Giro 104, alle 14 il via a Torino: ¨¨ subito Ganna contro Evenepoel

? arrivato il momento di cominciare a sognare. Oggi alle 14, da Piazza Castello a Torino, scatta il 104¡ã Giro d’Italia, con una cronometro individuale di 8,6 km che si concluder¨¤ dopo nemmeno dieci minuti di gara in Corso Moncalieri, davanti alla Chiesa della Grande Madre di Dio. Il primo dei 184 corridori in gara ¨¨ il neoprofessionista bresciano Filippo Tagliani, 25 anni, che corre per il team Professional torinese Androni-Sidermec. La conclusione a Milano, in piazza del Duomo, domenica 30 maggio con una cronometro di 30,3 km partita da Senago, in Brianza. In totale 21 tappe, due giorni di riposo, 3479,9 chilometri e 48mila metri di dislivello, due crono e otto arrivi in salita: in gara ci saranno 23 squadre e 184 corridori (8 per team).

I numeri

Gli italiani sono 55, il 30%. Il pi¨´ giovane ¨¨ l’ucraino Andrij Ponomar, 18 anni, che corre nell’Androni-Sidermec; il pi¨´ vecchio l’olandese Koen De Kort, 38 anni, che indossa la maglia della Trek-Segafredo di Nibali. L’italiano pi¨´ giovane ¨¨ Giovanni Aleotti, neoprofessionista di 21 anni della Bora-Hansgrohe; il pi¨´ anziano ¨¨ Domenico Pozzovivo, 38 anni, al 15¡ã Giro della carriera, che gareggia con la sudafricana Qhubeka-Assos.

Altissima velocit¨¤

Sar¨¤ una cronometro velocissima, da 54-55 all’ora di media: il record al Giro spetta a Filippo Ganna, che nel 2020 centr¨° la prima maglia rosa a Palermo a 58,831 km/h su 15 chilometri. E ancora una volta il campione del mondo della crono sar¨¤ il pi¨´ atteso sulle strade di casa: partir¨¤ alle 16.53, un minuto dopo il belga Remco Evenepoel, una delle grandissime stelle di questa edizione della corsa rosa. Gli altri big da classifica: Vincenzo Nibali alle 15.15, alle 16.30 il colombiano Egan Bernal alle 16.57 il basco Mikel Landa. Il pericolo per Ganna viene soprattutto dal francese Remi Cavagna, 25 anni, di origini bergamasche: i nonni si erano trasferiti per lavoro nella zona di Clermont Ferrand: Cavagna si ¨¨ imposto nettamente nell’ultima cronometro al Giro di Romandia.

La storia

? la terza volta della Grande Partenza da Torino, dopo le edizioni del 1961 (per i 100 anni dell’Unit¨¤ d’Italia) e del 2011 (150 anni), quando il Giro si spos¨° con l’Adunata nazionale degli Alpini: a Torino c’erano circa mezzo milione di persone, con le Frecce Tricolori a incorniciare una giornata memorabile. Il ciclismo vive di sfide, sudore, fatica e prove all’estremo dei limiti umani, e sarebbe piaciuto a Dante. Perch¨¦ la sua essenza ¨¨ il duello, come quando si prendevano le parti di questa o quella fazione nella Firenze del Trecento. Questa edizione festeggia i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta con le tappe di Ravenna e Verona; i 160 anni dall’Unit¨¤ d’Italia; il centenario della nascita del mitico c.t. Alfredo Martini; le citt¨¤ di Gorizia-Nova Gorica come Capitale europea della cultura 2025. Ma, soprattutto, i 90 anni della maglia rosa, introdotta il 10 maggio 1931 nella prima tappa del Giro, Milano-Mantova, vinta dal mantovano Learco Guerra, la Locomotiva Umana.

La tecnologia

Filippo Ganna user¨¤ oggi, come gi¨¤ al Mondiale di Imola a crono e poi nelle tre prove contro il tempo vinte al Giro 2020, la Bolide TT di Pinarello con una colorazione pazzesca: blu brillante a specchio, una speciale vernice aeronautica che costa 1200 euro al chilo. Sul telaio ne sono stati messi 130 grammi, e l’effetto ¨¨ stupefacente. Il manubrio ¨¨ in titanio costruito in 3D sulla morfologia di Ganna, costa 15 mila euro. In titanio pure le viti; cuscinetti ceramici come nelle F.1 per la massima scorrevolezza. Cambio elettronico wi-fi Shimano, rapporto 60x11, ruote Princeton aerodinamiche (costano 5000 euro). Il telaio, prodotto in carbonio aeronautico Torayca T 1100 giapponese, ¨¨ stato sottoposto a 300mila cicli di stress-test in tre giorni per valutarne resistenza e torsione. Prezzo totale 25mila euro. ? un mercato estremamente di nicchia, ma Pinarello vende circa 400 pezzi all’anno della bici da crono di Ganna: 15mila euro, senza ruote. E poi il superbody di Castelli, marchio premium della Manifattura Valcismon di Fonzaso (Belluno), l’azienda della maglia rosa. Si chiama Body paint, perch¨¦ sembra disegnato sul corpo ed ¨¨ l’evoluzione di quello usato nel 2020. “E’ fatto completamente a mano, ci vogliono circa cinque ore per realizzarlo: ogni pezzo tagliato e cucito a mano, se ne occupano dodici persone”, racconta Steven Smith, brand manager di Castelli. Ganna l’ha provato a inizio aprile nella Galleria del vento del Politecnico di Milano: “Il body ha tre tipi di tessuti diversi a seconda della zona di impatto dell’aria: sulle braccia, che intercettano il primo flusso, deve avere una struttura anti-turbolenza e vortici per non far staccare l’aria dal corpo”. Uno dei piccoli segreti? “Avere meno cuciture possibili: interrompono il flusso dell’aria”.

L’ordine di partenza dei migliori

14.00 Tagliani; 14.02 Campenaerts (Bel); 14.12 Castroviejo (Spa); 15.00 Brandle (Aut); 15.14 Vlasov (Rus), 15.15 Nibali; 15.43 Cavagna (Fra); 15.56 Affini; 16.06 Masnada; 16.11 Caruso; 16.19 Van Emden (Ola); 16.22 Sagan (Slk); 16.24 Ciccone; 16.29 Almeida (Por); 16.30 Bernal (Col); 16.31 S. Yates (Gb); 16.34 Tratnik (Slo); 16.38 Hindley (Aus); 16.39 Ulissi; 16.42 Bennett (N. Zel.); 16.43 Pozzovivo; 16.44 Bettiol; 16.45 Buchmann (Ger); 16.49 Visconti; 16.51 Soler (Col); 16.52 Evenepoel (Bel); 16.53 Ganna; 16.57 Landa (Spa); 17.01 Bardet (Fra); 17.03 De Bondt (Bel).