L’impatto di Max: due titoli su quattro arrivati senza la macchina migliore

Sono quattro i Mondiali conquistati da Max Verstappen. L’olandese grazie al titolo del 2024 ha eguagliato campioni del calibro di Alain Prost e Sebastian Vettel. Inoltre, proprio come il tedesco, Max ha vinto i suoi 4 campionati consecutivamente guidando una Red Bull. Il team di Milton Keynes ha ovviamente avuto un ruolo fondamentale nei successi dell’olandese, avendogli affidato per 4 anni una vettura in grado di competere per il titolo. In Formula 1, infatti, non si vince senza una monoposto competitiva. Ciò non toglie i meriti di Max, che è stato in grado di conquistare nel 2021 il campionato piloti senza che il suo team vincesse quello costruttori. Un’impresa che ha ripetuto anche nel 2024 (a meno di una clamorosa rimonta delle RB20 nel finale su McLaren e Ferrari nel Costruttori). Un dato che di per sé testimonia l’abilità di Verstappen di ottimizzare sempre o quasi il potenziale della sua monoposto, andando spesso a rimediare anche ai limiti della propria vettura. Una capacità, quest’ultima, che è stata evidente soprattutto in questa stagione, in cui l’iridato non si è fatto sopraffare dalla crisi tecnica della sua squadra, riuscendo a contenere la rimonta McLaren.?

2021 e 2022?

I numeri di Max Verstappen aiutano a capire quanto il suo talento e il suo apporto in termini di velocità e costanza siano stati fondamentali per ottenere i suoi successi. Partiamo dal 2021, anno in cui l’olandese ha conquistato il suo primo titolo dopo il famoso e controverso finale di Abu Dhabi. In quella stagione, in cui il titolo costruttori è stato vinto dalla Mercedes, Verstappen ha conquistato 395,5 dei 585,5 punti totali della Red Bull (circa il 67,5%). Inoltre, l’olandese ha conquistato 10 delle 11 vittorie del suo team, nonché tutte e 10 le pole position. Nel 2022, anno in cui il team di Milton Keynes si è laureato campione del mondo, Max ha ottenuto 454 dei 759 punti della squadra (circa il 59,1%), oltre che 15 delle 17 vittorie totali del team e 7 delle 8 pole position.?

2023

Se nel 2022 l’impatto di Sergio Perez, compagno di squadra di Verstappen proprio dal 2021, è stato decisivo per la conquista del titolo costruttori, nel 2023 la Red Bull avrebbe invece potuto iscrivere una sola monoposto al campionato e laurearsi comunque campione. Un dato che sottolinea la bontà della RB19, vettura che ha vinto 21 GP su 22, ma anche la costanza di Verstappen. Nel 2023 l’olandese ha ottenuto 575 degli 860 punti totali della Red Bull (circa il 66,9%) contro i 409 della Mercedes, arrivata seconda nel campionato costruttori. Una stagione da record, in cui l’olandese ha vinto 19 gare su 22 (record assoluto), conquistandone 10 di fila, migliorando il record di Vettel (già eguagliato in precedenza), che si era fermato a 9. Quasi superfluo aggiungere le 12 pole position per sottolineare ulteriormente lo spessore della stagione 2023 del campione del mondo.?

2024

In questo 2024, dopo un inizio stratosferico, la Red Bull è entrata in una crisi tecnica, mentre la McLaren, al contrario, portava aggiornamenti in grado di rendere le vetture papaya le più veloci in pista. Una situazione, dovuta probabilmente anche all’addio di Adrian Newey a Milton Keynes, che ha portato Verstappen a un digiuno di successi lungo 10 gare e interrotto solo con l’incredibile vittoria conquistata in Brasile. In questo periodo difficile, in cui perfino Max ha disputato un paio di GP opachi, l’olandese è riuscito però a limitare i danni sia grazie al suo passo e alla sua costanza che al suo stile di guida, aggressivo e spietato, che l’ha portato a costruire alcune gare preoccupandosi più del risultato finale del suo rivale per il titolo Lando Norris che del proprio (in particolare in Messico). Un’aggressività, quella per cui si è distinto Verstappen sin dal suo esordio in F1, che ha spesso portato a polemiche, ma anche a grandi risultati. Come quest’anno, in cui l’iridato è riuscito a resistere ai tentativi di rimonta di Norris pur guidando una vettura meno competitiva non solo della McLaren, ma spesso anche della Ferrari, almeno da dopo la sosta in poi. I numeri di Max, soprattutto se paragonati con quello del compagno di squadra Perez, non lasciano molto spazio a interpretazioni: 8 vittorie, altri 5 podi, 8 pole per l'olandese, contro i soli 4 podi del messicano.?