L’olandese della Red Bull si ¨¨ aggiudicato il GP davanti a Vettel e Raikkonen. Lewis ai piedi del podio si ¨¨ laureato iridato per la quinta volta, eguagliato il record di Juan Manuel Fangio
GP del Messico a Max Verstappen, titolo mondiale a Lewis Hamilton. La stagione 2018 ha dunque eletto il suo campione, degnissimo. L’inglese della Mercedes ¨¨ ufficialmente entrato nell’Olimpo della Formula 1, quello su cui erano saliti sin qui solo Michael Schumacher, che di titoli ne ha 7, e Juan Manuel Fangio, che Hamilton ha appena raggiunto a quota 5. Non ci ¨¨ riuscito con una vittoria perch¨¦ l’olandese terribile della Red Bull ha bissato il successo di Zeltweg con una gara autorevole, in testa dall’inizio alla fine a parte una breve parentesi legata ai pit stop. Il futuro di questo sport ¨¨ davvero nelle sue mani. Ma il presente ¨¨ tutto di Lewis, cui oggi bastava chiudere tra i primi 7 per laurearsi campione: il quarto posto finale dietro alle Ferrari, per quanto anonimo e difficile per tanti problemi di degrado alle gomme, ¨¨ stato pi¨´ che sufficiente. E chiss¨¤ che nella telefonata avuta con Niki Lauda la scorsa settimana, il tre volte iridato austriaco non gli abbia davvero consigliato di chiudere il discorso senza correre rischi inutili.
rimpianti ferrari —
E la Ferrari? Sebastian Vettel ha chiuso secondo, ritrovando un po’ di autostima con una gara solida, impreziosita da due bei sorpassi ai danni di Ricciardo e Hamilton. Ma forse tutto questo non fa altro che aumentare i rimpianti perch¨¦ se la Ferrari, tra Austin e oggi, ha dimostrato di essere cos¨¬ competitiva, gli errori del passato non possono che lasciare tanto amaro in bocca. Kimi Raikkonen ha terminato con un altro podio: il Cavallino pu¨° solo pensare a chiudere bene le ultime due gare di Interlagos e Abu Dhabi.
lo start —
E dire che lo start migliore era stato proprio di Hamilton: dalla terza posizione ¨¨ stato un fulmine a infilarsi subito tra le due Red Bull. Poi ha tentato addirittura di prendere la prima piazza, ma Verstappen, all’interno, ha allungato la staccata e mantenuto la testa della gara. Dietro di loro Ricciardo e Vettel, che ha dovuto difendersi con le unghie dall’assalto di Bottas (c’¨¨ stato anche un piccolo contatto di gomme), seguito a sua volta dalla seconda Ferrari di Raikkonen. Si ¨¨ subito ritirato per problemi tecnici alla sua McLaren Fernando Alonso.
prima sosta —
Le Mercedes dopo 11 giri hanno deciso di rientrare ai box per montare le gomme supersoft, sia con Hamilton sia con Bottas, copiati al 12¡ã giro da Ricciardo e al 13¡ã da Verstappen. La Ferrari ha tenuto in pista Vettel e Raikkonen, che ¨¨ stato presto scavalcato da Verstappen, Hamilton e Ricciardo. Poi dopo 5 giri le rosse sono rientrate, nelle stesse posizioni dopo il pit stop ma, a livello teorico, con gomme un po’ pi¨´ fresche dei rivali. Al 20¡ã giro, dunque, Verstappen era in testa con 9” su Hamilton, 11” su Ricciardo e 13 su Vettel.
sorpassi seb —
Al 34¡ã giro il ferrista ¨¨ riuscito a scavalcare sul rettilineo principale la Red Bull di Ricciardo grazie ai doppiati Leclerc e Perez che erano in lotta tra loro. Seb si ¨¨ cos¨¬ lanciato all’inseguimento di Hamilton, in difficolt¨¤ col degrado delle gomme: e al 40¡ã giro lo ha passato, lanciandosi all’assalto di Verstappen. Al 48¡ã giro emozioni con Ricciardo che ha scavalcato Hamilton, finito largo in frenata con gomme praticamente andate (difatti ¨¨ rientrato subito a cambiarle). Nello stesso giro Vettel ha montato le ultrasoft, seguito il giro dopo da Verstappen che ¨¨ andato in marcatura montando le supersoft.
fuori ricciardo —
Non ¨¨ rientrato Ricciardo, che cos¨¬ si ¨¨ ritrovato tra Verstappen e Vettel. Ma al 62¡ã passaggio, tanto per cambiare, un nuovo problema tecnico ha costretto al ritiro l’australiano: ottavo k.o. stagionale per un guasto, a dir poco sconcertante. Col timore che potesse accadere qualcosa anche a lui, Verstappen ha chiesto ai box di controllare bene la potenza del suo motore: per sua fortuna non ci sono stati problemi e Max ¨¨ andato a vincere davanti alle Ferrari. Per Hamilton niente podio, ma pazienza: il quinto titolo ¨¨ comunque suo.
Giusto Ferronato
© RIPRODUZIONE RISERVATA