Ci sono anche Pixel 3a e 3a XL. Il Googlefonino diventa economico
Essere o avere? Software o hardware, badare al sodo o all’esteriorit¨¤? Il dilemma esistenziale sembra essersi impossessato anche dell’industria degli smartphone e i nuovi Pixel 3a e Pixel 3a XL che Google annuncia oggi ne sono una indiretta conferma. Il multiforme Over the Top californiano creatore di Android ormai da alcuni anni produce anche cellulari, sui quali il suo sistema operativo d¨¤ il massimo. Li produce, ma poi li vende s¨¬ e no, pi¨´ per mostrare quanto sono bravi a Mountain View che per farci i soldi (quantomeno fuori dagli Usa). Cos¨¬ ¨¨ stato con i Pixel 3, oggetti portentosi nel campo del machine learning e dei software fotografici. Adesso in casa Google, sembrano un po’ voler cambiare strategia, e il primo risultato ¨¨ questa “classe” 3a, che come per Samsung o Huawei (con i Galaxy A e i Lite), permette di affiancare ai top di gamma una generazione di dispositivi allineati allo stato dell’arte, ma molto meno costosi. Naturalmente con diversi compromessi, che nel caso degli smartphone Google sono stati fatti nel campo dei materiali e delle ottiche utilizzate. La scocca ¨¨ in poliuretano, non in vetro-alluminio, e il telefono non ¨¨ water resistant; il processore ¨¨ sempre un optacore Snapdragon, ma di fascia media (il 670), mentre ¨¨ assente il gruppo fotografico frontale destinato ai selfie.
SOFTWARE FOTOGRAFICI TOP
¡ªLima qui, togli l¨¤, si arriva ai prezzi competitivi dei due nuovi modelli: 479 euro per il Pixel 3a XL e 399 per il “fratellino” 3a. Ma restano due bei display Oled da 6 e 5,6 pollici (quest’ultimo pure leggermente pi¨´ ampio che nel corrispettivo modello-ammiraglia), un grandangolo seppure meno raffinato, lo stabilizzatore video, e l’obiettivo posteriore insieme a tutti i software fotografici tanto apprezzati nei Pixel 3: dal Top Shot che individua l’immagine migliore in una sequenza che precede e segue l’istante esatto dello scatto, alla modalit¨¤ Night Sight che dona luminosit¨¤ alle persone nelle foto notturne. Anzi, debutta sui due Pixel pi¨´ economici il timelapse che prima non c’era, mentre Google Maps dota della realt¨¤ aumentata (AR) la modalit¨¤ “a piedi”: dovrebbe evitarci l’attuale girovagare nel tentativo di orientarci. Le batterie sono pi¨´ potenti in entrambi i telefoni rispetto ai precedenti Pixel e offrono 7 ore di durata con una ricarica rapida di 15 minuti. Due i colori, bianco o nero. Si acquistano solo sul Google Store e non sono previsti accordi con operatori telefonici, e questo rimane il gap principale per i googlefonini in Italia.
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