Si ¨¨ conclusa in Bahrain la tre giorni di test prestagionali che lancia il Mondiale 2023. Le primissime valutazioni sui team protagonisti. I campioni del mondo e le rosse sembrano ancora davanti a tutti
Si era finito nel segno della Red Bull, si riparte ancora con la Red Bull probabile favorita della stagione. La Ferrari ¨¨ la prima inseguitrice, poi c¡¯¨¨ una Mercedes un po¡¯ attardata con un¡¯Aston Martin che sembra la candidata ideale al ruolo di sorpresa dell¡¯inizio del campionato. Tutte le altre sembrano vicine e solo le prime prove della prossima settimana, in particolare le qualifiche di sabato, daranno un quadro pi¨´ chiaro dei reali valori in pista. Intanto vediamo i principali spunti offerti da questi primi test prestagionali.?
super red bull
¡ª ?La Red Bull fa paura. Anche l¡¯anno scorso, per la verit¨¤ le vetture di Milton Keynes fecero un exploit durante i test ma poi all¡¯inizio i riscontri furono differenti, con difficolt¨¤ nelle primissime gare. In questi test si ¨¨ per¨° visto girare Verstappen e Perez senza particolari problemi, c¡¯¨¨ l¡¯impressione che la Red Bull sia riuscita ad affinare una macchina che era gi¨¤ veloce e probabilmente c¡¯¨¨ anche una logica legata alle limitazioni che ci saranno negli sviluppi in stagione, a causa della sanzione per il budget cap: partire subito forte, prendere tanti punti e poi gestire il ritorno dei rivali.?
ferrari in cerca d'assetto
¡ª ?La Ferrari ¨¨ veloce, ma deve ancora trovare l¡¯assetto giusto. A sentire le parole di Leclerc di sabato, si capisce che il Cavallino ha fatto il passo avanti che cercava ma ora debba mettere insieme i dati e trovare il compromesso ideale. A livello di velocit¨¤ l¡¯aspetto positivo ¨¨ che la prestazione salta fuori, che ¨¨ sempre quella pi¨´ a ridosso della Red Bull e che dunque la base di partenza ¨¨ buona. Sainz si ¨¨ detto soddisfatto per come il programma sia stato completato e per come la vettura si adatti al suo stile, molto di pi¨´ che a inizio 2022, Leclerc ¨¨ apparso pi¨´ accigliato. I primi verdetti la prossima settimana.?
difficolt¨¤ mercedes
¡ª ?La Mercedes ¨¨ apparsa in difficolt¨¤, anche se bisogna sempre diffidare dei test e tenere conto delle capacit¨¤ di reazione di questo team. La W14 per¨° ha faticato e sembra si stia portando dietro i problemi della scorsa stagione. Il saltellamento, se non altro, ¨¨ sparito, ma ci sono problemi di aderenza e il problema idraulico accusato da Russell ieri ¨¨ un campanello d¡¯allarme. Anche ricordando come negli anni d¡¯oro le Mercedes si presentavano e macinavano giri a raffica fin dai primi test. Si parla gi¨¤ di ritorno alla competitivit¨¤ dopo 5-6 gare con i primi aggiornamenti, non ¨¨ un bel segnale.?
aston martin in agguato
¡ª ?La palma della sorpresa va sicuramente all¡¯Aston Martin di Fernando Alonso. Lo spagnolo sembra l¡¯ingrediente perfetto su una macchina che come ha detto il capo ingegnere Luca Furbatto ¡°ha osato per cercare di essere originale senza copiare nessun¡¯altra, ¨¨ roba nostra e tutta diversa dall¡¯anno scorso per il 95%. Dovevamo recuperare un distacco dai primi di 1¡±5 quindi abbiamo spinto nell¡¯innovazione. Ci aspettiamo di essere alle spalle delle migliori 3¡±. Ma gi¨¤ potrebbe non essere una sorpresa vedere Alonso insidiare le Mercedes.?
mclaren decaduta
¡ª ?Un¡¯altra nobile che sembra un po¡¯ decaduta pare la McLaren. Le due vetture di Woking non hanno particolarmente brillato, alle prese con diversi problemi che hanno ostacolato il lavoro. La novit¨¤ Oscar Piastri si ¨¨ dovuto inevitabilmente adattare e non pu¨° essere fatalmente ancora al 100% in questo inizio di stagione. Sembra che ci sia parecchio lavoro da fare, Lando Norris non ha nascosto che ci sono diverse cose da sistemare.?
il resto del mondo
¡ª ?Il resto del gruppo sembra essere molto compresso. Hanno lavorato bene e sembrano in palla sia AlphaTauri che Alfa Romeo, anche se quest¡¯ultima nell¡¯ultima giornata ha accusato un problema di affidabilit¨¤ con Bottas. La scuderia faentina ha mostrato invece un Nyck De Vries che ¨¨ apparso gi¨¤ a suo agio e ha confermato di essere un pilota in grado di apprendere in fretta. Solidi come da copione i due della Haas, Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen: sono stati scelti per aiutare la scuderia statunitense a crescere e la Haas potrebbe grazie a loro essere una delle monoposto pronte a cogliere le occasioni che dovessero presentarsi durante la stagione. Da rivedere Alpine e Williams, che in questi tre giorni hanno svolto un denso programma di lavoro ma non hanno destato grande impressioni.
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