F.1
Ferrari, segnali di risveglio: il terzo posto costruttori non ¨¨ pi¨´ un miraggio
I quattro podi ottenuti fino a questo momento nel Mondiale 2021 sono soltanto un lieve miglioramento rispetto al magro bottino della passata stagione. La disastrosa Ferrari SF1000 aveva chiuso lo scorso campionato al sesto posto in classifica Costruttori, il risultato peggiore degli ultimi 40 anni di storia ¨C la rossa non andava cos¨¬ male dal 1980, quando il campione del mondo in carica Jody Scheckter e Gilles Villeneuve avevano raccolto solo 8 punti e un misero decimo posto tra i team ¨C del Cavallino in Formula 1. Eppure, nella delusione generale, Leclerc e Vettel erano riusciti a salire tre volte sul podio, con il secondo posto del GP inaugurale in Austria e i due ¡°bronzi¡± di Gran Bretagna e Turchia.
Se ci limitassimo a commentare i risultati, emergerebbe chiaramente che, nel 2021, a parit¨¤ di gare disputate (lo scorso calendario si ¨¨ fermato a quota 17 gran premi, gli stessi corsi dopo Austin), la Ferrari non ¨¨ stata in grado di cambiare marcia.
Oltre il podio c¡¯¨¨ di pi¨´
¡ª ?Ma in F1 non si vive solo di freddi numeri e basta guardare pi¨´ attentamente le classifiche per notare che, per la scuderia di Maranello, il cambiamento rispetto alla passata stagione ¨¨ quasi come un passaggio dalla notte al giorno. Leclerc e Sainz avranno anche ottenuto soltanto un podio in pi¨´ ¨C ai due secondi posti di Monte Carlo e Silverstone si aggiungono i terzi piazzamenti a Budapest e Istanbul ¨C ma, con una crescita di 119,5 punti, ¨¨ proprio la Ferrari il team che ha fatto il miglior balzo in avanti sul 2020. Un salto reso evidente dalle prestazioni pi¨´ che dai risultati e che ¨¨ frutto del buon lavoro svolto in fabbrica nel corso dell¡¯inverno per provare a correggere gli evidenti difetti della macchina precedente.
Un¡¯impresa comunque tutt¡¯altro che banale, viste le limitazioni imposte per le esigenze di contenimento dei costi divenute prioritarie dopo la pandemia, soprattutto in vista della rivoluzione dei regolamenti (rinviata di un anno proprio a causa del virus) che nel 2022 stravolger¨¤ l¡¯aerodinamica delle monoposto e forse anche i rapporti di forza in campo.
Il nuovo Ers
¡ª ?Il miglioramento ¨¨ stato tangibile e la Ferrari ha tenuto fede all¡¯obiettivo dichiarato a inizio anno, cio¨¨ quello di inserirsi nella lotta per il terzo posto della classifica Costruttori, alle spalle delle imprendibili Mercedes e Red Bull. E anche se la strada si era messa in salita, specie in seguito alla doppietta dei rivali della McLaren nel GP d¡¯Italia e la ¡°quasi-vittoria¡± di Norris in Russia ¨C che hanno proiettato il team di Woking da -11.5 punti a +17.5 di vantaggio nell¡¯arco di sole due gare ¨C proprio quella di Sochi ¨¨ stata un¡¯altra tappa fondamentale nel percorso di crescita della scuderia guidata da Mattia Binotto. ? qui che ha infatti debuttato il nuovo ibrido che la Fia chiama con la sigla ERS (Engine Recovery System o, in italiano ¡°sistema di recupero dell¡¯energia¡±): una componente che, al netto di un aumento di dieci cavalli scarsi, ha costretto sia Leclerc che Sainz a scontare una penalit¨¤ in griglia, ma ha anche regalato un incremento prestazionale stimato in uno o due decimi al giro, a seconda delle caratteristiche dei circuiti. Il nuovo ERS Ferrari permette infatti al pacco batterie di lavorare su voltaggi pi¨´ alti, producendo vantaggi nella gestione del mezzo nell¡¯arco della gara e nella possibilit¨¤ di utilizzare mappature pi¨´ aggressive. Un antipasto di quello che potremo vedere nel 2022, quando tutta la power unit (che sar¨¤ poi definitivamente congelata fino al 2025) verr¨¤ aggiornata con la stessa filosofia.
Le aspettative sono altre, ma...
¡ª ?Gli upgrade al motore hanno dato risultati probabilmente anche migliori del previsto e, sin dai primi giri, la tecnologia innovativa ha subito fatto intuire le proprie potenzialit¨¤. Un esempio chiaro ¨¨ stato quello offerto da Leclerc proprio nel GP di Russia, con il monegasco in grado di restare nelle vicinanze della Red Bull di Verstappen (i due erano partiti insieme dal fondo della griglia proprio per la sostituzione della power unit) quasi per tutta la gara. Una situazione che il monegasco ¨¨ stato in grado di replicare a Istanbul ¨C tracciato dove anche Sainz, scattato nelle retrovie, ¨¨ stato protagonista di una spettacolare rimonta ¨C e, in parte, persino domenica a Austin. E anche se la pista texana non sembrava sposarsi al meglio con la SF21, Charles si ¨¨ messo alle spalle Ricciardo e Norris, pensando a un certo punto di poter attaccare addirittura il terzo posto della Red Bull di Perez.
Insomma, non si sono ancora raccolti i podi mancanti e la vittoria rimane un miraggio nelle corse in cui i leader non si autoeliminano, ed ¨¨ altrettanto chiaro che i 52¡± di ritardo accumulati dalla prima Ferrari nel GP Usa (Sainz ¨¨ stato quasi doppiato), non sono in linea con ambizioni, storia e blasone del Cavallino rampante, che l¡¯anno prossimo dovr¨¤ tornare in lotta per la vittoria. Gli aggiornamenti, per¨°, funzionano bene e la McLaren ¨¨ adesso di nuovo nel mirino. L¡¯incubo del 2020 non ¨¨ mai stato cos¨¬ lontano.
Classifiche iridate
¡ª ?Queste la classifica piloti:
1. Max Verstappen (OLA ) 287,5 punti
2. Lewis Hamilton (GB) 275,5
3. Valtteri Bottas (FIN) 185
4. Sergio P¨¦rez (MES) 150
5. Lando Norris (GB) 149
6. Charles Leclerc (MON) 128
7. Carlos Sainz Jr (SPA) 122,5
8. Daniel Ricciardo (AUS) 105
9. Pierre Gasly (FRA) 74
10. Fernando Alonso (SPA) 58
11. Esteban Ocon (FRA) 46
12. Sebastian Vettel (GER) 36
13. Lance Stroll (CAN) 26
14. Yuki Tsunoda (GIA) 20
15. George Russell (GB) 16
16. Nicholas Latifi (CAN) 7
17. Kimi R?ikk?nen (FIN) 6
18. Antonio Giovinazzi (ITA) 1
Classifica costruttori:
1. Mercedes 460,5 punti
2. Red Bull-Honda 437,5
3. McLaren-Mercedes 254
4. Ferrari 250,5
5. Alpine-Renault 104
6. AlphaTauri-Honda 94
7. Aston Martin-Mercedes 62
8. Williams-Mercedes 23
9. Alfa Romeo Racing-Ferrari 7
10. Haas-Ferrari 0
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