Il 20 aprile di 17 anni fa il Kaiser vinse dopo essere volato il sabato in Germania, insieme al fratello Ralf (allora pilota Williams-Bmw, 4¡ã al traguardo), per la morte della madre. Poi la vittoria in gara
GP di Imola, 20 aprile 2003: un misto di emozioni fatte di gioia e dolore. Tra la felicit¨¤ degli appassionati Ferrari per la vittoria di Schumacher e gli occhi gonfi di lacrime del ¡®Kaiser¡¯, in un silenzio profondissimo sul gradino pi¨´ alto del podio durante le celebrazioni post gara. La dedica ¨¨ tutta per sua madre Elisabeth, che si ¨¨ spenta la mattina del giorno prima all¡¯ospedale di Colonia. Malata di cancro da tempo, la signora Schumacher ¨¨ morta a 54 anni di emorragia celebrale, qualche ora dopo l¡¯ultimo saluto di Michael e del fratello Ralf, allora pilota Williams-Bmw, andati da lei prima di partire per l¡¯Italia.
Le qualifiche e la fuga in Germania di Michael e Ralf
¡ª ?Nonostante il dolore, i due piloti decisero comunque di scendere in pista nel GP della domenica, fissato per le 14. In qualifica avevano piazzato le loro due vetture in prima fila, poi scapparono con un jet privato in Germania per salutare la loro madre per l¡¯ultima volta. I due tornarono di notte e onorarono al meglio quel GP.
La vittoria di Schumi, il podio silenzioso
¡ª ?Alla fine, guarda caso, vinse proprio Michael Schumacher, che di vittorie a Imola se ne intende. Vincitore sette volte all¡¯Enzo e Dino Ferrari: sei con la Ferrari, una con la Benetton in quel tragico weekend del 1994, quando persero la vita Roland Ratzenberger (il sabato alla curva della Tosa) e Ayrton Senna (il giorno dopo al Tamburello). Oltre alla Jordan di Rubens Barrichello finita contro le barriere il venerd¨¬, un incidente che imped¨¬ al brasiliano di correre quel fine settimana. Schumi vinse davanti alla McLaren di Kimi R?ikk?nen e alla Ferrari del gi¨¤ citato Barrichello. Ralf Schumacher, scattato in testa al via e 1¡ã per 15 giri, chiuse 4¡ã a 8¡± dal fratello. Poi l¡¯abbraccio di Rubens a Schumi ai box e il podio silenzioso di Michael, in lacrime davanti ai tifosi del Cavallino, che non esultarono pi¨´ di tanto in segno di rispetto. Una volta consegnata la coppa, nessun festeggiamento e subito via dal palco, in quella giornata che comunque rimarr¨¤ nel ricordo di tanti.
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