Giro d’Italia: ecco quali sono le 23 squadre che inseguiranno il trionfo

Il 104¡ã Giro d’Italia scatter¨¤ sabato da Torino e si concluder¨¤ domenica 30 maggio a Milano dopo 21 tappe e 3.479 chilometri. Al via 23 squadre da 8 corridori, in totale 184 in gara. Le formazioni sono cos¨¬ divise:

- 19 team WorldTour, il massimo circuito mondiale, che hanno il diritto/dovere di partecipare. Sono: Ineos-Grenadiers (Gb), Ag2R Citroen (Fra), Astana-Premier Tech (Kaz), Bahrain Victorious (Brn), Bora-Hansgrohe (Ger), Cofidis (Fra), Deceuninck-Quick Step (Bel), Ef Education-Nippo (Usa), Groupama-Fdj (Fra), Intermarch¨¦-Wanty Gobert (Bel), Israel Start-up Nation (Isr), Jumbo-Visma (Ola), Lotto-Soudal (Bel), Movistar Team (Spa), Team BikeExchange (Aus), Team Dsm (Ger), Team Qhubeka-Assos (S.Af.), Trek-Segafredo (Usa), Uae Team Emirates (Uae)

- Una formazione Professional, la migliore della stagione 2020 secondo la classifica Uci, che ha il diritto di essere invitata: Alpecin-Fenix (Bel)

- Tre formazioni Professional italiane che hanno ricevuto la wild-card dagli organizzatori: Androni Giocattoli-Sidermec; Bardiani Csf-Faizan¨¦; Eolo-Kometa.

La squadra pi¨´ ricca al mondo (quasi 50 milioni di euro di budget) si ¨¨ imposta nel Giro 2020 con il londinese Tao Geoghegan Hart. Adesso ci riprova con Egan Bernal, primo al Tour 2019, che ¨¨ al debutto nella corsa rosa. Il colombiano deve dimostrare di essere fisicamente al 100%: sar¨¤ cos¨¬? La partenza dal Piemonte sar¨¤ una grandissima emozione per lui, visto che ¨¨ cresciuto ciclisticamente in questa regione con le squadre di Gianni Savio e ha vissuto a Buasca. Fari anche su Filippo Ganna, che punta dritto alla seconda maglia rosa consecutiva nella crono di apertura dopo Palermo 2020, e sul ritrovato Gianni Moscon (2 tappe vinte al Tour of the Alps). Salvatore Puccio sar¨¤ il regista in corsa.

La squadra

1 - Egan Bernal (Colombia), 2 - Jonathan Castroviejo (Spagna), 3 - Filippo Ganna (Italia), 4 - Daniel Felipe Martinez (Colombia), 5 - Gianni Moscon (Italia), 6 - Jhonatan Narvaez (Ecuador), 7 - Salvatore Puccio (Italia), 8 - Pavel Sivakov (Russia). Ds - Matteo Tosatto e David Dario Cioni.

Tony Gallopin non ha pi¨´ lo smalto che gli permise di vestire per un giorno la maglia gialla al Tour 2014, ma il francese andr¨¤ a caccia di un successo di tappa. Lo stesso vale per il trevigiano Andrea Vendrame, spesso piazzato e in cerca dell’acuto: corridore che ha coraggio, non ha paura di attaccare anche da lontano. Ma attenzione al francese Clement Champoussin: 22 anni, un talento, pu¨° essere una delle rivelazioni.

La squadra

11 - Tony Gallopin (Francia), 12 - Fran?ois Bidard (Francia), 13 - Geoffrey Bouchard (Francia), 14 - Cl¨¦ment Champoussin (Francia), 15 - Alexis Gougeard (Francia), 16 - Lawrence Naesen (Belgio), 17 - Andrea Vendrame (Italia), 18 - Larry Warbasse (Usa). Ds - St¨¦phane Goubert e Arturas Kasputis

Non c’¨¨ il fenomeno Mathieu Van der Poel (si sta concentrando sulla mountain bike in vista di Tokyo) ma la squadra, che ¨¨ sponsorizzata da un’azienda piemontese (Fenix), resta competitiva: nel 2020 ¨¨ stata la migliore tra le Professional e grazie a questa vittoria si ¨¨ conquistata il diritto di correre. Segnatevi il nome, per esempio, di Tim Merlier in chiave volate: il belga ¨¨ gi¨¤ andato a segno l’anno scorso alla Tirreno-Adriatico.

La squadra

21 - Tim Merlier (Belgio), 22 - Dries De Bondt (Belgio), 23 - Jimmy Janssens (Belgio), 24 - Alexander Krieger (Germania), 25 - Senne Leysen (Belgio), 26 - Oscar Riesebeek (Olanda), 27 - Gianni Vermeerch (Belgio), 28 - Louis Vervaeke (Belgio). Ds - Bart Leysen e Michel Cornelisse

Deve ancora compiere 19 anni: l’ucraino Ponomar sar¨¤ il pi¨´ giovane in assoluto dei 184 al via, un giovane di sicuro avvenire. L’ecuadoriano Cepeda si ¨¨ dimostrato molto pimpante in salita al Tour of the Alps, dell’eritreo Tesfatsion si dice un gran bene. Da sempre il team di Gianni Savio ¨¨ un serbatoio di talenti.

La squadra

31 - Jefferson Alexander Cepeda (Ecuador), 32 - Simon Pellaud (Svizzera), 33 - Andrii Ponomar (Ucraina), 34 - Simone Ravanelli (Italia), 35 - Eduardo Sepulveda (Argentina), 36 - Filippo Tagliani (Italia), 37 - Natnael Tesfatsion (Eritrea), 38 - Nicola Venchiarutti (Italia). Ds - Giovanni Ellena e Alessandro Spezialetti

Il fuoriclasse ¨¨ in ammiraglia: Giuseppe Martinelli ¨¨ arrivato a 9 grandi giri vinti (6 Giri, 2 Tour, 1 Vuelta). Adesso prova a lanciare in orbita il russo Vlasov, dopo il troppo precoce ritiro dello scorso anno. Felline punta ai successi di tappa, i giovani Battistella - iridato Under 23 - e Sobrero a un salto di qualit¨¤ dopo aver gi¨¤ dimostrato lampi di classe.

La squadra

41 - Aleksandr Vlasov (Russia), 42 - Samuele Battistella (Italia), 43 - Fabio Felline (Italia), 44 - Gorka Izagirre (Spagna), 45 - Vadim Pronskiy (Kazakistan), 46 - Luis Le¨®n Sanchez (Spagna), 47 - Matteo Sobrero (Italia), 48 - Harold Tejada (Colombia). Ds - Giuseppe Martinelli e Bruno Cenghialta.

Un tridente come quello formato dai baschi Mikel Landa e Pello Bilbao, e dal ragusano Damiano Caruso non ce l’hanno in molti. E l’ex squadra di Vincenzo Nibali punta dichiaratamente alla maglia rosa di Milano: arrivare secondi non basterebbe a consolarsi. Caruso ¨¨ un uomo da top-dieci, come ha dimostrato al Tour 2020; Landa ¨¨ il capitano designato ma l’altro basco Bilbao sta crescendo molto. E c’¨¨ anche lo sloveno Mohoric.

La squadra

51 Mikel Landa (Spagna), 52 - Yukiya Arashiro (Giappone), 53 - Pello Bilbao (Spagna), 54 - Damiano Caruso (Italia), 55 - Gino Mader (Svizzera), 56 - Matej Mohoric (Slovenia), 57 - Jan Tratnik (Slovenia), 58 - Rafael Valls (Spagna). Ds - Gorazd Stangelj e Alberto Volpi.

Il faro ¨¨ Giovanni Visconti, 38 anni, ancora animato da grande grinta: punto di riferimento dei giovani, pu¨° firmare una tappa o tentare di conquistare punti per la maglia azzurra degli scalatori. Enrico Battaglin ha centrato tre acuti in carriera al Giro, non ha mai trovato continuit¨¤. In volata tenter¨¤ di farsi largo Fiorelli.

La squadra

61 Giovanni Visconti (Italia), 62 - Enrico Battaglin (Italia), 63 - Giovanni Carboni (Italia), 64 - Filippo Fiorelli (Italia), 65 - Davide Gabburo (Italia), 66 - Umberto Marengo (Italia), 67 - Filippo Zana (Italia), 68 - Samuele Zoccarato (Italia). Ds - Roberto Reverberi e Mirko Rossato.

Dopo il debutto dell’anno scorso, celebrato con la spettacolare vittoria di Tortoreto, torna la star Peter Sagan e punta alla maglia ciclamino. Per la classifica, ecco i tedeschi Buchmann e Grosschartner oltre al nostro Matteo Fabbro. Debutta in un grande giro Giovanni Aleotti, che a 21 anni ¨¨ considerato una delle speranze italiane pi¨´ concrete per il futuro: 2¡ã al Tour de l’Avenir nel 2019.

La squadra

71 Peter Sagan (Slovacchia), 72 - Giovanni Aleotti (Italia), 73 - Cesare Benedetti (Italia), 74 - Maciej Bodnar (Polonia), 75 - Emanuel Buchmann (Germania), 76 - Matteo Fabbro (Italia), 77 - Felix Gro?schartner (Austria), 78 - Daniel Oss (Italia). Ds Jan Valach e Christian Pomer.

Nessuna ambizione di classifica, e allora si punta forte sulle volate di Elia Viviani, del cui treno far¨¤ parte - per la prima volta in un grande giro - il fratello Attilio, 25 anni. Il veronese ha vinto cinque tappe del Giro (una nel 2015, quattro nel 2018) e si ¨¨ sbloccato vincendo a Cholet a fine marzo: adesso deve riuscire a tornare sui livelli che gli hanno permesso di essere uno dei migliori velocisti del mondo. Concorrenza elevatissima: Sagan, Ewan, Groenewegen, Merlier.

La squadra

81 - Elia Viviani (Italia), 82 - Natnael Berhane (Eritrea), 83 - Simone Consonni (Italia), 84 - Nicolas Edet (Francia), 85 - Victor Lafay (Francia), 86 - Remy Rochas (Francia), 87 - Fabio Sabatini (Italia), 88 - Attilio Viviani (Italia). Ds Roberto Damiani e Jean-luc Jonrond.

Remco Evenepoel non corre da Ferragosto (incidente al Giro di Lombardia, volo da un ponticello, frattura del bacino), eppure viene considerato dai bookmaker il secondo favorito dopo Egan Bernal: cose da fenomeno, come viene considerato il 21enne belga. Per la salita, al suo fianco ci sar¨¤ un bergamasco tosto: Fausto Masnada, terzo al Giro di Romandia. Senza dimenticare il portoghese Joao Almeida, che nel 2020 chiuse 4¡ã a Milano dopo aver indossato per quindici giorni la maglia rosa.

La squadra

91 - Remco Evenepoel (Belgio), 92 - Joao Almeida (Portogallo), 93 - Remi Cavagna (Francia), 94 - Mikkel Fr?lich Honor¨¨ (Danimarca), 95 - Iljo Keisse (Belgio), 96 - James Knox (Inghilterra), 97 - Fausto Masnada (Italia), 98 - Pieter Serry (Belgio). Ds - Davide Bramati e Geert Van Bondt.

Alberto Bettiol ha un piano: top-10 nella crono del primo giorno e poi tentare di prendere la maglia rosa nella terza tappa a Canale, in mezzo ai vigneti e sugli strappi del Roero. Sarebbe il rilancio tanto atteso per il re del Fiandre 2019. L’ecuadoriano Caicedo e il portoghese Guerreiro dovrebbero essere competitivi in salita ma non per la classifica generale, mentre l’americano Van Garderen sembra avere gi¨¤ dato il meglio.

La squadra

101 Hugh Carthy (Inghilterra), 102 - Jonathan Klever Caicedo (Ecuador), 103 - Simon Carr (Inghilterra), 104 - Ruben Guerreiro (Portogallo), 105 - Jens Keukeleire (Belgio), 106 - Julius Van den Berg (Olanda), 107 - Alberto Bettiol (Italia), 108 - Tejay Van Garderen (Usa). Ds - Tom Southam e Matti Breschel

Per la squadra di Basso e Contador si tratta del debutto ad altissimo livello, primo trampolino di un progetto nato a livello Continental e destinato a crescere ancora. Gavazzi e Belletti porteranno l’esperienza necessaria a un gruppo giovane: ¨¨ il progetto meglio strutturato che il nostro ciclismo abbia visto negli ultimi tempi. Wackermann tenter¨¤ il colpo in una delle prime tappe, Albanese prometteva di pi¨´ ma fa ancora in tempo a rifarsi.

La squadra

111 - Manuel Belletti (Italia), 112 - Vincenzo Albanese (Italia), 113 - Mark Christian (Inghilterra), 114 - Marton Dina (Ungheria), 115 - Lorenzo Fortunato (Italia), 116 - Francesco Gavazzi (Italia), 117 - Edward Ravasi (Italia), 118 - Samuele Rivi. Ds - Stefano Zanatta e Sean Yates.

L’assenza di Thibaut Pinot ¨¨ molto pesante: il francese, se al 100 per cento, avrebbe potuto ambire al podio di Milano. E considerando che Demare e l’apripista Guarnieri hanno in programma di vincere le volate del Tour, alla corsa rosa si arriva con poche certezze. Il francese Molard e lo svizzero Reichenbach saranno i riferimenti.

La squadra

121 - Rudy Molard (Francia), 122 - Matteo Badilatti (Italia), 123 - Antoine Duchesne (Canada), 124 - Simon Guglielmi (Francia), 125 - S¨¦bastien Reichenbach (Svizzera), 126 - Romain Seigle (Francia), 127 - Attila Valter (Ungheria), 128 - Lars Van den Berg (Olanda). Ds - Philippe Mauduit e Sebastien Joly.

La meno blasonata delle squadre World Tour deve affidarsi a Jan Hirt, il ceco che nel 2017 sfior¨° la top dieci finale proprio al Giro (12¡ã). Taaramae ¨¨ un jolly che per¨° a livello internazionale non vince dal 2016. Magari ci potranno essere opportunit¨¤ per i nostri: Riccardo Minali, figlio di Nicola, e Andrea Pasqualon fiutano gli sprint, e sono entrambi al debutto nella corsa rosa. Simone Petilli prover¨¤ qualche azione da lontano.

La squadra

131 - Jan Hirt (Repubblica Ceca), 132 - Quinten Hermans (Belgio), 133 - Wesley Kreder (Olanda), 134 - Riccardo Minali (Italia), 135 - Andrea Pasqualon (Italia), 136 - Simone Petilli (Italia), 137 - Rein Taaramae (Estonia), 138 - Taco Van der Hoorn (Olanda). Ds - Valerio Piva e Steven de Neef.

Mentre Chris Froome continua a inseguire l’utopia del quinto Tour, la squadra israeliana per la corsa rosa si stringe attorno all’irlandese Dan Martin ma non solo. Cimolai e De Marchi avranno le loro opportunit¨¤: il veneto in volata, il friulano in fuga. Ci sono anche due ex-primatista dell’ora come l’austriaco Brandle e il britannico Dowsett. Gruppo molto solido

La squadra

141 - Dan Martin (Irlanda), 142 - Patrick Bevin (Nuova Zelanda), 143 - Matthias Brandle (Austria), 144 - Davide Cimolai (Italia), 145 - Alessandro De Marchi (Italia), 146 - Alex Dowsett (Inghilterra), 147 - Krists Neilands (Lettonia), 148 - Guy Niv (Israele). Ds - Nicki Sorensen e Claudio Cozzi.

Terr¨¤ banco di sicuro il ritorno in gruppo dell’olandese Dylan Groenewegen, che era stato sanzionato al Giro di Polonia nell’agosto scorso per l’incidente in volata che stava costando la vita al connazionale Jakobsen: nove mesi di squalifica, che finir¨¤ venerd¨¬ 7 maggio, un giorno prima della partenza del Giro. L’olandese Van Emden per le crono, alle quali pu¨° aspirare pure il nostro Edoardo Affini. Il neozelandese George Bennett spera nella top-10 finale.

La squadra

151 - George Bennet (Nuova Zelanda), 152 - Edoardo Affini (Italia), 153 - Koen Bouwman (Olanda), 154 - David Dekker (Olanda), 155 - Foss Tobias (Norvegia), 156 - Dylan Groenewegen (Olanda), 157 - Paul Martens (Germania), 158 - Jos Van Emden (Olanda). Ds - Arthur Van Dongen e Maarten Wynants.

Il velocista tascabile Caleb Ewan lo aveva detto gi¨¤ in inverno: "Punto a vincere almeno una tappa in tutti e tre i grandi giri". E il piano comincia dalla corsa Gazzetta, dove ¨¨ gi¨¤ andato a segno tre volte tra 2017 e 2019. Per le fughe, un professore in materia: il belga De Gendt, terzo al Giro 2012 e vincitore della tappa con arrivo sullo Stelvio. Stefano Oldani, 23 anni, una delle pi¨´ belle speranze del nostro movimento, ha la possibilit¨¤ di fare esperienza.

La squadra

161 - Caleb Ewan (Australia), 162 - Jasper De Buyst (Belgio), 163 - Thomas De Gendt (Belgio), 164 - Kobe Goossens (Belgio), 165 - Roger Kluge (Germania), 166 - Tomasz Marczynski (Polonia), 167 - Stefano Oldani (Italia), 168 - Harm Vanhoucke (Belgio). Ds - Mario Aerts e Marc Wauters.

Nell’edizione 2019 grazie a Carapaz fecero saltare il banco, ma non si sono pi¨´ rivisti su quel livello gli uomini di Unzue. I nostri Cataldo e Villella assicurano un buon rendimento in salita, la punta per la classifica ¨¨ lo spagnolo Marc Soler, ma gi¨¤ una top-5 non sar¨¤ facile da conquistare. Promette bene l’americano Jorgenson.

La squadra

171 - Marc Soler (Spagna), 172 Dario Cataldo (Italia), 173 - Matteo Jorgenson (Usa), 174 - Nelson Oliveira (Portogallo), 175 - Antonio Pedrero (Spagna), 176 - Einer Augusto Rubio (Colombia), 177 - Albert Torres (Spagna), 178 - Davide Villella (Italia). Ds - Maximilian Sciandri e Jos¨¦ Vicente Garcia Acosta.

Per quanto ha fatto vedere al Tour of the Alps - una tappa vinta, pi¨´ la classifica finale - il britannico Simon Yates ¨¨ uno dei principali pretendenti al trono di Milano. Tutti per lui, dai grandi passisti come Hepburn agli scalatori come Nieve. Yates ha un conto aperto con la rosa: nel 2018 domin¨° per due terzi, tre vittorie e 13 giorni in maglia rosa, ma croll¨° e dovette arrendersi alla rimonta di Froome.

La squadra

181 - Simon Yates (Inghilterra), 182 - Michael Hepburn (Australia), 183 - Christopher Juul Jensen (Danimarca), 184 - Tanel Kangert (Estonia), 185 - Cameron Meyer (Australia), 186 - Mikel Nieve (Spagna), 187 - Nick Schultz (Australia), 188 - Callum Scotson (Australia). Ds - Matthew White e Gene Bates.

Hindley, chi era costui? L’anno scorso l’australiano, 24 anni, cominci¨° la crono decisiva di Milano in rosa, poi si arrese al londinese Tao Geoghegan Hart. Da allora, Hindley non si ¨¨ ancora ripetuto ma punta di nuovo alla classifica. C’¨¨ il debutto rosa per il francese Romain Bardet, uno dei grandi di Francia, che cerca successi di tappa e soprattutto nuovi stimoli dopo tante stagioni centrate solo sul Tour. L’irlandese Nicolas Roche ¨¨ come se fosse un direttore sportivo aggiunto in bicicletta, per la sua esperienza.

La squadra

191 - Jai Hindley (Australia), 192 - Nikias Arndt (Germania), 193 - Romain Bardet (Francia), 194 - Nico Denz (Germania), 195 - Chris Hamilton (Australia), 196 - Max Kanter (Germania), Nicolas Roche (Irlanda), 198 - Michael Storer (Australia). Ds - Matthew Winston e Philip West.

A 38 anni, Pozzovivo non ¨¨ ancora stanco di andare a caccia di successi di tappa e una top-10 finale. Il belga Campenaerts sogna il colpaccio nella crono inaugurale di Torino: se batte Ganna pu¨° andare in rosa. Per¨° l’attenzione sar¨¤ soprattutto su Giacomo Nizzolo: il milanese ¨¨ titolare di due maglie, ¨¨ campione italiano ed europeo, ma non ¨¨ ancora riuscito a vincere una tappa al Giro.

La squadra

201 - Giacomo Nizzolo (Italia), 202 - Victor Campenaerts (Belgio), 203 - Kilian Frankiny (Svizzera), 204 - Bert Jan Lindeman (Olanda), 205 - Domenico Pozzovivo (Italia), 206 - Mauro Schmid (Svizzera), 207 - Max Walscheid (Germania), 208 - ?ukasz Wisniowski (Polonia). Ds - Gabriele Missaglia e Aart Vierhouten.

Tre punte per la squadra del team manager lombardo Luca Guercilena, ma resta da capire come verranno usate. Vincenzo Nibali – 2 trionfi rosa (2013 e 2016) pi¨´ altri 4 podi - ha dovuto recuperare in fretta dalla frattura del radio destro; Mollema, Ciccone e Brambilla possono affiancarlo alla grande, e per la pianura ci sono anche De Kort e Mosca. Volate: si rivede Moschetti ad alto livello dopo l’incidente a Besseges nel 2020.

La squadra

211 Vincenzo Nibali (Italia), 212 - Gianluca Brambilla (Italia), 213 - Giulio Ciccone (Italia), 214 - Koen de Kort (Olanda), 215 - Amanuel Ghebreigzabhier (Eritrea), 216 - Bauke Mollema (Olanda), 217 - Jacopo Mosca (Italia), 218 - Matteo Moschetti (Italia). Ds Kim Andersen e Adriano Baffi

Valerio Conti ha gi¨¤ indossato la maglia rosa per sei giorni, Diego Ulissi ha cominciato a vincere tappe nell’edizione 2011 e non si ¨¨ ancora fermato: ¨¨ a quota 8, nessun corridore in attivit¨¤ ne ha di pi¨´. Il colombiano Fernando Gaviria ¨¨ reduce da un infortunio e dunque ¨¨ una incognita in volata: torner¨¤ quello di prima? Davide Formolo arriva sull’onda di una buona Liegi-Bastogne-Liegi: al Giro trova percorsi molto intriganti, adattissimi al suo coraggio.

La squadra

221 - Davide Formolo (Italia), 222 - Valerio Conti (Italia), 223 Alessandro Covi (Italia), 224 - Joe Dombrowski (Usa), 225 - Fernando Gaviria (Colombia), 226 - Juan Sebasti¨¢n Molano (Colombia), 227 - Maximiliano Richeze (Argentina), 228 - Diego Ulissi (Italia). Ds - Marco Marzano e Fabio Baldato.