Merzario: "Salvai Lauda grazie al soccorso imparato per avere una licenza da militare"

Il suo cappello da cowboy è lo stesso di allora. Come se la macchina del tempo si fosse fermata a quei ruggenti Anni 70 nei quali Arturo Merzario era uno dei personaggi più riconoscibili della Formula 1. L’epoca di Enzo Ferrari e Colin Chapman, di Niki Lauda e James Hunt, dell’automobilismo da corsa eroico. Lui è un sopravvissuto, perché correre significava sfidare il pericolo rischiando la vita ogni secondo, come sapeva bene Jackie Stewart che vide morire l’amato compagno di squadra Francois Cevert dilaniato fra le lamiere della sua Tyrrell. Anche Merzario fu testimone di un incidente che poteva finire in tragedia ed è passato alla storia. Era il primo agosto 1976 al Nurburgring, la Ferrari di Lauda andò in fiamme dopo uno schianto durante il GP di Germania e fu proprio Merzario a salvarlo.