Dalla pasta ‘ncasciata all'Etna... a muntagna: Nibali, la Sicilia e un vuoto da colmare
Aveva otto anni, andava alle elementari Cannizzaro di Messina. Con la prima pagella port¨° a casa una sfilza di bei voti, e in famiglia fecero festa: mamma Giovanna prepar¨° il suo piatto preferito, la pasta ‘ncasciata, e pap¨¤ Salvatore detto il Lupo si present¨° con un vecchio telaio di una Viner e una scatola di pezzi spaiati da mettere insieme. "Eccoti la bicicletta bella". Enzino Nibali non aveva ancora abbastanza fantasia per vedere in quel mucchio di ferro una bicicletta bella, ma suo padre aveva le mani d’oro, e in poco tempo ecco una Viner rossa fiammante con tanto di adesivi attaccati sul telaio. "? proprio come quelle del Giro d’Italia". Fu cos¨¬, grazie a una fila di voti inaspettati, che cominci¨° la storia d’amore di Vincenzo Nibali con il ciclismo.