l¡¯intervista
Brawn: ¡°Vedo Hamilton a 10 Mondiali. La Ferrari non sprechi la chance 2022¡±
Ross Brawn nella sua carriera di miracoli ne ha compiuti diversi: ha messo in riga scuderie storiche con una fabbrica di maglioni (copyright dell¡¯Avvocato Agnelli per definire la Benetton F.1), riportato la Ferrari sul tetto del mondo, vinto un titolo con una scuderia comprata con una sterlina (la ex Honda) e messa in moto la pi¨´ potente fabbrica di successi della F.1 moderna: la Mercedes.
L¡¯ultimo (non da solo) quello di inventarsi nel giro di un mese e mezzo un Mondiale di F.1 in piena era Covid. E quando mancano tre gare alla fine, tranne Sergio Perez e Lance Stroll, tutti i piloti hanno potuto correre tutti i GP, dribblando la pandemia.
¡°Fortunatamente la F.1 ¨¨ uno sport fondato su protocolli e procedure e questo ci ha aiutato. Quando siamo tornati dall¡¯Australia eravamo scioccati, non sapevamo che cosa fare, non sapevamo che cosa sarebbe accaduto, non sapevamo se avremmo potuto correre ancora quest¡¯anno. Per alcuni giorni non sapevamo come comportarci, poi uno scenario ha cominciato a prendere forma, un¡¯idea ha iniziato a fare capolino. Abbiamo costruito una bella relazione con i team e la Fia e siamo stati in grado di trovare una soluzione. Devo dire che se fosse accaduto soltanto cinque anni fa avremmo fatto fatica a trovare una soluzione perch¨¦ allora non avevamo la stessa struttura e organizzazione. Siamo riusciti a imbastire un campionato che a marzo appariva complicato, disputando pure delle belle gare, perch¨¦ grazie alle circostanze abbiamo avuto l¡¯opportunit¨¤ di ritornare su piste storiche o inedite come il Portogallo. S¨¬ sono orgoglioso di quello che abbiamo ottenuto¡±.
Molti GP sono stati disputati senza pubblico: quanto ci avete perso in termini economici?
¡°Non posso dirlo, ma ¨¨ corretto dire che la F.1 stava attraversando una fase di forte crescita e noi eravamo molto contenti di come stavano andando le cose a fine 2019. Poi ci ¨¨ capitata questa crisi che nessuno poteva prevedere e che ha ridotto fortemente gli incassi nostri e dei team. Noi come Formula One Group abbiamo fatto tutto ci¨° che era in nostro potere per fare in modo che i team potessero sopravvivere. Non ne abbiamo perso alcuno e questo ¨¨ ci¨° che conta. Ora sono convinto che ci attenda un bel futuro¡±.
Avete gi¨¤ pubblicato un calendario provvisorio per la prossima stagione e c¡¯¨¨ un buco il 25 aprile, data originariamente destinata al Vietnam. Quante chance ha Imola di prenderne il posto?
¡°Abbiamo visto belle gare a Imola come in Portogallo e Turchia, ¨¨ tutto aperto, vediamo come si sviluppa la questione. Ovviamente siamo dispiaciuti di non poter andare ancora in Vietnam, ma troveremo un candidato forte¡±.
Quale sar¨¤ il criterio che vi guider¨¤? Sar¨¤ legato all¡¯aspetto economico?
¡°S¨¬ non c¡¯¨¨ dubbio che l¡¯anno prossimo vogliamo tornare a una situazione normale e dunque con una forte considerazione dal punto di vista commerciale. Alcuni Paesi saranno in una posizione migliore rispetto ad altri, perch¨¦ potranno fare delle migliori offerte commerciali, e di questo dobbiamo tenere conto. Perch¨¦ noi dobbiamo tornare al normale livello finanziario il pi¨´ in fretta possibile. Quindi l¡¯aspetto commerciale avr¨¤ un peso maggiore rispetto a quest¡¯anno¡±.
Ritiene davvero che tutte le corse che avete messo in calendario si possano disputare?
¡°L¡¯Australia al momento gode di una buona posizione dal punto di vista del Covid. Per ora non ha ancora deciso come gestire gli Open di tennis, ma le cose stanno cambiando rapidamente e sono ottimista. Credo che l¡¯Australia sappia che la comunit¨¤ della F.1 sa come comportarsi responsabilmente nel visitare un Paese. E poi arriver¨¤ il vaccino. Ecco, mi ricordo che quando ho iniziato a lavorare in F.1, eravamo abituati a vaccinarci per andare in alcuni Paesi. Rifarlo adesso sarebbe un compromesso ragionevole¡±.
Capitolo test invernali: si faranno a Barcellona o in Bahrain?
¡°Stiamo discutendo coi team, decideremo in un paio di settimane?.
Dal primo gennaio torner¨¤ a lavorare con Stefano Domenicali, che sostituir¨¤ Chase Carey come capo della F.1: secondo lei quale contributo ritiene possa portare?
¡°Si apre una nuova fase. Chase ¨¨ stato perfetto in quel ruolo alla fine dell¡¯era Ecclestone: perch¨¦ ¨¨ un uomo d¡¯affari molto esperto e intelligente. Ha preso il controllo della situazione, ha dato la direzione che serviva; Stefano ¨¨ perfetto per la prossima tappa di evoluzione della F.1, ha ovviamente una pi¨´ approfondita conoscenza del mondo dei GP e ci¨° ¨¨ buono. Chase ha creato le fondamenta commerciali di cui avevamo bisogno, con un Patto della Concordia pi¨´ trasparente e chiaro di quello attuale. Ora Stefano pu¨° portare la sua identit¨¤. Sar¨¤ differente da Chase, sar¨¤ un altro periodo eccitante¡±.
E il ruolo di Brawn, quale sar¨¤?
¡°Rester¨¤ molto simile, in F.1 quando raggiungi un obiettivo, ti accorgi di quanti altri ne devi ancora ottenere. Stanno arrivando nuove regole. La prossima sfida riguarda la sostenibilit¨¤ ambientale. Insomma risolto un problema, te ne si presenta subito un altro. Credo che con Stefano identificheremo quali saranno le mie priorit¨¤ per il futuro¡±.
State inseguendo l¡¯obiettivo zero carbonio, spingete sull¡¯acceleratore del bio carburante, ma non ¨¨ in contrasto con il contenimento dei costi?
¡°I team adotteranno nel giro di un paio di anni quel tipo di carburante; il passo pi¨´ impegnativo sotto questo profilo arriver¨¤ quando introdurremo una nuova powertrain (dal 2026; n.d.r.). Dobbiamo stare attenti a non sovrapporre le due fasi, quella del passaggio a un carburante pi¨´ ecologico con quello dei nuovi motore. Dobbiamo ovviamente rendere efficiente il processo, ma ci sono ancora delle discussioni in corso¡±.
A Imola avete sperimentato un format di gran premio solo su due giorni: lo prendere in considerazione per il futuro?
¡°Quell¡¯esperimento era legato a ragioni logistiche, al fatto che le macchine arrivavano dal Portogallo, ha mostrato cose positive e altre meno. Ma ¨¨ una possibilit¨¤ che ci teniamo in tasca, anche se non sar¨¤ la normalit¨¤. Diciamo che, in caso di necessit¨¤, possiamo contare su una buona soluzione. Ma nel 2022, come sapete, il venerd¨¬ sar¨¤ differente: ci saranno solo due turni di prove al pomeriggio e meno aree su cui si potr¨¤ lavorare. Questo permetter¨¤ ai team, a fronte di un calendario pi¨´ ricco (25 GP?; n.d.r.), di venire ai circuiti un giorno pi¨´ tardi¡±.
Con pi¨´ gare i team saranno costretti alla rotazione e questo dovrebbe risolvere il problema degli esuberi.
¡°Questo dovrebbe essere l¡¯approccio dei team. Una volta avevamo 18-19 gare ma un sacco di test tra una corsa e l¡¯altra, prima della fine della stagione e al termine. E i team ruotavano il personale¡±.
Abbiamo appena celebrato il settimo mondiale di Lewis Hamilton che ha cos¨¬ raggiunto Michael Schumacher, dopo averlo superato per numero di vittorie. Lei ha lavorato con entrambi, pu¨° fare un confronto?
¡°Prima di tutto parliamo di due piloti davvero eccezionali, punti di riferimento per intere generazioni. Quello che ha fatto Lewis in Turchia, vincendo la corsa partendo da una posizione difficile, mi ha ricordato certe imprese di Michael nelle stesse condizioni. Qualcuno pu¨° obiettare che queste imprese sono agevolate dal fatto che hanno a disposizione le migliori macchine del momento, ma spesso le due cose vanno insieme, ovvero le vetture molto buone vengono affidate a loro perch¨¦ sono molto bravi! Ovviamente hanno personalit¨¤ differenti. Michael era molto focalizzato sulla famiglia, lontano dalle piste era molto tranquillo, Lewis ha un profilo pi¨´ alto, ha una vita sociale intensa tra musica, moda e cose cos¨¬. Tutti e due, per¨°, sono stati coscienti delle problematiche del pianeta: ovviamente conosciamo le ambizioni di Lewis, Michael ne aveva pure lui di differenti, probabilmente pi¨´ nascoste all¡¯occhio del pubblico. Diversi in tante cose ma ovviamente accumunati da un talento incredibile. Si possono vincere uno o due Mondiali, ma quando arrivi a sette ¨¨ qualcosa di incredibile¡±
Crede che Hamilton possa arrivare addirittura a dieci Mondiali?
¡°E¡¯ possibile: fa parte di un team eccezionale e ha davanti a s¨¦ almeno 3 o 4 anni ancora al top. Al momento ¨¨ difficile capire chi possa contrastarlo¡±
Lei ha contribuito a creare l¡¯era Ferrari e poi quella Mercedes: ne va orgoglioso?
¡°Sono stato molto fortunato nella mia carriera per le opportunit¨¤ che mi sono state date e che io ho cercato di non buttar via. Ho tanti buoni amici in F.1, sono felice ad esempio di ritrovarmi a lavorare adesso con Domenicali. Abbiamo lasciato la Ferrari in tempi differenti ma siamo rimasti in eccellente rapporto. Di amici ne ho tanti alla Mercedes e un giorno sarei felice di fare lo stesso con loro. Non ¨¨ una cosa che succede a molte persone¡±.
Attendiamo a giorni l¡¯annuncio dell¡¯ingresso in F.1 di Mick Schumacher con la Haas: lei lo conosce sin da quando era un bambino.
¡°S¨¬ e ovviamente anche la sorella Gina Maria, potevi notare in entrambi uno spirito competitivo: lei lo ha espresso con i cavalli, lui con i kart. E¡¯ stato affascinante vederlo crescere, nelle ultime due stagioni ¨¨ stato molto promettente. Non sappiamo come si comporter¨¤ con la F.1 ma ¨¨ incredibilmente maturo e ben equilibrato. Sono ottimista, ha qualit¨¤ e abilit¨¤. Ovviamente ha tanta pressione addosso, non ci sono dubbi, ma sinora l¡¯ha gestita bene. Nico Rosberg (figlio di Keke, iridato pure lui; n.d.r.) ce l¡¯ha fatta. Avendo un padre campione del mondo come Michael, l¡¯eredit¨¤ ¨¨ ancora pi¨´ pesante, ma io incrocio le dita¡±.
Quanto tempo dovremo attendere per avere una Ferrari competitiva?
¡°Credo che il 2002 costituisca una bella opportunit¨¤, con una nuova filosofia di macchina. Non ho dubbi che a Maranello lavoreranno sodo sulla vettura del prossimo anno, ma la loro priorit¨¤ deve essere il 2022, non possono sprecare una simile occasione¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA