Il genio della Red Bull sei volte campione del mondo si confessa al podcast della F1: "Il Cavallino mi ha cercato l'ultima volta nel 2014, ma fu una trattativa frustrante..."
Nessuno in F1 merita pi¨´ di Adrian Newey l'appellativo "genio". Il direttore tecnico della Red Bull ¨¨ considerato il progettista migliore di ogni epoca. Prima di fare le fortune del team di Milton Keynes, progettando le vetture campioni del mondo con Sebastian Vettel e Max Verstappen che hanno garantito sei titoli costruttori alla squadra, aveva realizzato altre monoposto vincenti alla Williams e alla McLaren. Ma c'¨¨ qualche rimpianto anche nella sua straordinaria carriera, come a confessato al podcast della F.1. In primis, a livello "emotivo", non avere mai lavorato alla Ferrari.
primi assalti ferrari
¡ª ?Newey ha spiegato che la Ferrari lo ha cercato per ben tre volte: "All'epoca in cui ero negli Stati Uniti, in IndyCar, un episodio che probabilmente non conta. Poi nel 1993 e notoriamente nel 2014. La trattativa del 1993 (Newey lavorava per la Williams; n.d.r.) era molto allettante. Sono andato gi¨´ a Maranello da Jean Todt, che aveva appena cominciato (come team principal; n.d.r). Ricordo che discuteva su assumere Michael Schumacher o meno. Pensate che sia stata una buona idea?". Newey non accett¨° l'offerta, perch¨¦ era restio a lasciare l'Inghilterra, dopo il ritorno dagli Usa. L'ipotesi di creare un'antenna tecnologica in Gran Bretagna, come quella di cui si era avvalso John Barnard, non gli sembrava ideale. "Non l'ho mai chiesto e non credo avrebbe funzionato. La Ferrari ¨¨ una squadra italiana. Anche noi della Red Bull abbiamo un team gemello (AlphaTauri; n.d.r.) diviso tra Faenza, Italia e Regno Unito, ma non credo nel concetto".
terzo tentativo ferrari
¡ª ??La Ferrari ci riprov¨° nel 2014, agli albori dell'era delle power unit turbo ibride, quando al timone della Scuderia c'era Stefano Domenicali, sostituito nel corso della stagione da Marco Mattiacci. Allora Newey era alla Red Bull, con cui aveva gi¨¤ costruito un ciclo vincente a partire dal 2010, ma l'atteggiamento del fornitore di motori Renault gli fece prendere in considerazione un'uscita.?"Le mie discussioni nel 2014 con la Ferrari sono state frustranti", ha continuato Newey. "Non volevo davvero andarmene, ma eravamo in questa posizione in cui Renault non aveva prodotto un motore competitivo. Christian (Horner), Helmut (Marko) e io siamo andati a trovare Carlos Ghosn (ex a.d. della Renault caduto in disgrazia; n.d.r.) per cercare di convincerlo ad aumentare il budget. La risposta di Ghosn fu: 'Non ho alcun interesse per la F1. Ci sono dentro solo perch¨¦ i miei addetti al marketing dicono che bisogna esserci'. Era una situazione deprimente".
max, alo e lewis
¡ª ?Newey ha riconosciuto che gli sarebbe piaciuta anche l'opportunit¨¤ di lavorare con Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Due dei pochi fuoriclasse che non hanno guidato le sue macchine, che hanno ottenuto trionfi anche con Nigel Mansell, Alain Prost, Damon Hill, Jacques Villeneuve e Mika Hakkinen. "Emotivamente, credo sia un rimpianto non avere lavorato alla Ferrari. Ma proprio come, per esempio, lavorare con Fernando e Lewis sarebbe stato favoloso. Per¨° non ¨¨ mai successo. A volte ¨¨ solo questione di circostanze".
Gazzetta dello Sport
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