La stabilit¨¤ regolamentare nella prossima stagione pu¨° aiutare i team che rincorrono a recuperare prestazioni e provare a insidiare il dominio della RB19: ecco in quali campi si concentreranno i loro sforzi
Nel 2024, le monoposto convergeranno verso i concetti aerodinamici che si sono dimostrati vincenti nelle prime due stagioni con le vetture a effetto suolo. La stabilit¨¤ dei regolamenti induce a seguire senza indugi il solco tracciato dalla Red Bull, prima con la RB18, poi con la RB19. La somma dei due fattori, ovvero la convergenza a livello di concetti e la stabilit¨¤ regolamentare, dovrebbe costituire la condizione per un avvicinamento prestazionale tra tutte le monoposto.?? per¨° altrettanto vero, che proprio in una situazione di estrema stabilit¨¤ e di assenza di cambiamenti anche per quanto riguarda gli pneumatici, gli incrementi prestazionali possano essere meno ampi rispetto a quelli visti nel 2023.?
guadagni prestazionali
¡ª ?Ottimizzare una monoposto da fondo o centro schieramento comporta uno sforzo considerevole, ma i guadagni in termini di performance sono proporzionalmente pi¨´ ampi a parit¨¤ di sforzo tecnico compiuto, di quanto non avvenga per le vetture dei top team.?Dunque, nel caso di Mercedes, Ferrari e McLaren, archiviate le prestazioni ottenute nel 2023 e individuati gli errori alla base di quei progetti, il balzo prestazionale come quello osservato con la ML60, non ¨¨ affatto garantito che possa essere equivalente nel 2024. I tre team, nel loro ruolo di inseguitori della Red Bull, hanno progressivamente individuato (ciascuno con un processo di analisi autonomo) la direzione pi¨´ efficiente per incrementare le prestazioni delle rispettive vetture. Al netto dei risultati ottenuti nel 2023, la stagione scorsa ¨¨ stata utilizzata in gran parte come banco di prova che asseverasse la validit¨¤ del percorso progettuale da seguire per la vettura 2024. Se Ferrari e Mercedes, seppur in modo diverso, partivano da architetture di monoposto che mal si adattavano a un'estremizzazione dei concetti della RB19, paradossalmente per la MCL60 il punto di partenza poteva essere considerato pi¨´ in linea con il concetto della Red Bull.?
le aree di intervento
¡ª ?Nonostante ci¨°, il lavoro di sviluppo ¨¨ stato ugualmente lungo per tutti i tre team, con la differenza non trascurabile della costanza di rendimento della McLaren MCL60 nella seconda parte di stagione, da Silverstone in poi. Nelle ultime gare ¨¨ stato tangibile quanto la monoposto inglese fosse assimilabile in specifiche condizioni, al livello prestazionale della Red Bull, ma in nessun caso, ad eccezione della vittoria di Oscar Piastri nella Sprint del Qatar, ¨¨ riuscita in gara a sopravanzare la RB19. ? un dato da non sottovalutare perch¨¦, pur essendo stato evidente il balzo in assoluto delle performance della McLaren rispetto a inizio stagione, in termini relativi il team di Woking ¨¨ riuscito solo a lambire la monoposto di riferimento della stagione, senza mai minacciarla concretamente. Nel dettaglio,?sulla McLaren MCL60 si ¨¨ intervenuti, prima a Silverstone e poi a Singapore e Suzuka, con l¡¯introduzione di un ampio pacchetto di migliorie legato a paratie laterali, bordo di ingresso del fondo, canale inferiore tra fiancate e fondo, rastremazione del retrotreno e bordo laterale del fondo. Sulla Mercedes W14 ad Austin ¨¨ stato introdotto il vero sviluppo della stagione: il fondo rivisitato nella zona di espansione laterale, con una diversa conformazione del profilo e una nuova conformazione del barge board ispirati a quelli della RB19. Sulla Ferrari SF-23, infine, a Suzuka aveva debuttato l¡¯ultima revisione del fondo, caratterizzato da un¡¯estremizzazione con estensione in avanti dei convogliatori, accanto a una diversa conformazione del marciapiede nella zona davanti alle ruote posteriori che precede il gomito del diffusore. Sempre modifiche di chiara ispirazione RB19.
linea di sviluppo per la vetta
¡ª ?Questi sviluppi detteranno la linea dei team 'inseguitori' anche per il 2024, pur non potendo garantire, come detto, un medesimo incremento prestazionale. Ci¨° non significa che McLaren, Mercedes e Ferrari debbano rassegnarsi a una resa incondizionata alla Red Bull anche nel 2024, ma che l¡¯avvicinamento alla vetta si fa progressivamente pi¨´ duro, nel rapporto sforzi/benefici. Chi si trova al vertice, godendo del vantaggio in termini di chiarezza di concetto base e direzione di sviluppo intrapresa nelle ultime due stagioni, pu¨° sviluppare la vettura quanto basta per risolvere i problemi residui della monoposto 2023 e mantenere il controllo della situazione. Insomma, ¨¨ estremamente plausibile che Ferrari, McLaren e Mercedes saranno molto pi¨´ competitive e con una maggiore costanza di rendimento: la chance pi¨´ concreta ¨¨ di vincere pi¨´ di un solo GP nel 2024, ma la detronizzazione della Red Bull non ¨¨ affatto scontata e dipender¨¤ dalla pressione che i rivali sapranno metterle nell¡¯intera stagione.
? RIPRODUZIONE RISERVATA