Oggi a Roma si svela il percorso: il trionfo 2019 ha cambiato la carriera dell¡¯ecuadoriano
? al Giro d¡¯Italia che la sua vita ha cominciato a cambiare: quando Richard Carapaz era tornato in Ecuador, dopo l¡¯apoteosi rosa del 2019, c¡¯era un corteo di 200 auto a scortarlo. L¡¯oro olimpico di Tokyo 2021 poi lo aveva confermato nella dimensione di eroe nazionale, ma Carapaz non si ¨¨ accontentato, continuando ad accettare sfide in bici. Il Giro d¡¯Italia lo ha sfiorato un¡¯altra volta ¨C nel 2022 perse il duello con Jai Hindley solo alla penultima tappa ¨C e sembra proprio che stia arrivando il tempo di un altro assalto: n¨¦ lui n¨¦ la sua EF Education EasyPost lo hanno detto ancora ufficialmente, per¨° il piano per Carapaz dovrebbe essere quello di presentarsi al via della corsa della Gazzetta e poi del Tour. Con una certezza, quella di essere protagonista. Richard ha concluso sul podio i tre grandi giri (1¡ã in Italia, 2¡ã alla Vuelta 2022, 3¡ã al Tour 2021), vinto tappe in tutti e tre, indossato per almeno un giorno maglia rosa, gialla e rossa. Non ¨¨ tardi per migliorare queste statistiche. Intanto attende con curiosit¨¤ di scoprire il percorso integrale: appuntamento dalle 18 oggi a Roma all¡¯auditorium Parco della Musica-Ennio Morricone, in diretta su Gazzetta.it, con diversi ex vincitori attesi in sala come Ivan Basso (2006 e 2010), Alberto Contador (2008 e 2015) e Vincenzo Nibali (2013 e 2016, ultimo azzurro a trionfare). Si conosce gi¨¤ la partenza, svelata a dicembre. ? la 15a della storia dall¡¯estero, la prima dall¡¯Albania: tre tappe, di cui una cronometro individuale, che sono destinate a movimentare subito la classifica.?
PIANI
¡ª ?Nell¡¯ultimo decennio gli scalatori sudamericani hanno avuto spesso un ruolo di primo piano al Giro. Nel 2014 Nairo Quintana fu il primo colombiano della storia a vincerlo, a Trieste, e non si perder¨¤ quest¡¯anno l¡¯edizione 108 andando a caccia di quel successo di tappa che nel 2024 ha sfiorato a Livigno. Nel 2021 il trionfo finale ¨¨ stato dell¡¯altro colombiano Egan Bernal, pure avviato a tornare sulle strade rosa da capitano. In mezzo, l¡¯exploit di Carapaz in un certo senso ¡®preparato¡¯ gi¨¤ l¡¯anno prima, quando era arrivato quarto al debutto. Nonostante questo, nell¡¯edizione 2019, Primoz Roglic e Vincenzo Nibali si concentrarono sulla loro sfida diretta sottovalutando ¡®il terzo uomo¡¯: Carapaz ne approfitt¨° e sulle ultime salite nessuno and¨° pi¨´ forte di lui, cos¨¬ da conservare il primato anche dopo la crono finale di Verona. All¡¯Arena, le bandiere dell¡¯Ecuador non si contavano.?
SPIRITO
¡ª ?In attesa delle decisioni del campione in carica Tadej Pogacar e di Jonas Vingegaard, e dovendo escludere Remco Evenepoel che ci aveva fatto pi¨´ di un pensiero prima di cadere, quello che sta per nascere a Roma ¨¨ un Giro stellare. Richard Carapaz ben si incastrerebbe in questo puzzle. Il primo ¡®pezzo¡¯ era stato il s¨¬ di Primoz Roglic, vincitore nel 2023. Poi, insieme ai nostri Giulio Ciccone e Antonio Tiberi, ci saranno tanti nomi stranieri di rilievo per la lotta alla rosa: Juan Ayuso e Adam Yates, Dani Martinez (2¡ã nel 2024) e Mikel Landa, Romain Bardet e David Gaudu, Jai Hindley e Simon Yates. Senza dimenticare il debutto di Wout Van Aert: il belga ¨¨ un corridore ¡®totale¡¯, spettacolare e competitivo su ogni terreno. Quanto a Carapaz, ricordiamo alcune delle (sue) parole che spiegano quale sia la filosofia che lo anima: ?Fai la storia o non fai la storia... arriver¨¤ sempre qualcuno che ti superer¨¤. Fino a pochi anni fa chi avrebbe mai detto che un ciclista dell¡¯Ecuador avrebbe vinto il Giro. Ma ci saranno nuovi corridori che avranno nuovi obiettivi. Magari ne conquisteranno due, o tre. E allora, indipendentemente dai titoli, io spero di essere ricordato per la persona che sono. E basta?. Voce pacata, modi gentili, grinta feroce, la salita come trampolino per volare in bici: il Giro d¡¯Italia ¨¨ pronto a riabbracciarlo.
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