Al contrario della Mercedes che va all-in sugli sviluppi gi¨¤ annunciati per Imola, il Cavallino adotta un approccio prudente a causa delle caratteristiche uniche del weekend nel Principato
Per una Mercedes che va all¡¯attacco e annuncia profonde modifiche alla macchina gi¨¤ nel weekend di Montecarlo, c¡¯¨¨ una Ferrari che preferisce adottare un approccio ben pi¨´ prudente. Gi¨¤ prima della cancellazione dell¡¯evento di Imola si vociferava che la scuderia di Maranello non avrebbe portato in pista la tanto attesa nuova sospensione posteriore perch¨¦, in un GP condizionato dalla pioggia, non ci sarebbe stata la possibilit¨¤ di valutare al meglio il funzionamento di una novit¨¤ cos¨¬ cruciale per il prosieguo del campionato. Ma lo stesso copione si ripeter¨¤ anche nel fine settimana nel Principato¡?
I PRO DELLA SCELTA FERRARI
¡ª ?I vertici del Cavallino avrebbero infatti deciso di non portare al debutto la nuova sospensione posteriore neppure nel GP Monaco. Una scelta che ¨¨ del tutto comprensibile se pensiamo alle peculiarit¨¤ del toboga monegasco, un tracciato molto stretto e ricco di insidie dove si danza tra i muretti e dove conta pi¨´ che altro la confidenza del pilota nello sfruttare ogni millimetro d¡¯asfalto. Per questo motivo, il programma di lavoro nei turni di prove libere ¨¨ decisamente atipico, con le auto che passano quasi tutta la durata delle sessioni fuori dai rispettivi garage per accumulare esperienza e trovare fiducia a prescindere dagli assetti e dalle configurazioni aerodinamiche. Provare a mettere a punto una nuova sospensione (per quanto gi¨¤ testata al simulatore) potrebbe dunque paradossalmente rivelarsi persino controproducente.?
MONACO PISTA FAVOREVOLE
¡ª ?E poi ci sono le caratteristiche del circuito, che dovrebbe sposarsi abbastanza bene con la SF-23 di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Se gi¨¤ a Baku la nuova Ferrari aveva dimostrato di avere buone doti di trazione ¨C aspetto decisivo a Montecarlo ¨C rispetto al weekend in Azerbaijan c¡¯¨¨ da aspettarsi che il tallone d¡¯Achille dell¡¯usura pneumatici sia pressoch¨¦ ininfluente grazie all¡¯asfalto stradale molto liscio e all¡¯assenza di quei curvoni veloci in appoggio che esaltano la Red Bull. E anche il Drs, la grande arma segreta della RB19 di Max Verstappen e Sergio Perez, dovrebbe garantire un vantaggio limitato considerando che i rettilinei in cui si pu¨° attivare il dispositivo sono brevissimi. Certo questo non significa che la Ferrari sar¨¤ la favorita per la vittoria nel Principato, ma ¨¨ evidente come le premesse siano ben diverse rispetto a Miami, a prescindere dall¡¯utilizzo delle novit¨¤ tecniche.?
ASPETTANDO BARCELLONA
¡ª ?Il?grande pacchetto di aggiornamenti della SF-23 dovrebbe debuttare quindi a Barcellona nel fine settimana del 4 giugno, quello successivo all¡¯appuntamento di Montecarlo. Se sar¨¤ confermata la decisione, nel weekend del GP Spagna la Ferrari sar¨¤ in grado di provare in pista le novit¨¤ studiate dopo l¡¯inizio del Mondiale per correggere i difetti della rossa. Ci saranno quindi sia l¡¯annunciata nuova sospensione posteriore, sia la modifica al disegno delle fiancate, oltre probabilmente ad altri affinamenti aerodinamici al fondo per sfruttare al meglio l¡¯effetto suolo. D¡¯altronde, il banco di prova sar¨¤ di quelli imperdibili, visto che il Circuit de Barcelona-Catalunya ¨¨ un raro concentrato di curve veloci in appoggio, rapidi cambi di direzione e tornanti dove conta la trazione, con un asfalto abrasivo che mette a dura prova anche la tenuta delle gomme. Non a caso, gli ingegneri nel paddock lo ripetono spesso: andare forte al Montmel¨® ¨¨ un lasciapassare per essere competitivi ovunque.
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