Molinari e la Ryder Cup: "Le offese all'Europa sono un vantaggio per noi"

Il vicecapitano europeo tra la sfida con gli Usa e l’operazione al polso: "Finalmente va tutto bene"

Anche se mancano ancora più di sei mesi, la Ryder Cup occupa già da tempo i pensieri di Edoardo Molinari. Il vicecapitano della squadra europea sta lavorando con Luke Donald - che l’ha rivoluto al suo fianco per la sfida contro gli Usa a Bethpage a fine settembre - per confermare il successo di Roma 2023. Questo inizio anno Dodo non ha nemmeno potuto giocare perché bloccato dopo l’operazione al polso fatta a dicembre. ? appena tornato in campo in Spagna in una gara dell’Ecco Tour: "Ma serviva più che altro come test per la mano. ? andata bene, anche come risultato: sono arrivato quarto".?

Come mai si è dovuto operare??

"Il polso ha cominciato a darmi fastidio a giugno. All’inizio non sembrava niente di grave, ho fatto un’infiltrazione e il dolore era diminuito, ma a ottobre ha ricominciato a farmi male e da lì in poi è andata sempre peggio. Sono andato a farmi vedere negli Stati Uniti dove mi avevano già operato all’altra mano nel 2013. Mi hanno detto che si era rotta una cisti e si poteva solo operare".?

Come mai in America??

"Me l’aveva consigliato Luke Donald. All’epoca non eravamo così amici come oggi, ma qui nessuno capiva che cosa avessi, lui invece mi aveva indirizzato dalle persone giuste".?

Adesso va tutto bene o c’è ancora dolore??

"Ho ancora un pochino di fastidio, ma mi avevano avvisato. La settimana scorsa sono tornato in campo in Spagna. Tutto bene".?

Come ha usato questi tre mesi di stop forzato??

"Mi sono goduto la famiglia, Anna e le bambine. Non mi capita spesso di poter passare tanto tempo con loro. Poi ho fatto soprattutto fisioterapia per cercare di riprendere mobilità e forza nel polso e nella mano. E da due settimane ho iniziato a praticare. Prima di andare in Spagna ho fatto 18 buche una volta sola".?

Prossimi impegni??

"Prima di decidere voglio essere sicuro di stare bene, non voglio giocare e poi fermarmi ancora a lungo. Nei prossimi giorni deciderò se iniziare già da Singapore e India, che sono le ultime due settimane di marzo o se invece aspettare ancora un po’ e riprendere a metà aprile in Cina".?

Ha avuto tempo di pensare alla Ryder. Come vede i giocatori europei??

"Per adesso direi molto bene, soprattutto quelli che giocano in America. Hanno vinto già in tanti, da Aberg a Straka, da Detry a McIlroy. Manca ancora tanto tempo, ma secondo me siamo già a buon punto rispetto a come eravamo due anni fa".?

C’è qualcuno che state seguendo che potrebbe essere una sorpresa? Qualcuno tipo Aberg che nel 2023 era appena diventato professionista e voi avete chiamato quando pochissimi ancora lo conoscevano??

"Magari. No, di quel livello lì purtroppo ce n’è uno ogni vent’anni. Diciamo che oltre i big seguiamo con attenzione gente tipo Laurie Canter che sta facendo benissimo sul DPWorld Tour o come Jesper Svensson che ha fatto una buona top ten all’Hawaii, poi un po’ peggio le ultime settimane: ma si sa che giocare negli Stati Uniti è più difficile perché il livello è molto alto".?

Negli Stati Uniti stanno giocando suo fratello Chicco e Manassero.

"Matteo è partito bene passando tutti i tagli, a parte l'ultima settimana, e per i momento ha giocato su campi che non gli si indicano troppo come tipo di gioco. Chicco l'ho visto giocare sicuramente meglio rispetto al passato. Secondo me potrà fare una discreta stagione".

Si parla anche di clamorosi rientri nella squadra europea, tipo Sergio Garcia, ma davvero c’è qualche possibilità che succeda??

"Possibilità sicuro, perché a differenza di due anni fa, Sergio quest’anno è membro del tour europeo anche se è ancora con la LIV e sta mostrando un ottimo livello di gioco, quindi se dovesse continuare così, sarà sicuramente oggetto di discussione...".?

C’è un video, preso dal documentario Full Swing di Netflix, in cui il capitano degli Usa Keegan Bradley carica i suoi promettendo "di prendere a calci nel sedere" l’Europa.?

"Ognuno ha i suoi modi, sicuramente ascoltare queste parole sarà di stimolo per noi. Abbiamo gente di carattere...".?

C’è anche un momento politico difficile tra Usa e Europa. Può influire in qualche modo??

"Il clima sarà sicuramente molto ostile, lo sappiamo, ma ne abbiamo già parlato tra di noi: è qualcosa che addirittura può volgere a nostro vantaggio. Useremo questo clima per caricarci. Sarà un’occasione unica per tutti i giocatori europei, per chiunque è coinvolto in questa Ryder, di fare qualcosa di storico. Nessuno di noi ha niente da perdere questa volta. Tutta la pressione è sugli Stati Uniti che non vorranno essere battuti davanti al pubblico di New York".