Il pilota russo della Haas analizza il suo inizio difficile in F1 prendendosi il giusto tempo per imparare: ¡°Non mi far¨° condizionare dal paddock, voglio restarci per molti altri anni¡±. Infine una stoccata nei confronti del suo compagno di squadra
Zero punti in due gare. Molto probabilmente Nikita Mazepin e la Haas avevano messo in preventivo che l'inizio del loro sodalizio non sarebbe stato esaltante. Meno prevedibili potevano essere i tanti errori del russo classe 1999, che nel primo GP ¨¨ rimasto in pista per poco pi¨´ di 200 metri e nel secondo appuntamento ¨¨ finito ultimo, con tanto di testacoda finale. Insomma l'inizio ¨¨ in salita, anche se Mazepin non sembra porsi grossi problemi, soprattutto quando emerge il confronto con l'ingombrante compagno di squadra, Mick Schumacher .
Frecciatina
¡ª ?Nikita, infatti, ha spiegato all'emittente russa MatchTV di non sentirsi messo nelle stesse condizioni del tedesco: ¡°La mia preparazione in vista di Portimao (prossimo GP ndr.) non sar¨¤ facile: non abbiamo un simulatore in Haas e dunque dobbiamo usare quelli che la maggior parte dei piloti professionisti hanno a casa. Al contrario, forse, Mick avr¨¤ il permesso di usare il simulatore della Ferrari: facendo parte della loro Academy, avr¨¤ a disposizione vantaggi sconosciuti per me¡±. Una frecciatina nei confronti del figlio del grande Michael.
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Tempo di adattamento
¡ª ?Per quanto riguarda il suo adattamento, invece, Mazepin predica calma: ¡°La F1 ¨¨ sorprendentemente intensa per me . Ovviamente lo immaginavo, anche se non mi aspettavo qualifiche cos¨¬ frenetiche. Tutti ti guardano e ogni passo falso ha le sue conseguenze. Ma quando abbasso la visiera, penso solo a correre. ? molto importante continuare ad imparare. Sono abbastanza sicuro che sar¨° almeno qualche anno in questo paddock. Non inizier¨° a farmi prendere dal panico¡±.
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