La decisione
Andretti-Cadillac: respinta la richiesta di ingresso in F1. Se ne riparler¨¤ nel 2028
Non ci sar¨¤, almeno nei prossimi anni, un undicesimo team nella griglia di partenza del mondiale di Formula 1. In una lunga nota pubblicata nel pomeriggio del 31 gennaio, gli organizzatori del campionato hanno infatti chiuso le porte in faccia ad Andretti-Cadillac confermando le perplessit¨¤ gi¨¤ sollevate nei mesi scorsi dalle dieci scuderie di F1 dopo l¡¯ufficializzazione della candidatura promossa dalla Fia. La scuderia americana guidata da Michael Andretti con il supporto del leggendario pap¨¤ Mario, sarebbe stata pronta per l¡¯ingresso gi¨¤ nel 2025 ¨C tanto che nei giorni scorsi si era persino vista l¡¯immagina di una monoposto (in scala) in galleria del vento ¨C ma solo a partire dal 2028 ci sarebbe stato il supporto tecnologico di General Motors come fornitore di una power unit.
OPPOSIZIONE
¡ª ?Un¡¯attesa ritenuta evidentemente troppo lunga da Liberty Media e dalle squadre che, sin dal momento della prima candidatura al bando aperto lo scorso anno dalla Federazione, si erano opposte alla novit¨¤ sollevando obiezioni di natura economica: avere una scuderia in pi¨´ in griglia, oltre alle problematiche di carattere logistico sul numero di garage e sullo spazio a disposizione nei paddock dei circuiti, implica anche una riduzione delle entrate per ognuno dei partecipanti. Per farla breve, dividere una torta in undici fette non ¨¨ lo stesso che tagliarla per soddisfare dieci commensali, a meno che la torta non sia (almeno un po¡¯) pi¨´ grande. ? per questo motivo che, nel comunicato ufficiale, Liberty lascia comunque aperto qualche spiraglio per il futuro.
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IPOTESI 2028
¡ª ?Insomma, un conto ¨¨ dire di no agli Andretti che avrebbero dovuto procacciarsi una power unit per il 2025 (si vociferava di un possibile pre-accordo con Renault), un altro conto ¨¨ negare l¡¯ingresso a un colosso dell¡¯automobile come General Motors ¨C il gruppo di cui ¨¨ parte il marchio Cadillac ¨C che ha gi¨¤ ufficializzato la costruzione di una power unit proprietaria per il 2028. Non a caso, ¨¨ proprio questa l¡¯ipotesi di apertura esplicitata nel comunicato di Liberty Media: ¡°Saremmo favorevoli a valutare in modo diverso una richiesta di ingresso di una squadra nel campionato 2028 con una power unit GM, sia come squadra ufficiale sia come cliente GM, che progetti internamente tutti i componenti. In questo caso, ci sarebbero fattori aggiuntivi da considerare circa il valore che il team porterebbe al campionato, vista l¡¯entrata di un nuovo e prestigioso costruttore di automobili¡±.
ANALISI FINANZIARIA
¡ª ?C¡¯¨¨ anche una postilla: ¡°Entrare in F1 come fornitore di motori ¨¨ una sfida enorme, in cui in passato anche i costruttori di automobili pi¨´ grandi hanno faticato, e che necessita molti anni di investimenti significativi per riuscire a competere. GM ha le risorse e la credibilit¨¤ per mettersi alla prova, ma il successo non ¨¨ garantito¡±. Per il resto, l¡¯analisi finanziaria degli esperti della Formula 1 che giunge alla conclusione che ¡°Andretti non ha dimostrato di poter aggiungere valore al campionato¡± e che, dunque, ¡°la richiesta di ingresso non dovrebbe essere accolta¡±, non contiene particolari sorprese. Anzi, ¨¨ abbastanza in linea con le parole pronunciate nei mesi scorsi dall¡¯amministratore delegato della Formula 1, Stefano Domenicali, e da vari team principal nel paddock, tra cui il ferrarista Fred Vasseur e il boss Mercedes Toto Wolff.
LE RAGIONI DEL NO
¡ª ?¡°Il modo pi¨´ significativo perch¨¦ l¡¯ingresso sia un valore aggiunto ¨C si legge nella nota degli organizzatori della F1 ¨C ¨¨ che il team sia competitivo. E non crediamo che il richiedente abbia i requisiti per esserlo. Il bisogno di trovare una fornitura di power unit, potenzialmente per parecchie stagioni, sarebbe un danno per il prestigio del campionato. E le nostre ricerche indicano che sarebbe pi¨´ il brand Andretti a trarre beneficio dall¡¯entrata in Formula 1 che non il contrario. L¡¯ingresso dell¡¯undicesimo team potrebbe inoltre essere un peso organizzativo per i promotori delle gare riducendo lo spazio tecnico, operativo e commerciale a disposizione degli altri concorrenti¡±. Se ne riparler¨¤ tra qualche anno. Forse.
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