Doppietta Mercedes, con l'inglese che si impone dopo che il compagno gli d¨¤ strada. Lewis va cos¨¬ a +50 nel mondiale su Vettel. 4¡ã Raikkonen, 5¡ã un grande Verstappen in rimonta da fondo griglia a suon di sorpassi. 7¡ã Leclerc
Un’altra vittoria di Lewis Hamilton, un’altra doppietta Mercedes, un’altra sconfitta per la Ferrari. Il GP di Russia ¨¨ quasi una pietra tombale sulle speranze del Cavallino di vincere questo Mondiale, che vede ora Sebastian Vettel, oggi solo terzo, sotto una montagna di 50 punti dal rivale inglese. Che oggi ¨¨ stato ancora una volta letale, quando si ¨¨ trattato di azzannare la preda. Il sorpasso con cui Lewis ha giustiziato Seb al 16¡ã giro ¨¨ forse l’immagine pi¨´ eloquente del momento che stanno vivendo i due avversari, uno inarrestabile, l’altro incapace di replica. Certo, negli occhi c’¨¨ anche il via libera che Valtteri Bottas ha dato al compagno di squadra al 25¡ã giro, senza cui probabilmente la vittoria sarebbe stata pi¨´ difficile. Ma la Mercedes, merito suo, aveva il secondo pilota nel posto giusto, la Ferrari in quel frangente lo aveva solo quinto, staccato e un po’ demotivato: questo Kimi Raikkonen, scaricato a Monza, non ¨¨ sembrato certo il massimo per aiutare Vettel in quella che ormai a 5 gare dalla fine pare un’impresa ormai disperata.
PERFEZIONE —
Allo start Mercedes perfetta. Bottas ha leggermente piegato a destra al cambio di direzione della 1, Vettel ha affiancato Hamilton, ma l’inglese ha tenuto la posizione sfruttando la scia del compagno di squadra, non pi¨´ favorevole alla Ferrari. Seb ha cercato di affiancare all’esterno Hamilton nella mezzaluna della curva 3, ma non c’era pi¨´ niente da fare, le Frecce d’argento si sono messe a fare il passo davanti alle due Ferrari.
SUPER MAX —
Cos¨¬ le telecamere si sono spostate a inquadrare gli inseguitori, con due nomi su tutti: Charles Leclerc e soprattutto Max Verstappen. Favoloso l’avvio dell’olandese della Red Bull, coccolatissimo dal team al mattino con una bella festa per il suo 21¡ã compleanno. Max, scattato 19¡ã, per via delle penalit¨¤ col cambio di motore, ha dato spettacolo con la solita raffica di sorpassi: bella traiettoria all’esterno per saltare un po’ di avversari in fondo alla 2, e poi in meno di 10 giri in rapida successione ha fatto fuori Sainz, Grosjean, Ericsson, Magnussen, Perez, Ocon e Leclerc. A quel punto l’olandese si ¨¨ trovato pista libera, con 19 secondi dal leader Bottas.
CHE SORPASSO —
Proprio il pilota della Mercedes al 13¡ã giro ¨¨ stato richiamato ai box per la sua sosta, su gomma soft per andare fino al traguardo. E’ stato il momento pi¨´ emozionante della gara perch¨¦ la Ferrari ha richiamato Vettel al 14¡ã e Seb si ¨¨ scatenato nel giro d’uscita per provare a stare davanti a Hamilton dopo la sosta dell’inglese. Che ¨¨ infatti tornato ai box per il suo pit stop al 15¡ã e per un soffio ¨¨ rimasto dietro alla Ferrari. Delusione Mercedes? Non se hai Hamilton al tuo fianco. Lewis ha subito attaccato Vettel (forse con le gomme stressate dal veloce giro d’uscita) che si ¨¨ difeso al limite all’ingresso della 3, ma non ha potuto impedire all’inglese di affiancarsi nella mezzaluna verso la 4 dove la Mercedes gli si ¨¨ infilata in staccata. Un grande sorpasso, l’ennesima pesante legnata di Hamilton al ferrarista. Che ¨¨ anche finito sotto investigazione per doppio cambio di direzione, poi giudicato non colpevole.
MAGGIORDOMO —
Gara finita? Non del tutto. Le Mercedes non hanno infatti staccato la Ferrari e Hamilton ha iniziato ad accusare un po’ di degrado alle gomme. Cos¨¬ il muretto di Stoccarda ha preso la dura decisione: Bottas si ¨¨ fatto da parte al 25¡ã giro lasciando passare Hamilton che cos¨¬ con pista pulita davanti ha potuto gestire meglio i pneumatici. Uno scambio di posizione che dalla Ferrari definirebbero “da pilota maggiordomo” ma ieri Toto Wolff era stato chiaro: “Non siamo in una fase della stagione in cui possiamo permetterci lotte tra i nostri due piloti”. E cos¨¬ Bottas si ¨¨ dovuto piegare ancora una volta alla Ragion di Stato. Con un pit radio chiarissimo nel finale: “Resta in quella posizione, ne parliamo dopo la corsa”. E Toto Wolff: “Valtteri, mi dispiace, abbiamo avuto problemi, dopo ne parliamo”. Un sacrificio sportivo che non mancher¨¤ di suscitare discussioni.
MAX RIENTRA —
La gara ¨¨ proseguita senza altri scossoni fino al 43¡ã giro, quando Verstappen, che era rimasto fuori, essendo partito con la gomma soft, ¨¨ dovuto rientrare per la sua unica sosta, cedendo la leadership del GP alle Mercedes e alle Ferrari. L’olandese ha provato nel finale ad attaccare Raikkonen e…. In ogni caso ¨¨ stato autore di una gara di grande qualit¨¤, chiudendo davanti a Ricciardo, Leclerc, Magnussen e Ocon. Tra 7 giorni si corre subito, c’¨¨ il GP del Giappone: all’alba di Suzuka si giocheranno le ultime, pochissime, speranze della Ferrari di riaprire il campionato.
Giusto Ferronato
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