Moreno re del Gran Piemonte
Battuti Van Avermaet e Paolini

La vittoria di Daniel Moreno Fernandez. Bettini

Gran Piemonte, grande Katusha. Vince Daniel Moreno, spagnolo della Katusha, a farlo vincere è Luca Paolini, milanese della Katusha. Primo e terzo. Fra loro due, a rendere ancora più prestigiosa la vittoria, il fiammingo Van Avermaet, della Bmc, che ha appena conquistato la Parigi-Tours. Corsa tiratissima, quasi 51 chilometri e mezzo di media nella prima ora, la fuga buona è quella che nasce al km 89, se ne vanno in 29 (fra loro anche Nibali, Bennati e Paolini) e non saranno più ripresi se non dai due primi inseguitori (Donati e Di Paolo). A una ventina di chilometri dal traguardo lo svedese Lovkvist attacca e spezza il gruppo di testa: rimangono in 14, che si giocano lo sprint. Moreno, alla dodicesima vittoria della carriera, alla terza stagionale dopo una tappa nella Vuelta a Burgos e una nella Vuelta: "L’intenzione era far vincere Paolini, invece c’era lo spazio per un mio attacco ed è andata bene. E’ la prima volta che vinco in Italia e vincere una classica italiana è un sogno che diventa realtà, soprattutto se penso che il campione uscente era Gilbert. Adesso il Lombardia: noi Katusha vogliamo vincerlo, ce la possiamo fare con Paolini e Rodriguez, dipende da come sarà la corsa. L’ultima salita, quella di Villa Vergano, non può essere decisiva, perché poi c’è una discesa pedalabile fino al traguardo, con possibilità di recupero".

Il podio del Gran Piemonte. LaPresse

paolini: "NOn vinco ma faccio vincere" — Greg Van Avermaet: "Ero alla ruota di Paolini, che era alla ruota di Moreno. Paolini ha fatto il buco, sono rimasto sorpreso, mi sono guardato intorno, soltanto Nibali ha provato a inseguire. Troppo poco e troppo tardi. Primo alla Parigi-Tours, secondo qui: va bene comunque. Sarà molto più difficile al Lombardia: a occhio, è troppo duro per me". Paolini: "Moreno si è messo in testa per tirarmi la volata, ma sapevo di avere alla ruota Van Avermaet e lo temevo. Così ho provato il colpo: ho fatto il buco, mi sono tirato da parte, Van Avermaet e Nibali sono rimasti scoperti e non sono più riusciti a chiudere. E’ un periodo in cui sto bene, mi manca soltanto la vittoria. Non vinco, però faccio vincere: al Gran premio Beghelli con Pozzato, qui con Moreno, al Lombardia magari con Rodriguez".

L'iridato Mark Cavendish alla partenza. Bettini

l'ispirazione di nibali — Vincenzo Nibali, nono: "Oggi ci ho provato più di una volta: prima nel rientrare sui fuggitivi, poi nel rispondere a Lovkvist, infine nel chiudere su Moreno. Ma rimanevo sempre a qualche metro e non volevo tirare la volata a Van Avermaet e agli altri. Così mi sono rialzato. E’ dall’inizio dell’anno che vado bene, sono sempre davanti, ma non riesco a vincere. Così anche in queste ultime corse: al Pantani, all’Emilia e al Piemonte. Rimane il Lombardia. Molto duro, ancora più delle ultime edizioni. M’ispira. Ma l’ispirazione, da sola, non basta".

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