L'azzurro vince la Race to Dubai e diventa il primo italiano nella storia del golf ad aggiudicarsi la palma di miglior giocatore europeo: “Sono senza parole, un 2018 oltre le aspettative per me”
L’inglese Tommy Fleetwood stringe la mano a Francesco Molinari. Getty
Impresa e show di Francesco Molinari che vince la Race to Dubai e diventa il primo italiano nella storia del golf ad aggiudicarsi la palma di miglior giocatore europeo. Il piemontese ha superato la concorrenza di Tommy Fleetwood - re della money list 2017 e protagonista insieme all’azzurro dell’euro-trionfo in Ryder Cup - e festeggiato l’ennesimo traguardo nel Dp Tour Championship, ultimo atto dell’European Tour. Il concorrente per il primo posto del ranking, Fletwood, ha chiuso 15¡ã e a Molinari ¨¨ bastato un 71 nell’ultimo giro per salire in testa alla classifica.
TRIPLETE —
Gioia infinita per Francesco Molinari dopo la vittoria della Race to Dubai: “Credo sia qualcosa di incredibile, sono felicissimo e ora voglio godermi questo successo - cos¨¬ il campione piemontese -. Per me ¨¨ stato un anno unico, andato oltre ogni pi¨´ rosea aspettativa. La prima vittoria in un major (l’Open Championship, ndr), il trionfo in Ryder Cup dove non avevo mai vinto un incontro e sono riuscito ad impormi in 5 sfide e ora questo successo di Dubai. Sono senza parole”. Una stagione leggendaria, un po’ come la “sua” Inter del 2010: “Il mio un Triplete come i nerazzurri? S¨¬, possiamo definirlo cos¨¬”. Stretta di mano e complimenti al rivale inglese Fleetwood: “Un amico e un avversario eccezionale”.
PARLA CHIMENTI —
“Un’impresa stellare, una vittoria inimmaginabile”. Cos¨¬ il presidente della Federgolf Franco Chimenti direttamente da Dubai a margine del successo di Molinari, incoronato miglior player sull’European Tour: “Dal vivo mi sto godendo questo trionfo, ho gi¨¤ parlato con Chicco ed era contentissimo - ha continuato Chimenti -, presto torner¨¤ in Italia a godersi i riconoscimenti del Coni e di tutto lo sport italiano”.
il torneo —
Solo Tommy Fleetwood, 27 anni di Southport, poteva batterlo in dirittura d’arrivo, e solo vincendo. Tante aspettative su questo match giocato ?in casa?, con i due giocatori amici e coppia complice e imbattuta in Ryder Cup. Ma poche le energie fisiche e mentali rimaste dopo tanta stagione per garantire il solito gioco spettacolo. Sedicesimo l’inglese, che chiude a -10 (69-67-74-68); dieci posizioni pi¨´ indietro Molinari a -6 (68-73-70). Per l’italiano di tornei se ne riparla a gennaio (forse), ricominciando dal Sony Open alle Hawaii (10-13 gennaio); ma ci sar¨¤ tempo per riunire il team e fare programmi, oltre a metabolizzare quanto accaduto quest’anno. Stessa posizione in classifica (26) per Andrea Pavan e un anno speciale anche per lui, con la prima vittoria sul tour maggiore arrivata nel Czech Master in agosto insieme al secondo figlio: ?Ho imparato a gestire meglio le situazioni meno favorevoli e questo ha fatto la differenza?, le sue parole. Chiude al 34esimo posto nella Race to Dubai. A vincere il DP World Tour Championship ¨¨ stato un ritrovato Danny Willett, due anni lunghissimi e in ombra dalla vittoria nel Masters. Qualche errore e grandi giocate, come l’eagle della buca due che questa mattina lo ha lanciato, e un colpo da campione all’ultima con la palla sull’orlo del fosso: -18 lo score vincente (67-67-68-68). Dovr¨¤ invece rimandare il suo primo titolo oltre Atlantico Patrick Reed: troppi errori sul green gi¨¤ dalla buca uno e un possibile aggancio sfumato alla sedici. Chiude due colpi pi¨´ indietro a -16 (69-66-67-70), in compagnia di Matt Wallace, inglese che macina risultati e che ha sfiorato un altro record, quello di vincere quattro gare nello stesso anno (68-65-71-68).
Silvia Audisio
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