se mi avessero rubato la vita. Il mio dovere ¨¨ seguire le regole sperando che la giustizia faccia il suo corso. Sono grato a tutte le persone che mi hanno proposto qualcosa di interessante, in tutti i settori. Ma ho rifiutato tutto, la priorit¨¤ ¨¨ tornare il prima possibile in moto, sull¡¯Aprilia, in pista. Non ho mai pensato di mollare, ho ancora molto da dire. Ho iniziato un progetto con Aprilia un anno fa e sento il bisogno di portarlo a termine. So quanto la squadra avrebbe bisogno di me per certi aspetti. Ho un modo di lavorare diverso da tanti altri piloti. Anche se in modo non cos¨¬ dolce, riesco a stimolare le persone intorno a me, dando degli stimoli¡±. Anche se ¨¨ fermo da oltre sei mesi, Iannone assicura che sarebbe pronto a correre domani: ¡°Non ho mai smesso di allenarmi, con quello che mi ¨¨ concesso, tutte le attivit¨¤ sportiva che ho sempre fatto, tranne la moto. Mi sono sempre allenato come se dovessi correre la settimana successiva. Sono pi¨´ in forma che mai¡±.
Aprilia: ¨¨ innocente
¡ª ?Accanto al pilota, l¡¯avvocato Antonio De Rensis e l¡¯amministratore delegato di Aprilia Racing, Massimo Rivola: ¡°Con Rivola il rapporto ¨¨ speciale - ha proseguito il pilota -. L¡¯Aprilia ¨¨ sempre stata dalla mia parte, mi ha aspettato¡±. Dal canto suo Rivola ha confermato che "la mia presenza ¨¨ di supporto. Siamo stra convinti della sua innocenza, conosciamo Andrea. Quando torner¨¤ in moto sar¨¤ pi¨´ motivato che mai, non vediamo l¡¯ora di vederlo in moto. Speravamo prima di questa estate. Sono curioso di conoscere i motivi di questi ritardi a Losanna. A noi Andrea manca. La RS-GP 2020 ¨¨ nata anche seguendo le indicazioni di Andrea, che ci hanno fatto fare un passo in avanti. Non vederlo sviluppare una moto che anche lui ha contribuito a creare ¨¨ certamente un peccato mortale. Lo scorso anno Andrea a Phillip Island ci ha lanciato un messaggio, `ce la possiamo fare?. Quest¡¯anno l¡¯insegnamento ¨¨ che non bisogna mollare".
Regole da cambiare
¡ª ?"Senza drammatizzare - ha spiegato De Rensis -, dico che questa ¨¨ una custodia cautelare sportiva. Andrea, in attesa di una sentenza definitiva, ¨¨ sospeso. Non c¡¯¨¨ una sentenza definitiva. Questo meccanismo va assolutamente modificato, ma non per il caso Iannone, per tutti gli sportivi. C¡¯¨¨ una giustizia che non pu¨° essere scalfita e deve interessare tutti". De Rensis ¨¨ pure convinto la Wada abbia ricorso contro la condanna a 18 mesi perch¨¦ teme di dover rivedere i propri protocolli: ¡°Tra le argomentazioni che mi hanno fatto pensare ¨¨ ci¨° che dicono i rappresentanti della Wada, secondo cui in ogni caso, qualora dovesse essere riconosciuta la contaminazione per questo tipo di sostanza e pertanto Iannone non dovesse essere condannato a quattro anni, questo esporrebbe la Wada a dover rivedere tutti i loro protocolli. Ma il protocollo viene dopo l¡¯essere umano. Anche nandrolone e clebunterolo in determinanti frangenti davano dei casi di positivit¨¤ che non erano riconducibili a pratiche dopanti e dopo diversi anni e diverse pubblicazioni scientifiche la Wada ha cambiato atteggiamento, modificando il protocollo. Quello che noi cercheremo di fare ¨¨ convincere il panel della necessit¨¤ di una decisione pioneristica. Anche per il drostanolone ci devono essere degli adeguamenti legati a certi particolari frangenti in cui non ¨¨ automaticamente sanzionabile l¡¯atleta. Si ¨¨ unito a noi il professor Pascal Kintz, universalmente riconosciuto come un luminare di caratura mondiale. Prima di accettare l¡¯incarico ha ovviamente voluto leggere tutte le carte. Lo ha fatto perch¨¦ ¨¨ convinto delle nostre argomentazioni. I consulenti scientifici che ci hanno affiancato sono persone assolutamente terze, ne abbiamo sei, oltre a due medici. Questo ci ha dato un grande conforto. Sono luminari di alto livello, di livello tale per cui non sposano una causa aprioristicamente¡±.
Gazzetta dello Sport
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