E’ un atto fortemente simbolico, nonch¨¦ un importante annuncio di prodotto, quello che ha compiuto Huawei presentando il P40, il suo nuovo smartphone di punta. Una presentazione rigorosamente in streaming, con Richard Yu (il numero uno dell’ azienda di Shenzhen) sul palco e il resto del mondo chiuso in casa a seguirlo in video. Huawei ha dovuto far fronte a molte difficolt¨¤ nell’ultimo anno, prima la “guerra” commerciale di Trump che l’ha privata di tutte le app di Google, poi il coronavirus che ha fermato la Cina, e adesso gli altri. Tutto ci¨° ha comportato un crollo del mercato degli smarphone, -14% a febbraio secondo Counterpoint Research, -38% secondo Strategy Analytics, con l’aggressiva Xiaomi balzata al terzo posto ai danni proprio di Huawei costretta a un -64%. Il P40 rappresenta, cos¨¬, il primo coraggioso colpo di schiena di Huawei, proprio in contemporanea con l’uscita cinese dall’emergenza e i primi seri contraccolpi per Apple, costretta a rinunciare all’imminente lancio del suo ultimo iPhone. Il nuovo smartphone rappresenta, soprattutto, il primo strutturato esempio nell’introduzione di Huawei Mobile Services (Hms), l’ecosistema proprietario di software ed app che dovrebbe far dimenticare quello di Big G. I P40 ancora una volta puntano sul comparto fotografico che sviluppato insieme a Leica ne ha fatto la fortuna degli ultimi anni. Noti anche i top di gamma 2020 di Samsung e Oppo, adesso bisogner¨¤ attendere solo Xiaomi (domani) ed Lg per avere un quadro dei principali concorrenti in campo.
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Huawei ¨¨ oltre l’emergenza col P40, lo smartphone che sceglie la postura migliore
Presentati tre nuovi telefoni top di gamma. Non ci sono le app di Google ma le fotocamere sono sempre pi¨´ potenti: nel modello P40 Pro+ ben sette. E il software ottimizza ogni scatto
Tre modelli 5G
¡ªGli smartphone Huawei (come ormai ¨¨ abitudine per Samsung per la serie S) in realt¨¤ sono tre: uno base, il P40 Pro e il P40 Pro+, con un tot di caratteristiche comuni (per esempio sono tutti predisposti al 5G) e soluzioni d’avanguardia sul modello top. Il P40 base “monta” il processore Kirin 990, ha uno schermo da 6,1 pollici, sul quale un piccolo foro ospita due camera-selfie. Sul retro le fotocamere sono, invece, tre: la principale da 50 mp, un grandagolare da 16, un teleobiettivo da 8 che assiste uno zoom ottico 3x. E’ nel P40 Pro che le cose si fanno serie: il display oled ¨¨ da 6,58 pollici, la batteria (con ricarica veloce, anche wireless) si fa pi¨´ potente e diventa un Quad Camera, tutte potenziate a 360¡ã. Il teleobiettivo ¨¨ da 12 mp, lo zoom ottico diventa da 5x, a cui se ne associa uno ibrido 10x che in digitale pu¨° arrivare a 50x, in pi¨´ compare un sensore per la profondit¨¤. Infine, il P40 Pro+ con un secondo teleobiettivo (da 8 mp, f/4.4) che porta a cinque le fotocamere. Ma come sempre pi¨´ avviene, sono le migliorie software e le soluzioni di intelligenza artificiale a fare la differenza. Una funzione permette di eliminare i passanti dalla sfondo di una foto, un’altra ¨¨ in grado di riconoscere 31 punti del corpo e 97 del volto, per scegliere la postura migliore di un uomo che corre o per il suo ritratto. Debuttano il filtro RYYB e il Pixel Binning che comprime quattro pixel in uno per una migliore resa negli scatti in movimento o con bassa luminosit¨¤.
App e prezzi
¡ªUn cenno merita ancora l’AppGallery sempre pi¨´ alternativa a Google Play con 55 mila applicazioni gi¨¤ integrate nell’Hms. Il P40 costa 800 euro e arriva il 7 aprile, il prezzo del Pro ¨¨ 1050 euro. Tre i colori: nero (ceramico), grigio e oro (opachi). Il pi¨´ potente, e costoso, P40 Pro+ si vedr¨¤ in Italia solo pi¨´ in l¨¤.
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