golf
The Open, ci siamo! Chi fermer¨¤ l'America? McIlroy la carta europea per impedire il poker Usa
Anche se siamo a met¨¤ strada fra lĄŻultima Ryder Cup ¨C lo scorso settembre a Roma - e la prossima del 2025, viene facile ragionare in termini di noi e loro. Noi europei e loro, gli americani. Soprattutto se i nostri avversari stanno dominando il 2024 e rischiano di realizzare un incredibile en plein che manca da pi¨´ di quarantĄŻanni, dal lontano 1982: vincere tutti e quattro i major della stagione. Nel 2020 ne presero 3, ma il quarto non fu disputato per il Covid. La sfida inizier¨¤ domani al Royal Troon con The Open, ultimo slam dellĄŻanno. Il primo - il Masters ¨C lĄŻha vinto Scottie Scheffler, il Pga ¨¨ andato a Xander Schauffele, lo Us Open se lĄŻ¨¨ portato via Bryson DeChambeau. Compresi anche gli ultimi tre del 2023, gli americani hanno una striscia aperta di 6 majors consecutivi, non accadeva da 47 anni.
che numeri
ĄŞ ?Sono statunitensi sei dei primi dieci della classifica mondiale. In campo in Scozia ci saranno 52 americani su 158 partecipanti, anche numericamente cĄŻ¨¨ una sproporzione pazzesca con il resto del mondo. Inoltre ¨¨ americano il detentore della Claret Jug, Brian Harman, anche se ¨¨ vero che ripetersi ¨¨ davvero difficile, lĄŻultimo che cĄŻ¨¨ riuscito ¨¨ stato Padraid Harrington che ha fatto doppietta nel 2007 (a Carnoustie) e nel 2008 (al Royal Birkdale). Chi sono i favoriti questĄŻanno? Ovviamente americani, secondo i bookmakers che tengono le quote pi¨´ basse per Scheffler, Schauffele e DeChambeau e poi ci aggiungono anche Collin Morikawa. Davanti a tutti il numero 1 mondiale Scheffler che questĄŻanno ha gi¨¤ vinto lĄŻArnold Palmer Invitational, The Players, il Masters, lĄŻRBC Heritage, il Memorial e il Travelers. Solo di premi ha gi¨¤ incassato quasi 30 milioni di dollari da gennaio a oggi. In mezzo ci ha messo pure un arresto per guida pericolosa la mattina del secondo giro del Pga in Kentucky ¨C le accuse poi sono state tutte ritirate ¨C per rendere questi mesi davvero pazzeschi e fuori dallĄŻordinario.
le speranze europee
ĄŞ ?Il nome pi¨´ caldo per lĄŻEuropa ¨¨ sempre quello di McIlroy. Rory ha letteralmente buttato al vento lo Us Open, un mese fa, sbagliando due putt da meno di un metro nelle ultime buche. Una vittoria quasi certa ¨¨ diventata la pi¨´ atroce delle beffe per lui che non mette le mani su un major dal 2014. Ormai vincere un torneo del Grande Slam ¨¨ diventato pi¨´ di unĄŻossessione. Dopo il disastro di Pinehurts ha staccato completamente ed ¨¨ tornato in campo solo la settimana scorsa per lo Scottish Open che ¨¨ stato vinto da Bob MacIntyre, mancino scozzese che ha riportato lĄŻopen nazionale a casa 25 anni dopo lĄŻultima volta, lo stesso intervallo di tempo che separa il pi¨´ recente successo scozzese nellĄŻOpen Championship (Paul Lawrie nel 1999). Dovesse fare doppietta, MacIntyre passerebbe direttamente nellĄŻolimpo degli eroi di questo paese dove il golf ¨¨ una religione. Altre speranze europee: lo svedese Aberg, il norvegese Hovland e gli inglesi Fleetwood e Hatton. Ci sono anche tre italiani: Francesco Molinari, Guido Migliozzi e Matteo Manassero. Pronosticare una loro vittoria sarebbe forse una sbruffonata, sognarla ¨¨ pi¨´ che lecito.
i non europei
ĄŞ ?Ovviamente a impedire il poker americano basterebbe anche una vittoria di un non europeo. Come il giapponese Matsuyama o il coreano Tom Kim. In Scozia la settimana scorsa ha giocato benissimo Adam Scott. Elegante come sempre, anche a 44 anni lĄŻaustraliano pu¨° dire la sua.
i premi
ĄŞ ?The Open aumenta il montepremi, ma non di molto. QuestĄŻanno la somma sale a 17 milioni di dollari, 500.000 dollari in pi¨´ del 2023. Il vincitore ricever¨¤ 3,1 milioni di dollari, con un aumento di 100.000 dollari rispetto allĄŻanno scorso. ? il montepremi pi¨´ basso dei quattro major ed ¨¨ il 28Ąă i del golf professionistico mondiale, dove dominano i tornei della LIV, la superlega finanziata dai sauditi. Ma i soldi non possono comprare tutto, il fascino della Claret Jug rimane senza prezzo.
? RIPRODUZIONE RISERVATA