Guida il gruppo, dopo il secondo giro, con un -4, nessuno ¨¨ riuscito a tenere il suo passo. Molinari ¨¨ in rimonta: ¨¨ 45¡ã in classifica
Allo Us Open, dopo il secondo giro, c’¨¨ un uomo solo al comando, l’unico per ora che ¨¨ riuscito a vincere la battaglia con Shinnecock Hills: Dustin Johnson. In questo momento ¨¨ il numero uno del ranking mondiale e lo sta dimostrando proprio qui, giocando un golf magistrale, che gli ha consentito di scendere sotto al par in entrambi i round (il solo a riuscirci) su un campo infernale che ha fatto tante vittime, molte illustri. Guida il gruppo con -4 136, l’unico in rosso con un vantaggio che raramente ¨¨ stato colmato.
sei giocatori —
Nella storia dello Us Open appena altri sei giocatori si sono presentati dopo 36 buche avanti di quattro colpi come lui e soltanto uno (Tom McNamara nel 1909) non ¨¨ riuscito a conquistare il torneo. Alle sue spalle nessuno ¨¨ riuscito a tenere il suo passo. Vanno sottolineate le due migliori prove di giornata dell’inglese Tommy Fleetwood e del campione uscente, Brooks Koepka, che hanno realizzato un ottimo -4 ed ora inseguono DJ dal 4¡ã posto con 5 colpi di distacco. Immediatamente alle spalle del “Number One”, ci sono gli americani Scott Piercy e Charley Hoffman a even-par. Ma questo Us Open rimarr¨¤ celebre per la strage dei Big. Rory McIlroy paga il +10 del primo giorno, perch¨¦ ieri riesce a girare in par, ma viene comunque tagliato dallo Us Open per il terzo anno consecutivo. Il giovane fenomeno Jordan Spieth, dopo il disastro del gioved¨¬ con +9, sembrava aver salvato la pelle con quattro birdie consecutivi, prima di chiudere a +10 con due bogey nelle ultime due buche.
Molinari in rimonta ¨¨ 45¡ã
australia —
Stessa amara sorte per l’australiano Jason Day, uno dei favoriti della vigilia, che mette insieme due round da +9 e +3 e torna a casa con una bella dose di frustrazione. Finiscono male pure gli spagnoli Sergio Garcia (+14) e Jon Rahm (+15). Tiger Woods merita una menzione a parte. Dopo il +8 del gioved¨¬, ha giocato meglio (+2) e ha chiuso con due birdie alle ultime due buche (4 totali, 4 bogey e un doppio bogey), che lo hanno bocciato per un paio di colpi: ¨¨ il suo quinto taglio negli ultimi otto Major. Ma continua a credere ciecamente nelle sue possibilit¨¤. “Se penso ancora a una vittoria in un Major? Assolutamente s¨¬”. Chi non sprofonda ¨¨ il nostro Francesco Molinari. L’italiano riesce a passare il taglio e ora, dopo aver preso le misure al campo e giocando senza lo stress di un ritorno a casa anticipato, potrebbe cominciare a risalire la china. Ieri, nel secondo giro ha migliorato drasticamente rispetto al primo. Invece di sette bogey e due birdie di gioved¨¬, ha limato gli errori a cinque e ha piazzato un birdie in pi¨´. Quello al par-5 della buca cinque con un bellissimo putt da una decina di metri. Un +2 di giornata che lo ha messo a quota +7, al 45¡ã posto. Un pizzico di rammarico per lo score del gioved¨¬: “Ho giocato anche bene, ma questo campo non ti perdona neppure i colpi buoni”, ci spiegava. “Gli organizzatori hanno effettuato un settaggio delle bandiere molto estremo. Dei colleghi dicevano che ai tifosi negli Usa piace vederci in difficolt¨¤. E’ come quando guardano le corse della Nascar, mi spiegavano: sperano negli incidenti”.
Massimo Lopes Pegna
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