Scopriamo come si compongono gli impianti frenanti delle monoposto equipaggiate coi sistemi dell¡¯azienda bergamasca, che fornisce 8 squadre su 10
Brembo riconferma il proprio impegno nel campionato del mondo di Formula 1 che, quest¡¯anno, prende il via dal GP del Bahrain, con la gara in programma il weekend del 27-28 marzo. Grazie all¡¯esperienza accumulata in 46 stagioni di Formula 1, nel corso delle quali le monoposto con freni Brembo hanno conquistato 26 campionati del mondo piloti, 30 campionati del mondo costruttori e trionfato in 442 GP, il gruppo Brembo ha realizzato sistemi frenanti personalizzati per ciascuna scuderia e fornir¨¤ la gran parte delle monoposto tra materiale idraulico e componenti di attrito.
Remote Garage
¡ª ?Nell¡¯ottica di limitare i contatti per la pandemia, anche nel 2021 Brembo si avvarr¨¤ del Remote Garage: inaugurato nel 2020 nella sede di Curno, ¨¨ una soluzione altamente tecnologica resasi necessaria dopo che la Formula 1 ha deciso di ridurre al massimo gli accessi in pista e vietare i contatti tra persone appartenenti a team differenti. Da qui l¡¯impossibilit¨¤ per gli ingegneri Brembo di assistere i team in pista. A Curno il Remote Garage funziona a pieno regime ogni weekend di gara, con almeno due ingegneri in sala, computer ad alta capacit¨¤, linee dedicate per la ricezione dei dati, maxischermi per seguire le dirette e applicazioni con cui sentire i messaggi radio tra box e piloti.
Freni 2021, sei dischi in carbonio
¡ª ?Per il campionato di Formula 1 2021, la maggior parte delle monoposto utilizzer¨¤ dischi in carbonio da 32 mm di spessore all¡¯anteriore e dischi da 28 mm al posteriore. A seconda delle temperature previste durante il singolo GP (che in alcuni casi possono raggiungere picchi fino a 1.200¡ã) e della specifica strategia di gara, ciascun pilota potr¨¤ optare fra ben sei diverse soluzioni di dischi per l¡¯anteriore e due diverse soluzioni di dischi al posteriore. Ogni specifica viene inoltre presentata anche con una lavorazione sul diametro esterno, il cosiddetto ¡°groove¡±, che crea una sezione divergente all¡¯aria e che fuoriesce dai fori di ventilazione del disco. Tale geometria permette quindi di avere una maggiore efficienza di raffreddamento del materiale.
Brembo offre ai team tre tipologie di dischi per l¡¯anteriore: 1480 fori - Very High Cooling - disposti su 7 file - soluzione pi¨´ estrema; 1250 fori - High Cooling - disposti su 6 file; 800 fori - Medium Cooling - disposti su 4 file. Mentre al posteriore restano confermate due soluzioni: 1250 fori - High Cooling - disposti su 5 file; 800 fori - Medium Cooling - disposti su 3 file. Il risultato ¨¨ quindi un totale di sei specifiche di ventilazione differenti solo per l¡¯assale anteriore e due per l¡¯assale posteriore.
I consumi di freni dei team
¡ª ?In media ogni team (sono 8 su 10 quelli che impiegano freni Brembo) ordina dai 10 ai 15 set di pinze all¡¯anno: questo numero permette di fronteggiare in sicurezza eventuali incidenti e la mancanza di disponibilit¨¤ di alcuni set per revisione. Sui tracciati caratterizzati da molte frenate in sequenza, la temperatura delle pinze pu¨° raggiungere anche 200 gradi centigradi.
La vita utile di una pinza di Formula 1 non supera i 10.000 km, durante i quali sono previste periodiche revisioni che vengono effettuate direttamente da Brembo all¡¯interno dei propri reparti produttivi. Per quanto riguarda invece il materiale d¡¯attrito, ogni team consuma nel corso della stagione dai 150 ai 300 dischi e fino a 600 pastiglie.
Personalizzazione, telemetria e manutenzione
¡ª ?Ciascun team, in funzione delle esigenze specifiche della vettura, definisce insieme agli ingegneri Brembo il rapporto ottimale tra peso e rigidezza delle pinze freno. Le sofisticate metodologie di progettazione a disposizione di Brembo hanno consentito di progettare, per ciascun team, un modello di pinza freno che ha permesso di ottimizzare il rapporto peso-rigidezza desiderato. In questo scenario, alcuni team prediligeranno pinze pi¨´ leggere ma anche meno rigide, mentre altri opteranno per soluzioni pi¨´ conservative caratterizzate da maggior rigidezza ma anche maggior peso. Un equilibrio delicato che porta Brembo a sviluppare in maniera totalmente autonoma e separata l¡¯impianto frenante per ciascuna scuderia.
Sguardo al 2022
¡ª ?Dal punto di vista degli impianti frenanti, il campionato 2021 non presenta novit¨¤ significative rispetto alla stagione 2020, dato il congelamento imposto su alcune componenti delle vetture, tra cui l¡¯impianto frenante.
? nel 2022 che il regolamento della Formula 1 subir¨¤ uno stravolgimento epocale. Uno dei cambiamenti pi¨´ visibili e che attireranno l¡¯attenzione di addetti ai lavori e appassionati, sar¨¤ il passaggio a ruote e quindi a pneumatici da 18¡±. L¡¯aumento dagli attuali 13¡± ai futuri 18¡± creer¨¤ uno spazio maggiore per l¡¯alloggiamento dei freni all¡¯interno del cerchio e per questo il regolamento si ¨¨ adeguato consentendo dimensioni pi¨´ ampie per i dischi freno. Il diametro esterno dei dischi in carbonio passer¨¤ dagli attuali 278 mm ad un massimo di 330 mm, con uno spessore massimo invariato che rimane a 32 mm. Ai team sar¨¤ inoltre imposto il limite di utilizzo di un singolo set dischi e pastiglie - composto da 4 dischi e 8 pastiglie tra assale anteriore e posteriore - per ogni GP, questo comporter¨¤ per Brembo un¡¯ulteriore sfida nello sviluppo dei propri materiali d¡¯attrito.
Nuove geometrie 2022
¡ª ?Con un aumento del raggio efficace quindi Brembo dovr¨¤ rivedere, oltre all¡¯architettura dei dischi stessi, anche le geometrie di pinze, pastiglie e pompe.
Un altro cambio importante riguarder¨¤ i componenti del corner ruota come le prese d¡¯aria e i cestelli che saranno ¡°prescribed components¡±, ossia uguali per tutte le vetture. Questa scelta limiter¨¤ la possibilit¨¤ di utilizzare tali componenti per incrementare il carico aerodinamico, rimettendo al centro della loro funzione il raffreddamento dell¡¯impianto frenante. Il regolamento inoltre ridurr¨¤ la creativit¨¤ dei progettisti Brembo, soprattutto per quanto riguarda il raffreddamento dei dischi, i cui fori dovranno avere un diametro minimo di 3 mm, mentre attualmente non esiste un limite minimo imposto per regolamento. Questo significa che a parit¨¤ di spessore disco, fori pi¨´ grandi degli attuali dovranno necessariamente essere in numero inferiore riducendo la possibilit¨¤ di raffreddamento.
Gazzetta dello Sport
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