Lo stile Hamilton è già perfetto per la Ferrari. Ma poi tutto dipenderà dalle vittorie...

Per la foto del primo giorno da pilota della Ferrari ha voluto indossare un abito elegantissimo, come se andasse a sfilare su una passerella o sul tappeto rosso di un Festival del cinema. Lo sbarco di Lewis Hamilton sul pianeta Maranello non poteva essere banale. E il sette volte iridato, icona della Formula 1, si è calato subito nel suo ruolo di uomo immagine del Cavallino che va ben oltre la dimensione delle corse. La forma, in questi casi, è sostanza. Lewis lo sa bene. ? una rockstar destinata a fare notizia anche quando non si cala nell’abitacolo di una monoposto.?

L’attesa che ha preceduto il suo approdo alla Ferrari non ha eguali. Era già successo in passato che i tifosi della rossa si entusiasmassero per l’arrivo di campioni del mondo come Michael Schumacher, Fernando Alonso e Sebastian Vettel. Ma per nessuno c’era stata la stessa eco mediatica planetaria creata dal colpo di mercato con cui il presidente John Elkann ha strappato Hamilton alla Mercedes dopo dodici anni di fedeltà. Un effetto Lewis-mania ingigantito dai social, come Instagram, sui quali il fuoriclasse inglese raggiunge una platea di oltre 40 milioni di persone. Facile immaginare che cosa voglia dire il binomio fra un personaggio come Hamilton e un marchio globale come la Ferrari. Ieri Lewis ha oltrepassato i cancelli di Maranello, un momento speciale, e ha cominciato a conoscere la squadra, camminando fra i reparti della Gestione sportiva con l’ad Benedetto Vigna e il team principal Frederic Vasseur, ai quali si è poi aggiunto lo stesso Elkann. Emozionatissimo e affascinato dalla storia del Cavallino. La foto ufficiale lo ritrae davanti alla casa di Enzo Ferrari, all’interno del circuito di Fiorano, dove ha voluto farsi immortalare con la F40, la supercar stradale preferita. Ha confessato che in un angolo del suo cuore c’è stato sempre il sogno di guidare per la rossa. Un sogno che realizza a 40 anni, dopo aver vinto più di tutti in F.1, alla ricerca di una nuova sfida con cui rilanciarsi e inseguire l’ottavo titolo mondiale, che gli consentirebbe di superare il mito Schumi. E proprio dalla piazzetta dedicata al campionissimo tedesco è partita l’avventura di Hamilton. In fabbrica c’è fibrillazione in vista dell’inizio del campionato.?

L’arrivo di Lewis, con il suo carisma e la sua esperienza, darà una spinta al team, motivando anche il compagno-rivale Charles Leclerc, deciso a batterlo. Ma il più carico è Hamilton. Il campione con le treccine è diventato un simbolo, con le sue battaglie contro la discriminazione e le disuguaglianze sociali, adesso potrà continuare la missione sfruttando una piattaforma ancora più ampia da cui veicolare i propri messaggi. Allo stesso tempo, potrebbe diventare per la Ferrari il testimonial ideale in ambiti diversi, dalla moda al lifestyle. Però, perché tutto questo riesca, senza far apparire l’affare solo una grande operazione di marketing, è necessario che Lewis e la rossa vincano anche sui circuiti. L’anno scorso la Ferrari ha lottato fino all’ultima gara con la McLaren per il titolo costruttori e stavolta potrebbe esserci l’occasione di inseguire anche il Mondiale piloti, che manca dal trionfo 2007 di Kimi Raikkonen. Perciò Hamilton e il Cavallino si schierano già in pole position.