Vetture in coda, attivit¨¤ commerciali danneggiate e addetti che gi¨¤ smontano tutto. "Non si pu¨° pensare a una festa quando anche a pochi chilometri da qui, a Castel Bolognese, tutto ¨¨ allagato e tragico"?
Paolo Turrini ¨¨ padrone del Bar Joker, vicino al Santuario della Beata Vergine del Piratello. "Ho fatto dottrina con Stefano Domenicali, eravamo piccoli: che situazione adesso, che brutta situazione¡". Il suo esercizio ¨¨ lungo la Via Emilia, la SS 9 che ieri ¨C dopo la chiusura della A14 ¨C ¨¨ stata obbligatoriamente presa d¡¯assalto da macchine e camion che si sono ritrovati in una coda lenta fino a Imola.?
quasi tre ore
¡ª ?Perch¨¦ lungo l¡¯asse della storica Statale ieri ¨¨ stato un pazientare nel procedere a passo d¡¯uomo: da Bologna a Imola sono circa 34 i chilometri da percorrere. Totale: 2 ore e 57 minuti per arrivare da centro a centro. Attorno, stradine allagate quindi impercorribili, divieti d¡¯accesso, auto dei vigili e della Protezione civile: disagi che avrebbero creato ulteriori problemi nell¡¯avvicinamento all¡¯Autodromo. Quei chilometri da percorrere sulla Via Emilia, da Bologna, sembravano 340: per il peso delle notizie e dei video che arrivavano e per ¨C appunto ¨C la coda che si ¨¨ creata dall¡¯uscita di Bologna-San Lazzaro dell¡¯autostrada fin dentro la Romagna. "? stato giusto annullare il GP ¨C ci racconta Paolo, in coda e a due chilometri da Imola -: non si pu¨° pensare a una festa quando anche a pochi chilometri da qui, a Castel Bolognese, tutto ¨¨ allagato e tragico". A Imola alle 14,40 non pioveva pi¨´. Ma oggi? Domani? Domenica? No ai rischi.?
indotti
¡ª ?Tutte le zone attorno all¡¯Autodromo ¡°Enzo e Dino Ferrari¡± sono transennate. Il fiume Santerno borbotta: ha un letto largo. Ma si alza. Ed ¨¨ arrabbiato. La gente ¨¨ sul ponte e guarda. E commenta. "Mi spiace, da qui non pu¨° passare", ci dice uno steward che ¨¨ stato posizionato davanti ad uno degli ingressi dell¡¯Autodromo dopo l¡¯annuncio dell¡¯annullamento del GP. Inutile provare a raggiungere i paddock: il numero 2 ¨¨ allagato, lavori e ¡°livori¡± in corso. Il chiosco davanti alla Fan Zone sarebbe stato pieno a quest¡¯ora: nessuno ha voglia di sorridere. Erano mesi che l¡¯Autodromo si preparava all¡¯evento. Restavano ancora il 20% dei biglietti da poter acquistare. Erano previste circa 170.000 persone dentro al circuito nei tre giorni dell¡¯evento; 90.000 era la capienza massima stimata il giorno della gara. Ma sarebbe stato troppo rischioso: per tutto. Nella Fan Zone di fronte ai paddock era stato allestito un parco variegato: una ruota panoramica, un simulatore di guida, un palcoscenico ad uso e consumo dei vari spettacoli che si sarebbero susseguiti nella Tre Giorni del Gran Premio, una pista, insomma un parco a tema dove tutto sapeva di festa. Niente. Non ¨¨ tempo di feste.?
sogni e transenne
¡ª ?Un ragazzo si ferma: "In quanti siamo a dover smontare tutto? Non so, quasi una cinquantina". Lui porta via transenne. E sogni, in un certo modo. C¡¯¨¨ un bar che era stato preso in uso appositamente per il GP, ¡°Doppio Malto¡±: niente GP niente indotti. Alla Rivazza, alle Acque Minerali e ovunque il circuito abbia i suoi Totem riconoscibili, solo tristezza e rassegnazione per un¡¯Emilia-Romagna in ginocchio. Paolo ci fa un caff¨¨: "Hanno preso la decisione giusta". Anche se quei tre giorni di Gran Premio aumentano gli indotti del 70-80%, beh, s¨¬, tutti pensano che sia stata la decisione giusta. Il resto oggi non conta.
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