Il 4 e 5 giugno la settima edizione della rievocazione storica del famoso circuito ligure con il grande Giacomo Agostini e altri campioni del passato
Il circuito motociclistico di Ospedaletti-San Remo, dal 1947 al 1972 grande appuntamento di chiusura della stagione di velocit¨¤ internazionale, ¨¨ sempre stato chiamato il ¡°piccolo¡± Tourist Trophy italiano o anche il ¡°gemello¡± di Abbazia. In effetti, del tracciato dell¡¯Isola di Man e, ancor pi¨´ di quello nel golfo del Quarnero dell¡¯allora Jugoslavia, il saliscendi a due passi da San Remo, 3.380 metri di pura adrenalina, manteneva alcune caratteristiche tecniche e spettacolari, nonch¨¦ un elevato livello di pericolosit¨¤, con i corridori a gas aperto in salite e discese ardite, fra marciapiedi, rocce e strapiombi sul mare, con la folla a due passi, come all¡¯arrivo di un tappone alpino al Giro d¡¯Italia. Insomma, una pista-spettacolo che non perdonava distrazioni ai piloti e non dava tregua alle loro moto, un appuntamento da non perdere per gli appassionati prevenienti da mezza Europa per godersi, oltre alla corsa, giornate di vacanze solari di fine estate.?
cosa rappresenta
¡ª ?Fatte le dovute proporzioni, la corsa di Ospedaletti-San Remo era un po¡¯ la copia di quel che accadeva ogni anno in primavera con la Formula 1 nella vicina Montecarlo, il toboga cittadino pi¨´ spettacolare e mondano del Motorsport. Cos¨¬, dopo i due rinvii per Covid del 2020 e 2021, per rivivere dal vero e con alcuni dei grandi protagonisti di allora quei venticinque anni di sport e show, ecco il 4 e 5 giugno 2022 la VII edizione della ¡°Rievocazione Motociclistica¡± del circuito di Ospedaletti-Sanremo.?
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i preparativi
¡ª ?Come nei bei tempi andati, da giorni il lungo rettifilo adiacente al mare e i tornanti adiacenti, hanno l¡¯aspetto del circuito ¡°vero¡± di allora, con migliaia di balle di paglia, postazioni di segnalazioni e soccorso, simboli e bandiere come in una vera e propria corsa. D¡¯altronde qui, come in quei venticinque anni di grandi corse, c¡¯¨¨ l¡¯impegno organizzativo e il supporto economico di tutta la citt¨¤, con centinaia di volontari, di tutto il territorio, dal Comune con il Sindaco in testa, spinti da un Comitato organizzatore di qualit¨¤ e passione da ¡°mondiale¡± con la sapiente regia dell¡¯Avvocato Marco Mazzola e l¡¯infaticabile staff di prima linea: Giorgia De Guglielmi, Raffaele Cardone, Francesco Galar¨¤, Francesco Valle, Carlo Bodino, Livio Bellone.?
il circuito
¡ª ?Un revival all¡¯insegna dello show e della sicurezza, una manifestazione ¡°di qualit¨¤¡±, basti pensare ai piloti e alle moto attesi in pista nelle cinque classi classiche: 50, 125, 250, 350, 500. Saranno rappresentati ben 35 titoli mondiali e 10 Paesi. In ogni categoria ci sar¨¤ la presenza di un pilota campione del mondo o almeno di un pilota protagonista del Motomondiale. Su tutti svetta il nome del 15 volte campione del Mondo Giacomo Agostini sulle MV Agusta 350 e 500 ufficiali con un contorno di altri piloti iridati quali il tedesco Dieter Braun (campione del Mondo 125 e 250 e tre volte secondo nelle 125, 250, 350) e i nostri Pier Paolo Bianchi (3 titoli iridati nella 125) e Eugenio Lazzarini (3 titoli iridati fra 50 e 125).?
gli ospiti
¡ª ?Un lungo elenco di campioni del mondiale: qui citiamo ancora solo quattro piloti extra: Gianfranco Bonera vice campione del Mondo 500 su MV Agusta; l¡¯argentino Benedicto Caldarella che a met¨¤ degli anni ¡¯60 fu l¡¯anti Hailwood in sella alla Gilera 500 4 cilindri ufficiale trionfatore proprio sul circuito di Ospedaletti nel 1964; il venezuelano Carlos Lavado (2 titoli iridati 250); l¡¯australiano Troy Bayliss, tre volte iridato Sbk. Ciliegina sulla torta: se le condizioni di salute lo permetteranno, ci sar¨¤ anche il sette volte iridato Phil Read, entusiasta di ¡ rinfocolare i duelli del passato con il suo grande avversario ¡°amico-nemico¡± Agostini. Oltre la pista, tanti gli eventi collaterali.?
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un po' di storia
¡ª ?Per la prima volta, la parata monomarca Laverda; la sfilata delle motocicliste ¡°Zenagirls¡± e la parata di due ¡°Legend Car¡±, una delle quali guidata dal campione del mondo Kevin Liguori. Altra novit¨¤ dell¡¯edizione 2022, dedicata al pubblico pi¨´ giovane, ¨¨ la messa a disposizione di un simulatore auto,che, al pari di altre istallazioni ricorder¨¤ che, nel 2023, sar¨¤ la volta della Rievocazione Automobilistica. Si rivedranno i numeri funambolici del campione ItalianoLoris Rosati, sulla sua Ape prototipo, che tanto successo ha riscosso nelle passate edizioni, anche su YouTube e sui social. La Rievocazione ¨¨ cultura. Sabato pomeriggio meeting conlibri dedicati al motociclismo de ¡°I giorni del coraggio¡±: l¡¯ultima opera su Agostini: ¡°Giacomo Agostini il Re delle 15 corone¡± in anteprima per i suoi 80 anni il prossimo 16 giugno; il romanzo di Massimo Falcioni: ¡°Grassetti, le corse, il pilota, l¡¯uomo¡± presentato dalla figlia dell¡¯ex campione pesarese Monica Grassetti; l¡¯ultimo libro-fotografico su Mike Hailwood presentato dal figlio Davide Hailwood;il volume scritto dall¡¯ex campione e Team manager Roberto Gallina insieme a Sergio Brunella: ¡°La mia vita tra motori e campioni¡±.?
le origini
¡ª ?Inutile aggiungere che Agostini, Hailwood, Grassetti, Gallina sono stati protagonisti e vincenti nell¡¯epoca d¡¯oro di Ospedaletti. Questa delle corse di Ospedaletti ¨¨ una storia che viene da lontano, in un territorio che ha sempre puntato sugli eventi per la valorizzazione dell¡¯immagine capace di spingere l¡¯economia. Nella cittadina ligure a un tiro di schioppo a nord di San Remo, sancendo il forte legame del territorio con la floricoltura, nel 1882 nasceva il 1¡ã mercato dei fiori d¡¯Italia. Sessantacinque anni dopo, nella primavera del 1947, adiacente a San Remo, si disputava su un anello cittadino il circuito automobilistico di Ospedaletti-San Remo con la partecipazione dei principali campioni dell¡¯epoca: Nuvolari, Fangio, Ascari, Villoresi, Serafini, Bira. Per problemi di sicurezza, dopo il grave incidente di Johnny Claes nel 1951, le corse di auto vennero proibite dando spazio, dal 1952 al 1972, alle competizioni motociclistiche internazionali. La tragedia di Monza del 20 maggio 1973 con la morte in pista di Renzo Pasolini e Jarno Saarinen bloccher¨¤ l¡¯organizzazione della corsa ligure ponendo definitivamente fine al Gran Trofeo di Ospedaletti.
l'eredit¨¤
¡ª ?Sul circuito di San Remo Ospedaletti, sin dalle prime edizioni, si sono scritte pagine di storia del grande motociclismo, con grandi campioni sempre presenti: Nello Pagani, Bruno Ruffo, Dario Ambrosini, Enrico Lorenzetti, Umberto Masetti, Nello Pagani, Libero Liberati, Remo Venturi, Paolo Campanelli, Gilberto Milani, Carlo Ubbiali, Francesco e Water Villa, Bruno Spaggiari, Amilcare Ballestrieri, Roberto Gallina, Tarquinio Provini, Silvio Grassetti, Renzo Pasolini, Angelo Bergamonti, Gilberto Parlotti, Giacomo Agostini e tanti assi stranieri fra i quali Mike Hailwood, Patty Driver, Luigi Taveri, Benedicto Caldarella, Ramon Torras, Phil Read, Santiago Herrero. Questa VII rievocazione storica del ¡°Trofeo Internazionale Motociclistico Sanremo¡± serve per capire il passato, una lezione valida e utile anche oggi.
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