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Ferrari, la collezione de ¡°Il Cavallino¡± finisce all¡¯asta
Giuseppe Neri ¨¨ stato per una vita gestore del ristorante ¡°Il Cavallino¡± di Maranello, ben 36 anni a essere precisi, prima della scomparsa nel 2015. In quel posto considerato come la ¡®mensa¡¯ di Maranello - dove Enzo Ferrari mangiava durante le sue giornate lavorative. Tanti sono gli oggetti riconducibili alla rossa: le gigantografie in bianco e nero di Niki Lauda, Gilles Villeneuve, Michael Schumacher, ma anche caschi, dediche e motori di monoposto F1 esposti. Una sorta di piccolo museo del Cavallino. Ora la sua collezione finir¨¤ all¡¯asta il 6 febbraio a Parigi.
Dal V12 al volante della 412T2
¡ª ?La casa ¡°Artcurial¡±, infatti, metter¨¤ in vendita la maggior parte degli accessori del ristorante: alcune parti della Ferrari 641 di Alain Prost (con base d¡¯asta 20-30 mila euro), il volante della 412T2 di Jean Alesi e Gerhard Berger del 1995 con la monoscocca appartenuta all¡¯austriaco. Il pezzo pi¨´ invitante sar¨¤ il motore V12 di tre litri, sempre della 412 T2, uno degli ultimi 12 cilindri del Cavallino con valutazione fra i 70 e gli 80 mila euro. Ma ci sono anche motori di supercar stradali: il V12 della 612 Scaglietti e il V8 della Maserati Granturismo S.
I caschi di Schumi e Alonso
¡ª ?Tra gli oggetti non mancano anche la cover del motore della F2002 con la quale Schumacher vinse il terzo titolo con la Ferrari ed il casco indossato dal tedesco nel 2005, oltre a quello di Fernando Alonso di cinque anni dopo. Sempre all¡¯asta una scultura di un Cavallino rampante di Domenico Poloniato, volanti, orologi e valigie. Intanto continuano i lavori al ristorante, gestito dalle figlie di Neri dopo la morte dell¡¯uomo sei anni fa. La struttura, infatti, verr¨¤ modernizzata e la gestione sar¨¤ affidata allo chef stellato Massimo Bottura.
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