il dramma
Moto, tragedia alla partenza: morto a 21 anni Ryota Haga, figlio di Noriyuki
Il motociclismo piange Ryota Haga, figlio di Noriyuki, ex stella del Mondiale Superbike. Il giapponese, 21 anni compiuti il 25 agosto, ¨¨ morto in un incidente, avvenuto ad Autopolis, durante lĄŻAll Japan Road Race Championship. Il pilota gareggiava nella classe Supersport ST600. Non ¨¨ nota con precisione la dinamica della tragedia: pare che, allo spegnimento dei semafori, Ryota sia rimasto fermo sulla propria casella, venendo investito dai colleghi provenienti alle spalle. A confermare la notizia del decesso ¨¨ stato il fratello maggiore Akito, anche lui pilota.?
CARRIERA
ĄŞ ?Haga si stava mettendo in mostra in Giappone. Qualche anno fa aveva preso parte anche ad alcuni eventi del Campionato Italiano Velocit¨¤. Esperienze utili per il suo apprendistato. Durante la scorsa stagione, Ryota, sempre legato a Yamaha, si era messo in mostra, specialmente sul giro secco. I risultati discreti gli avevano consentito di esordire pure nella categoria superiore con cilindrata portata a 1000. Il secondogenito di Noriyuki si era spesso ispirato al padre, come testimoniato dalla livrea del casco, praticamente identica a quella indossata dallĄŻex Superbike. Immancabile poi il 41 come numero di gara, impiegato proprio dal genitore nel corso della sua carriera.?
MITO
ĄŞ ?Noriyuki Haga, infatti, ha rappresentato unĄŻicona per la Superbike grazie al suo stile di guida tanto spettacolare quanto aggressivo. Una garanzia di spettacolo, ma anche di discontinuit¨¤. Ben 43 le sue vittorie, arrivate con due marchi diversi: Yamaha e Ducati. Solo sfiorato, invece, il titolo iridato in tre occasioni. Nel 2000 Haga si arrese a Colin Edwards, mentre sette anni dopo perse la sfida con James Toseland per soli due punti. Infine la beffa del 2009, firmata da Ben Spies, ancora una volta allĄŻultima gara. Rimpianti sportivi insufficienti a scalfire il suo mito, diventato un esempio per tanti motociclisti, compreso Ryota.
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