? il secondo pilota di F1 pi¨´ vincente a non essere diventato campione del mondo. Nelle iniziali D.C. la tradizione di famiglia, grazie a James Hunt la passione per la tv, con Schumacher una ¡°finta¡± rivalit¨¤ sportiva. ¡°E spesso vengo in bici in Italia a prendere il caff¨¨¡±
Ha un quasi-primato che magari non sar¨¤ tra i pi¨´ invidiabili. ? cio¨¨ il secondo pilota con pi¨´ vittorie in Formula 1 senza essere mai stato Campione del Mondo. Stirling Moss ne ha 16, lui ne ha ottenute 13, tra Estoril 1995 (la sua unica con la Williams) e Melbourne 2003 (con la McLaren). Significa che in tutta la storia ci sono stati ben 12 piloti capaci di conquistare un Mondiale che per¨° hanno vinto meno GP di lui. Per questo, prima di tutto ma non solo, David Coulthard ¨¨ uno dei grandi di questo sport.Per le gare che ha vinto, per le pole, che sono 12, per i podi che sono ben 62 (¨¨ il nono di tutti i tempi!). E il 26 marzo 2021 ha compiuto 50 anni.
coulthard e la F1
¡ª ?Come e forse anche pi¨´ di molti colleghi, Coulthard sta continuando a fare molto per la Formula 1. Sotto forma di commenti in tv e di produzioni televisive. E il bello che questa sua seconda carriera in un certo senso era programmata da prima ancora di quella originale. ¡°Io sono prima di tutto un appassionato di Formula 1, ¨¨ stato per caso che sono diventato anche pilota¡±, ha raccontato tempo fa, forse con un eccesso di modestia. ¡°Avevo solo 14 anni, sognavo di fare il pilota, e un giorno in casa stavamo guardando la Formula 1. C¡¯era James Hunt che spiegava e faceva domande ai piloti. Mio padre disse: ¡®Guarda come fa, a te piace la comunicazione, magari cos¨¬ impari qualcosa per quando non correrai pi¨´¡¯. Io ho cominciato a pensarci allora e non ho mai smesso¡±. Cio¨¨ ha corso tutta la carriera sapendo che poi, appena smesso, avrebbe cominciato a raccontare, elogiare e criticare i colleghi. ¡°E infatti nel 2009, quattro mesi dopo la mia ultima gara in Brasile, commentavo gi¨¤ il mio primo GP per la Bbc¡±. E da l¨¬ ¨¨ cominciato tutt¡¯un altro Coulthard: voce tecnica, intervistatore, titolare di una casa di produzione tv, intrattenitore anche.
david l¡¯imprenditore
¡ª ?¡°Cambio cappello dieci volte al giorno ¨C ha garantito in un¡¯intervista a Sportweek alcuni anni fa - la faccia per¨° resta sempre la stessa. Ne ho una sola¡±. Pi¨´ da quando ¨¨ commentatore che non ai tempi della pista tutti lo chiamano semplicemente con le iniziali, D.C. Sembra un po¡¯ un vezzo, invece lui ha spiegato che si tratta di una specie di tradizione di famiglia. Una famiglia di campagna, dice speso lui. Che viene da Twynholm, paesino di 350 abitanti all¡¯estremo sud-ovest della Scozia. Dove dal 1916 ha sede l¡¯azienda di trasporti di famiglia, fondata da suo nonno Hayton, e attualmente condotta dal padre e dal fratello di David, che si chiamano tutti e due Duncan. ¡°Cio¨¨ son tutti e due D.C., come me e come anche mio figlio che ho chiamato Dayton: in pratica ho messo una D davanti al nome del suo bisnonno¡±. Uno spirito imprenditoriale che per¨° ha ereditato anche lui. Oltre a tutta l¡¯attivit¨¤ di commentatore in tv ha una sua societ¨¤, la Whisper, una casa di produzione video con oltre 200 addetti. Che fa broadcasting e produzione di documentari.
coulthard il pilota
¡ª ?Nel 1989, a 17 anni, Coulthard ha vinto la Formula Ford 1600. Nel 1991 ha trionfato a Macao, nella gran classica della Formula 3. E poi via: un paio di stagioni in Formula 3000, con un secondo e un terzo posto finali. E dal 1994 ¨¨ arrivato in Formula 1. Con la Williams. Con cui alla seconda gara, in Canada, ¨¨ arrivato quinto. E alla ottava era gi¨¤ sul podio: secondo a Estoril (con giro veloce) dietro a Damon Hill. Ancora un anno in Williams, con la prima vittoria, sull¡¯amato circuito portoghese, otto podi complessivi e il terzo posto finale. Per il salto alla McLaren. La scuderia a cui lo associamo. Soprattutto come grande rivale di Michael Schumacher. In Italia in molti lo hanno vissuto come rivale. Ma certo non dev¡¯essere stato facile vivere quell¡¯epoca al tempo stesso tempo da seconda guida di Mika Hakkinen e da inseguitore della Ferrari e di Schumacher. Per tre volte ¨¨ arrivato terzo nel Mondiale. Nel 2001 ¨¨ stato secondo, parecchio staccato da Schumi (65 a 128: ai tempi in cui andavano a punti solo i primi sei con 10 per il primo classificato). Sulle sue rivalit¨¤, persino su una certa ostilit¨¤ subita in Italia, ha avuto modo di raccontare una volta di Monza 1998. ¡°? uno dei ricordi pi¨´ brutti della mia carriera. Al gran premio precedente, a Spa, avevo buttato fuori Schumi che era in testa. A Monza ogni volta che uscivo dal garage sentivo gli ululati del pubblico. Mi chiamavano killer. Ovviamene non mi piaceva affatto. Ma tutta quella energia, anche in negativo, ha a che fare con la passione, con il fascino del nostro sport¡±. Anche perch¨¦ poi, per fortuna, le stagioni passano, i campioni cambiano e le rivalit¨¤ pi¨´ belle stemperano.
coulthard il consulente
¡ª ?Ora Coulthard ¨¨ una delle personalit¨¤ pi¨´ rispettate e ascoltate del paddock. E con l¡¯Italia ha un ottimo rapporto. Anzi, ci viene spesso, quasi tutti i giorni, dice lui. ¡°Nei giorni feriali ¨C ha raccontato un paio d¡¯anni fa ¨C dopo aver portato mio figlio a scuola, a Montecarlo, con un gruppo di amici partiamo in bici e veniamo in Italia per un caff¨¨. Perch¨¦ devo dirlo, anche se mia moglie ¨¨ per met¨¤ francese, il caff¨¨ in Francia fa schifo. Quindi ogni giorno veniamo a Ventimiglia, a Bordighera, qualche volta fino a Sanremo¡±.
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