Dal ribaltone al vertice alla fiducia a Leclerc: erano le idee del manager scomparso. Ma Vettel resta in crisi
Le sue idee alla Ferrari continuano a vivere. Meno di due mesi fa c¡¯¨¨ stato il lancio della prima supercar ibrida, denominata SF90 Stradale in omaggio ai 90 anni della Scuderia, e il titolo vola in Borsa a Piazza Affari fino a quotazioni mai raggiunte. L¡¯impronta lasciata da Sergio Marchionne resta ben visibile a Maranello anche a un anno dalla morte, avvenuta il 25 luglio del 2018, quattro giorni dopo l¡¯annuncio con cui John Elkann si affrettava a convocare il Consiglio di amministrazione di Fiat-Chrysler per ridistribuire le cariche del manager italo-canadese, ricoverato nel frattempo in un ospedale svizzero per una grave malattia e in condizioni divenute ¡°irreversibili¡±.
Le prime voci
¡ª ?Erano i giorni caldi del GP di Germania a Hockenheim. La Ferrari lottava per il Mondiale e Sebastian Vettel comandava la classifica con 8 punti di vantaggio su Lewis Hamilton e la sua Mercedes, forte di una vittoria in pi¨´ (4-3) sul rivale. La sfida al vertice appassionava e le tribune del Motodrom erano piene di tifosi tedeschi arrivati per Seb. Le prove libere erano appena cominciate, quando dagli ambienti dell¡¯industria dell¡¯auto cominciarono a trapelare a distanza le prime notizie preoccupanti sulla salute di Marchionne. Inizialmente avvolte da prudenza e pudore. Poi sempre pi¨´ insistenti. Al sabato i timori si trasformarono in certezze. E l¡¯annuncio di Fca certific¨° la gravit¨¤ del momento: durante il Consiglio di amministrazione convocato d¡¯urgenza Mike Manley veniva nominato amministratore delegato del gruppo, mentre lo stesso Elkann subentrava alla presidenza della Ferrari, affiancato nel ruolo di a.d. da Louis Camilleri. Elkann che ieri ha ricordato Marchionne: ¡°I valori di umanit¨¤, responsabilit¨¤ e apertura mentale, di cui ¨¨ sempre stato il pi¨´ convinto promotore, continuano a guidare le nostre aziende¡±.
Fine di un¡¯epoca
¡ª ?Si chiudeva di colpo un¡¯era, nel modo pi¨´ tragico, facendo intuire che non ci sarebbe stato pi¨´ quel futuro con Marchionne gi¨¤ stabilito almeno fino al 2020. Improvvisamente la Fiat perdeva l¡¯uomo che aveva contribuito a salvarla firmando lo storico accordo con Barack Obama da otto miliardi di finanziamento per salvare la Chrysler, che aveva avuto la geniale intuizione di rendere la Jeep un modello globale, che aveva riportato il marchio Alfa Romeo in Formula 1 e intendeva farlo anche con la Maserati, da abbinare alla Haas. Il contraccolpo si avvert¨¬ subito nel paddock. Fra i personaggi - come Chase Carey di Liberty Media e il presidente della Federazione internazionale Jean Todt - che fino al mese prima avevano trattato le strategie del nuovo Patto della Concordia con il manager in pullover. Ma anche all¡¯interno della Ferrari. La situazione di improvvisa incertezza, senza pi¨´ l¡¯uomo forte al comando, era destinata a inasprire i contrasti fra il team principal, in quel momento Maurizio Arrivabene, e il vertice tecnico rappresentato da Mattia Binotto. Intanto venivano congelate tante decisioni gi¨¤ prese da Marchionne, fra cui il passaggio nel 2019 del giovane Charles Leclerc dall¡¯Alfa Romeo-Sauber alla Ferrari in sostituzione di Kimi Raikkonen.
La pole e il botto
¡ª ?In pista Vettel e la SF71H si comportarono come avrebbe voluto Marchionne, firmando la pole position con un giro di oltre 2¡± pi¨´ veloce del record assoluto che apparteneva a Michael Schumacher, abbastanza da togliere il sorriso dalla faccia coi baffoni di Dieter Zetsche. Poi la domenica ci fu la catastrofe: Seb era in testa, inseguito da un Hamilton in grande rimonta, quando sbagli¨° la frenata al Motodrom sull¡¯asfalto bagnato dalle prime gocce di pioggia, andando a insabbiarsi. Fu l¡¯inizio della fine del sogno iridato ferrarista. Naufragato in seguito fra errori e polemiche: nelle qualifiche in Ungheria, a Monza per il pasticcio fra Kimi e Seb, a Singapore e in Russia. Con l¡¯unica eccezione dello splendido trionfo di Vettel a Spa-Francorchamps, rimasto finora anche l¡¯ultimo del tedesco.
Esempio sempre
¡ª ?Da allora la Ferrari senza Marchionne ha corso sui mercati e nei bilanci, ma ha perso terreno in F.1. Elkann ha portato avanti il progetto di Sergio. Cos¨¬ Binotto ¨¨ diventato il successore di Arrivabene e Leclerc ha preso il posto di Raikkonen, realizzando l¡¯obiettivo dell¡¯Academy del Cavallino. Le linee guida sul Patto della Concordia per il 2021 sono state rispettate. Il successo per¨° si ¨¨ allontanato. Un anno dopo si torna a Hockenheim con la Mercedes che ha ripreso a dominare. L¡¯unica costante sono rimasti gli errori di Seb. E di certo Marchionne sarebbe contrariato constatando le pecche di una monoposto 2019 che non si adatta alle gomme e analizzando i risultati del quattro volte iridato. Ma chiederebbe alla squadra di reagire spingendola a cercare nuovi limiti, con l¡¯esempio del coraggio che ha ispirato ogni sua impresa. ¡°Perch¨¦ prima o poi dovremo pur toglierlo quel sorriso dalla faccia dei tedeschi...¡±.
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