Il team principal della Ferrari : "Loro non sono abituati a questa pressione, ma dobbiamo raggiungerla: a quel punto noi, che le avremo prese da tempo, saremo pi¨´ pronti a darle. Vogliamo regalare alla gente di Monza la coppa, ma guardiamo avanti: garantisco nulla, ma tutti vogliamo la stessa cosa, il traguardo pi¨´ grande"
Anche Maurizio Arrivabene ¨¨ presente in mezzo al pubblico della Darsena per l'F1 Milan Festival 2018 a Milano, prologo del GP d'Italia a Monza: "? bello vedere il calore della gente ed ¨¨ stato giusto da parte nostra avvicinarci a loro venendo qui con Seb e Kimi in mezzo a loro - dice il team principal della Ferrari - ed ¨¨ giusto di parlare di 12¡ă uomo".
frutti —
L'attesa per Monza ¨¨ alle stelle, soprattutto dopo il successo di Vettel a Spa: "Vedremo di far bene - dice Arrivabene -, i complimenti arrivati per la vittoria in Belgio fanno bene a tutti, soprattutto ai ragazzi che lavorano duro a casa e pure in pista, ma ricordo a tutti che non siamo davanti: dobbiamo ancora arrivarci e quindi testa bassa e avanti tutta. Sarebbe bello regalare alla nostra gente e all'Italia il trofeo: la pressione c'¨¨ sempre e l'aver vinto la gara precedente ne fa sentire anche di pi¨´, ma siamo giovani, stiamo maturando e iniziamo a raccogliere ora i risultati. Quello che si vede ¨¨ il frutto del lavoro fatto da tutti, questa ¨¨ la Ferrari di tutti: io garantisco nulla, ma tutti vogliamo la stessa cosa".
pressione alla mercedes —
La strategia di Arrivabene ¨¨ chiara: "Noi stiamo mettendo pressione a quelli l¨¤ che hanno la stessa macchina della safety car e loro non sono abituati - dice -. Quindi teniamoli sotto pressione, poi, una volta raggiunti, sar¨¤ il momento di darle: noi le abbiamo prese da tempo e a quel punto saremo pi¨´ cattivi e pronti per farlo".
momento giusto —
Monza pare arrivare al momento giusto, anche per colmare un digiuno ferrarista che dura dal 2010. "Momento giusto? Beh, la data ¨¨ sempre la stessa - dice Arrivabene -, dipende da quanto ci arrivi preparato. Anche nel 2017 non ci eravamo arrivati male, poi le cose sono andate diversamente. L'importante ¨¨ concentrarsi gara per gara, per lavorare in modo pi¨´ specifico per ogni circuito, ma pensando a una tappa per volta".
Gasport
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