A Maranello si stanno preparando una nuova sospensione posteriore e alcune modifiche aerodinamiche per inseguire Verstappen. Ma? sul circuito di Melbourne si deve migliorare
Tutti indietro. Che non significa indietro tutta. Vuol dire che la Ferrari deve chiudersi in difesa, limitare i danni, farsi forza e tener botta con quel che ha. E aspettare. ?Adesso andiamo in Australia ¨C aveva sospirato Charles Leclerc a Jeddah ¨C poi avremo tre settimane cruciali per lavorare?. Per inventarsi qualche soluzione da mettere in pista, in un mondo ideale subito, nei successivi gran premi di Baku e Miami. Verosimilmente, a quanto si ¨¨ capito, pi¨´ avanti: a Imola. Perch¨¦ le migliorie necessarie richiedono tempo, perch¨¦ in Azerbaigian e in Florida si corre su cittadini per loro natura entrambi a loro modo atipici. E dunque, pur benedicendo il buco lasciato in calendario dai cinesi di Shanghai, la gestazione della versione riveduta e corretta della SF-23 sar¨¤ pi¨´ lunga. Lo speranzometro di Maranello torner¨¤ quindi a registrare valori accettabili dai tifosi nelle settimane che precederanno la gara di casa. Il campionato vero, si potrebbe dire semplificando ma nemmeno troppo, comincer¨¤ al GP dell¡¯Emilia-Romagna, domenica 21 maggio.
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Ferrari, nuova sospensione
¡ª ?Le prime due gare in Bahrain e in Arabia Saudita hanno convinto Fred Vasseur a modificare i suoi programmi. Fin dall¡¯inizio ha ripetuto di avere un piano di sviluppi da introdurre praticamente ad ogni tappa del campionato. Per i prossimi tre GP invece si andr¨¤ di conserva, con interventi mirati alle caratteristiche dei vari circuiti e niente pi¨´. Per aver tempo e modo di allestire i cambiamenti per Imola. A cominciare dalla sospensione posteriore. Con l¡¯imperativo che ¨¨ sempre lo stesso in questa F.1 dall¡¯effetto suolo dimezzato dalla Direttiva Tecnica 39: ottimizzare l¡¯altezza della vettura rispetto all¡¯asfalto. La SF-23, ora, non pu¨° girare bassa come sarebbe necessario per avere il carico immaginato. Da l¨¬ tutta una serie di compromessi che ne hanno inficiato la prestazione. Serve quindi un nuovo mix di rigidit¨¤, per migliorare l¡¯assetto, e morbidit¨¤, per favorire il grip. Effetto possibile solo con una nuova sospensione.
Red Bull come modello
¡ª ?In pratica a Maranello prenderanno ispirazione dalla Red Bull, spostando il punto di attacco del triangolo superiore della sospensione alla base dell¡¯alettone. Ovvero al mono-pilone gi¨¤ sdoganato a Jeddah. Non cos¨¬ scontato invece che anche le ammirate e invidiate pance della Red Bull saranno copiate. E¡¯ certo che ad ogni modifica apportata dalla nuova disposizione della sospensione dovranno corrispondere correttivi coerenti per favorire i flussi. Parallelamente, sempre a Imola, anche il fondo sar¨¤ modificato. Con l¡¯intento di ritrovare performance. Di tornare quantomeno davanti alla Aston Martin e alla Mercedes, e di rimettersi in scia alla Red Bull. Raggiungerla ¨¨ un¡¯altra cosa: anche a Milton Keynes, per quanto penalizzati sul monte-ore in galleria del vento, sfrutteranno le tre settimane senza corse e continueranno com gli aggiornamenti. Ma la Ferrari, forte dei progressi del 2023, della velocit¨¤ e del buon drag raggiunto, ovvero quelle qualit¨¤ che l¡¯hanno resa competitiva in qualifica, conta di tornare seconda forza. Con qualche chance da giocarsi quando le varie situazioni lo consentiranno.
GP Australia: le gomme
¡ª ?Nel frattempo a Melbourne sar¨¤ da cercare di resistere. Stando a quanto visto e patito a Sakhir e poi a Jeddah, il semi-cittadino dell¡¯Albert Park per la SF-23 non ¨¨ certo l¡¯ideale. Serve bilanciamento, il degrado gomme, male ormai endemico della rossa, per quanto non paragonabile a quello del Bahrain, sar¨¤ da mettere in conto. Vasseur, se ha varato tanti cambiamenti, sa che non ¨¨ solo questione di assetti. Ma conta di lavorare su quegli elementi di eccellenza che hanno permesso a Leclerc di lottare per la pole al sabato. Puntare a vincere, verosimilmente, sar¨¤ difficile. Cercare di migliorare prestazione e piazzamenti dell¡¯Arabia-Saudita ¨¨ doverosa. Poi ci sar¨¤ una lunga pausa di lavoro e studio, quindi le passerelle di Baku e Miami. E alla fine arriver¨¤ Imola. L¡¯ennesima chiamata alla riscossa.
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