Sul tracciato delle Ardenne incroci di emozioni per il monegasco della Ferrari: "L'anno scorso ci ho vinto il primo GP, ma pure perso un amico come Hubert". Per il motori del Cavallino sar¨¤ il GP n.1000 in F.1
Il ritorno della Ferrari e di Charles Leclerc a Spa non potr¨¤ non essere ricco di significati. Sulla bellissima pista delle Ardenne, che nel week end del 30 agosto ospiter¨¤ il GP del Belgio, infatti, il monegasco l'anno scorso ha vinto il suo primo GP di F.1 in un weekend funestato dal terribile incidente, nella gara di Formula 2, tra Anthoine Hubert e Juan Manuel Correa nel quale il giovane francese perse la vita e lo statunitense rimase gravemente ferito.
Cuore a met¨¤
¡ª ?Charles Leclerc divide infatti i suoi ricordi e le sue emozioni: "La pista di Spa ha un posto speciale nel mio cuore: qui un anno fa ho vinto la mia prima gara di F.1, ma ho pure perduto il mio amico Anthoine (Hubert) in F.2 - dice il pilota monegasco -. Per questo, tornare su questo circuito, almeno all'inizio, sar¨¤ difficile e il suo pensiero sar¨¤ con me per tutto il weekend. Per quanto riguarda la prestazione, non sar¨¤ facile ripetere il risultato del 2019 perch¨¦ la nostra condizione di partenza ¨¨ diversa dall'anno scorso, ma abbiamo visto che su questa pista tutto pu¨° succedere, soprattutto per il meteo imprevedibile. Dovremo massimizzare il potenziale della vettura lavorando fin dal venerd¨¬ in maniera intensa per acquisire nelle Libere le informazioni che ci permettano di scegliere al meglio le strategie per la qualifica e soprattutto la gara".
Seb e le variabili
¡ª ?Quello delle variabili da interpretare al meglio ¨¨ una delle chiavi anche per Sebastian Vettel: "Spa ¨¨ una pista unica, nessuna ha cos¨¬ tante variazioni altimetriche: ¨¨ un continuo salire e scendere che le immagini televisive non riescono assolutamente a rendere - dice il tedesco della Ferrari -. Qui ci sono alcune delle curve pi¨´ difficili e belle del mondo come Eau Rouge, Pouhon o la esse che precede Stavelot, ¨¨ un circuito da carico medio-basso ma sul risultato pesano molte variabili, a cominciare dalle condizioni meteo che spesso sono mutevoli e bisogner¨¤ saperle interpretare al meglio".
Motori Cavallino a mille
¡ª ?Quello del Belgio per la Ferrari ¨¨ il GP n.998 in F.1, ma sar¨¤ il n. 1000 per i suoi motori che in due occasioni sono stati in gara senza che le vetture del Cavallino fossero in pista. La prima ¨¨ il GP degli Stati Uniti 1960, quando la Scuderia rinunci¨° alla lunga trasferta di un campionato gi¨¤ deciso e si stava concentrando sulla vettura da schierare nel 1961, ma c'era in pista la Cooper T51 a motore Ferrari del team di Fred Ambruster. L¡¯altra gara fu il GP di Gran Bretagna 1966, quando le due 312 F1 di Lorenzo Bandini e Mike Parkes furono impossibilitate a raggiungere l'Inghilterra per uno sciopero dei metalmeccanici in Italia, ma corse la Cooper T73 motorizzata Ferrari del team Pearce Engineering affidata a Chris Lawrence.
Gazzetta dello Sport
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