Gli azzurri, a Kobe, interrompono una striscia di otto sconfitte. Dominano fino al 60’ (19-3) con mete di Benvenuti, Ghiraldini e Polledri, poi un pericoloso calo e tre mete nipponiche. Decidono due piazzati di Allan. Capitan Ghiraldini: “Ora guardiamo al futuro con pi¨´ fiducia”
La vittoria tanto attesa, finalmente, arriva. L’Italia, sotto il tetto chiuso del Misaki Stadium di Kobe, batte il Giappone nel secondo e ultimo test match del tour estivo in Oriente e torna al successo dopo sette mesi e otto sconfitte consecutive. Il risultato (25-22) non rispecchia quanto si vede in campo: il dominio azzurro, dopo il k.o. di sette giorni fa a Oita (34-17) e fino a 20’ dal termine, ¨¨ pressoch¨¦ incontrastato. C’¨¨ gioco, ci sono idee, c’¨¨ tanta velocit¨¤ e alcune individualit¨¤ che potranno garantire alla squadra un futuro luminoso. Campagnaro, Minozzi e Polledri spiccano, ma ¨¨ la prestazione corale che va applaudita. Sebbene l’ultimo quarto di gara, esattamente come sabato scorso, complice un calo fisico e mentale tricolore, ¨¨ da brividi. Stavolta, per¨°, gira nel verso giusto. Per O’Shea, c.t. con le spalle al muro e per tutto il suo gruppo, ¨¨ il modo migliore per concludere una stagione difficile. E per guardare alla prossima, che culminer¨¤ proprio con la Coppa del Mondo nipponica, con un po’ pi¨´ di tranquillit¨¤.
Dean Budd e Jake Polledri
PRIMO TEMPO —
L’Italia, in avvio, non sfrutta 10’ di superiorit¨¤ numerica (giallo ad Anise al 4’ per placcaggio pericoloso ai danni di capitan Ghiraldini), ma la pressione ¨¨ costante. E finalmente, al 20’, si concretizza grazie all’ennesima azione in velocit¨¤ palla in mano: Hayward fa il break, Negri avanza, Benvenuti riceve a va in meta (la settima della sua carriera in Nazionale). Allan trasforma da posizione difficile e l’Italia non toglie il piede dall’acceleratore. Tanto che al 26’ raddoppia: touche sui 5 metri, gran drive con tutta la squadra a spingere e, dopo revisione del Tmo, realizzazione assegnata a Ghiraldini. Il Giappone prova a reagire, ma gli ospiti restano in controllo. Arriva solo un piazzato di Tamura e all’intervallo si ¨¨ sul 3-12.
Lomano Lava Lemeki piega la difesa azzurra
SECONDO TEMPO —
La musica, nella ripresa, sembra non cambiare. Anzi. L’Italia, al 4’, allunga: merito di Polledri che rompe un placcaggio e, con una gran percussione fatta di forza e prepotenza, va in meta. Il tabellone, con Allan di nuovo a centrare i pali, dice 3-19. Il match potrebbe finire quando Minozzi, 5’ pi¨´ tardi, sfrutta il lavoro a terra di Campagnaro, recupera un bel pallone, si invola lungo la touche sinistra e schiaccia in meta: il Tmo, per¨°, annulla per fuorigioco. Gli azzurri sono padroni della situazione ancora per qualche minuto, poi – come a Oita – in coincidenza con la consueta girandola di cambi, c’¨¨ un vistoso calo. I Brave Blossoms ne approfittano e in cinque minuti firmano due mete con Mafi trasformate da Matsuda, entrambi entrati da poco. La prima da raggruppamento, la seconda in contropiede, senza difesa. Al 25’ ¨¨ 17-19. Ci sono i fantasmi nello stadio, ma l’Italia con un minimo di ritrovata freddezza conquista due punizioni che Allan, al 30’ e 33’, sfrutta al meglio da 35 e 41 metri. Sul 17-25 sembra fatta, ma il Giappone a 1’ dal termine va di nuovo in meta con Matsushima. La trasformazione di Matsuda finisce sul palo e, poco dopo, la partita.
Jake Polledri
IL COMMENTO —
“E’ una bella vittoria – commenta per tutti il solito, generosissimo Ghiraldini – in settimana abbiamo ben lavorato, ma non bastava. Ci serviva il risultato. Siamo felici di chiudere cos¨¬ la stagione: ora guardiamo al futuro con pi¨´ fiducia. La Coppa del Mondo che ci riporter¨¤ qui tra poco pi¨´ di un anno? Prima avremo i test di novembre e un nuovo Sei Nazioni. Poi ci penseremo: l’obiettivo sono quei quarti mai raggiunti”.
GIAPPONE-ITALIA 22-25 —
MARCATORI: p.t. 20’ m. Benvenuti tr. Allan, 26’ m. Ghiraldini, 33’ c.p. Tamura; s.t. 4’ m. Polledri tr. Allan, 20’ e 25’ m. Mafi tr. Matsuda, 30’ e 33’ c.p. Allan, 39’ m. Matsushima. GIAPPONE: Matsushima; Lemeki, Tupou, Lafaele (19’ s.t. Nakamura), Fukuoka; Tamura (19’ s.t. Matsuda), Tanaka (1’ s.t. Nagare); Himeno (1’ s.t. Mafi), Leitch, Tokunaga; Anise, Van der Walt (10’ s.t. Helu); Ji-Won Koo, Horie (31’ s.t. Ishihara), Inagaki (31’ s.t. Asahara). All. Joseph. ITALIA: Hayward; Benvenuti, Campagnaro (22’ s.t. Bisegni), Castello, Minozzi; Allan, Violi (10’ s.t. Tebaldi); Steyn, Polledri (33’ s.t. Licata), Negri; Budd, Zanni (28’ s.t. Fuser); Pasquali (10’ s.t. Ferrari), Ghiraldini (31’ s.t. Bigi), Lovotti (26’ s.t. Traor¨¨). All. O’Shea. ARBITRO: Briant (Nuova Zelanda). NOTE: p.t. 3-12. Spettatori 20.276. Cartellini: 4’ p.t. Anise. Calci: Tamura 1 su 2 (3 punti), Matsuda 2 su 3 (4 punti); Allan 4 su 5 (10 punti). Mischie vinte: Giap 2/2, Ita 3/4. Touche vinte: Giap 15/16, Ita 11/12. Penalit¨¤ concesse: Giap 11, Ita 14. Possesso: Giap 45%, Ita 55%. Territorio: Giap 43%, Ita 57%.
Andrea Buongiovanni
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