Come accaduto in Spagna, in questa gara la Pirelli porter¨¤ pneumatici ribassati per via dell’asfalto nuovo. La rossa soffr¨¬, ma questa volta il Cavallino si sente preparato. Seb: “Non era stata colpa delle gomme ma dell’assetto. Abbiamo capito il da farsi”
Una stagione da continue prove del nove per la Ferrari, obbligata di continuo a confermare oltre ogni ragionevole dubbio, quasi fossimo in un aula di tribunale, non la propria innocenza, bens¨¬ la competitivit¨¤ della SF71H. Il GP che si disputer¨¤ questo fine settimana sul circuito del Paul Ricard, da questo punto di vista non ha solo un’importanza simbolica per il ritorno della F.1 in Francia dopo dieci anni di assenza, ma lo ¨¨ anche a livello tecnico, visto che si tratter¨¤ della seconda delle tre gare nelle quali Pirelli porter¨¤ i pneumatici con il battistrada di spessore ridotto, che hanno debuttato a Barcellona e saranno poi utilizzati per l’ultima volta a Silverstone.
nuovo asfalto —
L’esigenza della modifica ai pneumatici decisa da Pirelli per l’utilizzo sulle tre piste citate, ¨¨ stata causata dalla totale riasfaltatura dei tracciati, fattore che, incrementando il grip generato, provoca un innalzamento delle temperature della fascia di rotolamento, tale da produrre il fenomeno definito come blistering, ovvero la formazione di bolle sul battistrada con la conseguenza di arrivare al distacco di porzioni consistenti. La riduzione dello spessore di 0,4 millimetri, ha invece consentito al costruttore milanese di mantenere le temperature sotto controllo.
vettel tranquillo —
In Spagna ¨¨ per¨° risultato evidente come la Ferrari SF71H si fosse male adattata alla modifica, di fatto non trovando per tutto il fine settimana del GP un assetto che sfruttasse adeguatamente le coperture. Per questo, la SF71H in questo fine settimana ¨¨ chiamata a una verifica che dissolva qualsiasi residuo dubbio sulla sua competitivit¨¤. Per riuscirci, nei due giorni di test successivi al GP di Spagna, il Cavallino sempre al Montmel¨° ha svolto prove comparative tra i pneumatici standard e quelli con battistrada sottile, cercando di capire quale assetto, dinamico pi¨´ che aerodinamico, adottare per estrarre quella prestazione mancata nel fine settimana. E Sebastian Vettel si ¨¨ detto ottimista dei riscontri trovati: “In Spagna non ¨¨ stato un problema di gomme diverse, ma di assetto. Ora sappiamo come regolarci”.
power unit —
Oltre a questo tema, che peraltro ¨¨ destinato comunque a diventare cruciale per l’esito del GP, sar¨¤ interessante verificare se Mercedes adotter¨¤ la versione evoluta della sua power unit, che non era stata in grado di deliberare a livello di controllo qualit¨¤ in tempo per il GP del Canada. La nuova specifica del propulsore realizzato a Brixworth sembrerebbe, secondo fonti vicine al team di Toto Wolff, poter garantire un miglioramento prestazionale quantificabile in 2-3 decimi di secondo. Ci pare tanto, forse troppo, considerando che un’evoluzione che interessi globalmente la power unit, quindi sia a livello endotermico sia della parte ibrida, al massimo potrebbe fornire un incremento del 1 per cento della potenza erogata: stiamo quindi parlando di 10-15 Cv.
sviluppi —
Al di l¨¤ dei sussurri e delle grida sul propulsore Mercedes, ¨¨ interessante notare il livello di sviluppo raggiunto da Ferrari e Mercedes. La rossa ¨¨ stata nelle prime sette gare il team che ha maggiormente sviluppato la vettura, con aggiornamenti costanti, al fondo, al diffusore, e in ultima analisi ai complessi deviatori di flusso davanti alle fiancate. Nessuna di queste modifiche ¨¨ stata cosmetica, trattandosi, infatti, in ciascuna gara di un costante affinamento del concetto aerodinamico della SF71H prodotto dal duo Cardile–Sanchez.
minor margine —
Per contro, l’approccio Mercedes ¨¨ parso molto meno aggressivo, con solo lievi modifiche all’ala di ?manta? sotto il musetto, e affinamenti ai deflettori, senza stravolgerne i principi base. Si ¨¨ avuta quasi la sensazione che la W09, concepita come sviluppo della W08 dominatrice del 2017, abbia un margine di sviluppo residuo molto pi¨´ sottile rispetto a quello della rivale italiana, e in questo caso la differenza non sarebbe questione di frazioni di millimetro. Vedremo.
Paolo Filisetti
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